Colorno vince e riaggancia le Fiamme in testa al campionato, vittoria importantissima del Cus Torino in ottica salvezza
Top 10: i risultati e la classifica della sesta giornata
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Giornata che poteva spezzare la classifica, invece rimescola le carte, gran colpo del CUS Torino che vince la prima sfida salvezza e bravi i Lyons che portano a casa un bel punticino pesante.
Nei piani alti Calvisano e Rovigo si riavvicinano alla zona PO, Valorugby perde il passo e diventa quarta con il fiato sul collo, perde il giro il Viadana Aires, che adesso rischia di salutare i piani alti, le Fiamme perdono un’occasione e vengono raggiunti da Colorno ed, in pratica, anche dal Petrarca, la prima ridimensiona del tutto i gauchos del Po, la seconda regola, con tranquillità, i sempre pericolosi piacentini
Grazie Gian per commentare le notizie del top10, fa pensare vedere a volte la voce 0 commenti sotto avvenimenti anche importanti, ancora più impietoso il numero delle anime negli stadi del nostro campionato. Devo dire che comunque le partite riescono anche ad essere interessanti per il risultato (non certo per lo spettacolo), cosa che non avveniva da tempo immemore. Piacenza che porta punti contro Padova, Torino che la spunta a Mogliano, Fiamme e Colorno le grandi sorprese, sta prendendo una bella piega il tutto, non me ne vogliano i soliti, ma che p*lle vedere sempre le solite su, almeno per il momento cambia qualcosina.
Vero che non sempre lo spettacolo è di alto livello, ma dobbiamo sempre considerare che di pro in top 10 ce ne sono pochi e le squadre che possono permettersi di fare cose un po’ più belle sono le “solite” pa’**ose che sono fisse al vertice 😉, poi mettici i campi non sempre curatissimi, la tensione di certe sfide, allenatori e staff non sempre “moderni”.
Il domestico sta’ crescendo, con squadre che ci investono denaro, purtroppo c’è troppa gente che guarda solo le super squadre ed è convinta che il rugby sia quello invece che vedere che quello è il vertice e non la base da cui tutti arrivano
Visto Fiamme Calvisano sulla Rai.
Che dire subito dopo Italia Sudafrica la partita mi ha veramente annoiato.
La porta a casa quella con più voglia di vincere e col pacchetto migliore.
I primi 8 del Calvisano dominano sia la conquista che le mischie.
Le Fiamme muovono molto meglio il pallone ma fanno l’errore di dare per vinta una partita sul 22-12 a 10 dal termine.
Canna fa la differenza in questa categoria, ma praticamente solo col gioco al piede, man of the match per la pochezza della partita, è come se abbia giocato al 50%, non è stato esaltante.
Da segnalare Waqanibau, mai visto un centro straniero con delle skill così scarse, risolve la partita con 2 mete caricando come un pilone, infermabile, ma perde tutti i palloni sul gioco al largo. In pratica il Calvisano gioca con 9 avanti.
Vunisa irriducibile. Nonostante l’età è ancora tra i migliori.
Pensa che io ho visto Petrarca – Rovigo dopo Italia – Australia, quasi mi veniva da piangere, come gioco, sia chiaro, di sera, su campo pesante, ai primi freddi, poi per sicurezza hanno deciso di fare a cornate; per quanto riguarda Calvisano – Fiamme, in realtà la partita non è stata così tremenda, all’inizio, è peggiorata col passare del tempo, in fondo si tratta di due squadre non male, ma corte di panca dove, alla fine, quando una ha visto che gli altri pian piano hanno cominciato a cedere in mischia e touche, ha deciso di non rischiare niente e giocare lì, ed ha avuto ragione. Poi se hai un frigo su rotelle da buttare dentro per fare 5 metri, lo uso, non è necessario che faccia molto altro in una squadra che ha il 60% del proprio piano di attacco legato al n°8 che parte da ovunque e si butta dentro
Analisi perfetta sulla scelta dei calvini, anche perché l’azione alla mano più bella è finita con un assist per la seconda meta della Fiamme 🙂
🤣🤣🤣 verissimo 🤣🤣🤣
Ieri allo Zaffanella è andata in scena l’ennesima performance arbitrale in forza della quale a decidere le sorti della partita non sono i valori in campo ma decisive e scellerate decisioni arbitrali che sia da una parte che dall’altra falsano il risultato della partita in modo evidente. Non so se è questione di regole o di arbitri ma uno sport così bello e affascinante come il rugby con tali “intrusioni arbitrali” diventa sempre meno sport e sempre più qualcosa di aleatorio e di incomprensibile. Situazioni che in ambito internazionale non si vedono. Non lamentiamoci poi se ci sono sempre pochi spettatori ma la gente non è stupida.