9 mete complessive e tanti errori degli italiani che hanno indirizzato il match in favore dei padroni di casa
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Non l’ho vista, purtroppo, o per fortuna. Ti lasciano sempre l’amaro in bocca ste partite.
Credo che abbia ragione chi dice che ci manca intelligenza rugbistica, io direi più semplicemente che non sappiamo giocare così bene come gli altri, siamo grossi, forti, ma sti ragazzi non hanno l’abitudine a confrontarsi sistematicamente, con regolarità, con pari livello.
Ci manca un campionato come quello che hanno in Francia, dove possono giocare, emergere, maturare, imparare a gestire le partite, combattimento e situazione.
Altra partita che si poteva tranquillamente vincere e anche stavolta buttata via.Non me la sento di tirare la croce addosso a Brunello perchè con quello che ha a disposizione non può far miracoli.Ha una mischia devastante che produce una quantità infinita di palloni buoni ma se ci si mettono la terza centro,il MM ed il MA ad uccidere ogni possibilità di attacco è inutile scendere in campo.Bisogna riflettere sul fatto che qui non si tratta di amnesie temporanee,qui si è difronte ad una squadra che per buona parte dell’incontro è totalmente acefala.E anche quest’anno i tre incontri( o due,se preferite)li vinciamo l’anno prossimo.
Secondo me manca ancora un piccolo passaggio (che poi piccolo non è) soprattutto a livello mentale. Quando sembra di aver trovato il bandolo e avere il famoso momentum positivo, ci fermiamo lì, quasi appagati da avere riagguantato una partita che ci vedeva sotto di parecchio. Il killer istinct che ti fa uccidere la partita quando si sviluppa su determinati binari. Perché è vero gli errori, ma anche gli inglesi ne hanno fatti parecchi, ma se in 15 contro 13 vai a marcare in mezzo ai pali e poi ti fai schiacciare per 10 minuti nella tua metà campo prendendo oltretutto meta su drive avversario è chiaro che non hai la capacità mentale di sfruttare il momentum. Occorre lavorare su questo non solo per quanto riguarda la nazionale, ma anche per la disabitudine di giocare a certi livelli. È come essersi allenati per una scalata di 4000 metri arrivando al massimo ai 3000 e, a un passo dalla vetta, ti vedi superare da un altro abituato a salire a 4000
Si è vero manca quel tassello ed è il più difficile da ottenere perché non lo puoi allenare ma sviluppare solo giocando e imparando dai migliori… gli inglesi hanno dato prova di maturità rugbistica, al di là dei cartellini gialli. Che dire poi di Fasogbon (non viene dalla Marca purtroppo…) che a 18 anni 1,90 x 220 chili rivaleggia con Gallorini, batte una posizione da solo e va a segnare stile Etzebeth.
Ultimo commento sui calciatori, sia per le punizioni che per le touche. Un paese leader nel calcio non può essere così scarso a tutti i livelli. Cosa dobbiamo fare?
È il secondo problema principale di questa squadra. Perché passi sbagliare i calci in mezzo ai pali, ci sta. Ma non spedire fuori i calci di punizione che ci potrebbero dare piattaforme ghiotte oppure guadagnare pochi metri sui calci di liberazione, o, ancora, non avere proprio un’opzione di gioco al piede (vedere la seconda meta inglese col calcetto a scavalcare) è un grosso handicap
L’ ultima parte del tuo intervento ( ..non avere una opzione di gioco diversa) chi chiama in causa se non il responsabile tecnico ?
Tecnico molto considerato dagli utenti di questo blog , in queste due partite, penso, che qualche rimpianto lo debba avere.
Non parlo mai dei tecnici e del loro lavoro perché loro sanno chi hanno sotto mano e io no. Come ho già detto di Crowley, lui fa con quelli che ha e basa il gioco sulle caratteristiche dei giocatori. Stesso discorso può valere per Brunello, potrebbe non avere fiducia del gioco al piede per gli interpreti che ha e quindi impostare il gioco di conseguenza. È logico che così diventi più prevedibile, ma sempre meglio che rischiare di regalare palla agli avversari. Se questo è il problema. A meno che non si tratti di scelte individuali dell’apertura che non si fida del proprio piede o non ha questa caratteristica
anche ieri sera l’Italia ha fatto una grande partita , ci sono due tre giocatori non di livello , non dimentichiamo però che fino a pochi anni fa giocavamo con 10/12 giocatori non di livello, il lavoro fatto nei centri di formazione u 18 e nelle accademie è palese, speriamo solo che chi ha il timone si renda consapevole di questo
aspettative e pressione, senza senso e controproducenti, incidono e non poco su questi risultati.
chi non pesa questi due fattori non ha mai praticato alcuna disciplina. nemmeno freccette.
se si continua a pronosticare risultati fino all’altro giorno impensabili tutte le nostre formazioni entraranno fortemente condizionate negativamente. ed è logico che sia così
Gli atleti devono pensare solo a GIOCARE BENE E CON MOTIVAZIONE. punto.
poi alla fine degli 80 min. si tirano le somme.
ci vuole molto a capire poco così?
Il miglior commento.