Il leggendario mediano di apertura del Sudafrica e del Rovigo, maestro di drop, ha appena compiuto 65 anni
Video: quando Naas Botha realizzò 5 drop in una sola partita
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E insomma, alla fine fanno 15 punti senza nemmeno fare affaticare la tua squadra con continui pick and go. E’ vero che le difese oggi sono più asfissianti, ma è comunque un’arma che si usa molto meno
Permesso….: Si usa colpevolmente meno ,avendo visto giocare Botha,ma anche Collodo,Ponzi,Caligiuri,Bettarello ed altre decine tra mediani ed estremi tutti con una ” certa facilità” per questo gesto che è utile a dir poco.
Quando mi sono riavvicinato al rugby una decina / dodiici anni fa ( dopo avere accompagnato per un bel pezzo i figli a giocare a calcio!!!) , una delle cose che mi avevano stupito era che eccetto Burton a Treviso in Italia anche chi allora giocava non lo praticava spesso questo fondamentale…mi ha sempre fatto pensare la cosa e su chi ha addestrato quei giovani di allora e in generale su quanta carenza ci fosse ( e c’è ancora) nel gioco al piede…esempio ( ok solo esempio) le ultime due partite dell’ under in 6n , sotto questo profilo penose.
Mi permetto di aggiungere a quanto detto che (ipotizzo sia così perché non ho mai giocato a rugby) un drop messo dentro possa essere, non dico mortificante, ma almeno un bel colpo subito per la squadra avversaria.
A me è sempre piaciuto calciare con precision
…con precisione e vedere dei drop (credo sia difficile con una palla ovale) o delle punizioni/trasformazioni realizzate perfettamente mi danno veramente tanta emozione.
Più che altro, come ho scritto, sono punti più o meno facili che fanno risparmiare energie alla squadra. Invece oggi troppo spesso il drop è l’ultima chance quando non si riesce a sfondare. Quindi l’esatto contrario, ti affatichi in una guerra di trincea, poi, se va bene, porti a casa massimo tre punti. Se vedi invece i drop di Botha vengono fatti in situazioni di “calma”
Mi pare di notare, però, che con l’estremo atletismo odierno anche le seconde linee abbiano uno scatto da fermo invidiabile: i MM, per calciare dalla base, fanno allineare 2-3 avanti dietro alla ruck, ed ancora gli Itoje e gli Etzebeth a momenti li intercettano.
I calci qui di Botha sono di un’eleganza assoluta, ma avete visto come ha mandato a farfalle l’avversario prima dell’ultimo drop? Oggi si sarebbe trovato due irish wolfhound addosso.
Bisogna essere veramente bravi, perché bisogna piazzarsi tanto indietro.
Se ti guardi la prima partita del Sei Nazioni, vedrai come Dominguez ha usato i drop per vincere contro i campioni uscenti del Cinque Nazioni…
Il drop potrebbe essere una soluzione interessante per la nazionale. Mettine un paio e glia versati cercheranno di togliere lo spazio al calciatore facendo salire di corsa almeno un uomo, aprendo quindi uno spazio nella difesa; a quel punto il drop lo finti e passi all’estremo o all’ala che si infila a cercare di esplorare quello spazio. Comunque vai a creare una domanda in più alla difesa avversaria, e non è poco
Il miglior giocatore straniero del campionato italiano di Rugby.
….il secondo miglior giocatore straniero che abbia mai giocato in Italia… 😛
Sarebbe na bella lotta : Kirwan , Campese, Naude, Low, Green, W.Smith, il mediano Australiano ( quello con figlio ora con arlecchini di Londra) , Z.Brooke, Ashton ,Pardie, Bebrov , a Roma contemporaneamente avevano giovato due seconde n.z. titolari all black mi mare Oliver e Eden (?) e un’altra ventina tutti molto molto forti ….il mio favorito ? Rich n8 a TV ….in un TV/Ro , ho visto letteralmente volare Bettarello che tentava, hai lui ,di fermarlo da una partenza da dietro la mischia .
quello e’ Lynagh
Già, il migliore per distacco….dopo Campese però!
Buon compleanno!
I pali a Rovigo sono tuttora i piu’ alti d’Italia il suo onore… 🙂
Ntamack ha provato un drop osceno questo weekend
Succede anche ai migliori.