Sei Nazioni 2023: equiparati e oriundi nelle rose delle sei squadre

L’edizione di quest’anno ha meno giocatori nati all’estero delle due precedenti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. lear2 3 Febbraio 2023, 16:02

    Si scandalizzano i puristi se noi abbiamo qualche equiparato o oriundo, e che dovrebbero dire AB e Giappone, per quest’ultimo i giocatori con gli occhi a mandorla si possono contare sulle dita di due mani

    • luke10 3 Febbraio 2023, 16:19

      Vero, però per esempio il loro capitano è emigrato in Giappone da molto piccolo, pur essendo di origine pacifica.

  2. mikefava 3 Febbraio 2023, 16:11

    I numeri sono presi pari pari da quelli esposti nel video di Two Cents Rugby sull’argomento, anche se vanno fatte le dovute distinzioni: tipo, Marco Manfredi è nato sì in Germania, perché la madre è tedesca, ma il padre è italiano ed è cresciuto in Italia…non mi viene nemmeno in mente di ritenerlo un oriundo. I nostri numeri si sono abbassati perché fondamentalmente mancano Ioane, Halafihi, Nemer, Sisi, Traorè. È probabilmente la prima volta che ci presentiamo a delle partite internazionali senza nemmeno un equiparato, segno che comunque abbiamo cercato di ridurre il fenomeno al minimo. I numeri della Scozia sono piuttosto impressionanti, accresciuti però da molti casi di doppia provenienza dei genitori. Certo è che schierano quattro sudafricani fatti e finiti come titolari contro l’Inghilterra, mentre l’Irlanda schiera due neozelandesi e la Francia sfrutta imponenti fisicità oceaniche…nessuno è esente da queste dinamiche.

    • alex74 3 Febbraio 2023, 17:11

      Solo una precisazione: Traorè se non sbaglio è di formazione italiana ed è in Italia da bambino. Per il resto sono d’accordo con te

      • alex74 3 Febbraio 2023, 17:15

        Poi non credo ci sia una precisa volontà di ridurre al minimo il fenomeno, semplicemente molti di loro non sono disponibili. Ioane sarebbe stato titolare e halaifi sarebbe probabilmente titolare!

        • alex74 3 Febbraio 2023, 17:22

          Scusa volevo dire che Halafihi sarebbe stato nei 23

        • mikefava 3 Febbraio 2023, 17:42

          Sul fatto della precisa volontà di ridurre il fenomeno…in parte posso dirti di no, ma a partire dalle decisioni di schierare tot numero di stranieri al massimo in URC per le franchigie italiane, significa però che vogliono valorizzare la formazione italiana e puntare a far crescere giovani formati da noi.

          • alex74 3 Febbraio 2023, 18:22

            Sì, vero, ha ragione. Però in quel computo, per dire, Halafihi è considerato italiano

      • mikefava 3 Febbraio 2023, 17:40

        Ma infatti Traorè è solo nato all’estero, per il resto è pienamente eleggibile come italiano, essendo in Italia fin dalla giovane età e formato rugbisticamente qui. Neculai anche, la famiglia si è stabilita in Italia quando aveva un anno, non si può dire che non sia italiano.

  3. jacoponitti 3 Febbraio 2023, 16:49

    Nel commentare i risultati della nostra nazionale dall’era COS in poi, non si prende mai realmente in considerazione il fatto che oriundi ed equiparati sono drasticamente diminuiti rispetto ai periodi precedenti.. Le nazionali di Berbizier, Mallett e Brunel usavano fra il 35% e il 50% di giocatori formati all’estero. Nella formazione di ieri sono 5 (21%) e anche COS ne usava più o meno lo stesso numero. Questo per dire che, se questa generazione raggiungerà i livelli delle nostre migliori nazionali (e io credo che in futuro farà anche meglio) , darà un segnale di enorme crescita delle capacità di formazione del nostro movimento

  4. Parvus 3 Febbraio 2023, 19:13

    Allora io sarei un ferreo purista, ma.anche un capace e attento cercatore di gemme italiane in giro per il mondo.
    Pewndo le indicazioni di maik fava, uno come dino lamb gli farei una corte serrata. Ma andrei ad attingere anche al campionato australiano, ecc…
    Non mi lascrei scappare uno che fosse uno in grado di alzare il livello della nostra nazionale ma che appartenesse a quel gruppo di giocatori come polledri o varney o Angelo Capuozzo che VOGLIONO ASSOLUTAMENTE giocare per l’italia.
    Se dobbiamo copiare copiamo bene!!!!

    • mikefava 4 Febbraio 2023, 03:07

      Il discorso di Dino Lamb non so come sia stato affrontato, se sia stato contattato e non abbia accettato o non sia stato ancora sentito. Ora come ora è forse l’unico oriundo che potrebbe essere d’interesse reale all’estero. Si parlava di questo Ricky Riccitelli, tallonatore-pilone neozelandese di origini italiane, ma devo dire che non lo conosco affatto. Poi c’è Carlo Tizzano, terza ala italo-australiano che ora milita in seconda divisione inglese agli Ealing Trailfinders…e boh, sicuramente altri!

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