Galles, Faletau: “Difficile dare tutto in questa situazione”. Il vice Jenkins: “Italia talentuosa e senza paura”

La crisi che stava per portare a un clamoroso sciopero sembra rientrata, ma i problemi non sono stati ancora risolti, e sabato c’è la sfida più attesa

Galles, Faletau: "Difficile dare tutto in questa situazione". Il vice Jenkins: "Italia squadra di talento e senza paura"

Galles, Faletau: “Difficile dare tutto in questa situazione”. Il vice Jenkins: “Italia squadra di talento e senza paura” (Ph. Sebastiano Pessina)

È sicuramente il Sei Nazioni più burrascoso della storia del Galles, e non solo per i risultati. Nonostante la crisi che stava per portare allo sciopero dei giocatori contro l’Inghilterra sia rientrata, la situazione non si è certo risolta. I tesserati della WRU non hanno ancora ben chiaro quale sarà il loro futuro, anche perché i tagli al budget delle 4 franchigie porteranno di conseguenza a tagliare anche alcuni giocatori delle rispettive rose.

Sullo sfondo c’è una sfida delicatissima per il Galles, contro un’Italia in crescita e vogliosa di replicare quanto fatto a Cardiff 12 mesi fa. In palio però questa volta non c’è solo la singola partita, ma anche la possibilità di evitare il famigerato “cucchiaio di legno”, che rappresenterebbe una totale disfatta per la squadra di Gatland. Sul tema, è intervenuto in conferenza stampa il numero 8 dei gallesi e di Cardiff, Taulupe Faletau.

Leggi anche: Verso Italia-Galles: il pericolo numero uno è Louis Rees-Zammit

“La situazione in cui ci troviamo al momento non è eccezionale, per chiunque sia coinvolto” ha detto Faletau, che contro l’Italia potrebbe arrivare a quota 99 caps in Nazionale.

“Non si tratta solo di Cardiff, ma riguarda tutte le franchigie in tutte le regioni. È un momento difficile nel quale siamo tutti siamo bloccati al momento – continua Faletau -. In queste situazioni cerchi sempre di dare il meglio, ma quando le cose non vanno bene fuori dal campo è difficile dare tutto”.

Leggi anche: Galles: Alex Cuthbert out per l’Italia

Dello stesso avviso è anche il vice-allenatore del Gatland, Neil Jenkins: “Le persone hanno case, famiglie, mutui, fatture. È un momento difficile per i ragazzi: sono in bilico dei posti di lavoro, questa è la realtà. Speriamo che le cose possano risolversi strada facendo”.

Jenkins ha poi elogiato anche l’Italia, avversaria di sabato: “Hanno tantissimo talento in squadra e non hanno paura di giocare in nessuna parte del campo. Hanno delle buone strutture di gioco e prendono buone decisioni, sabato sarà un testo molto, molto difficile per noi”.

 

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza

Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork

14 Aprile 2024 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024

Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra

item-thumbnail

Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto

Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia

La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra

La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari