Autumn Nations Series: Inghilterra-Nuova Zelanda 25-25, pareggio incredibile a Twickenham

Gli uomini di Eddie Jones dopo essere stati sotto per 70 minuti, riacciuffano la partita nei minuti finali

Autumn Nations Series: Inghilterra-Nuova Zelanda 25-25, pareggio incredibile a Twickenham

Autumn Nations Series: Inghilterra-Nuova Zelanda 25-25, pareggio incredibile a Twickenham (Ph. Sebastiano Pessina)

La partita inizia con gli ospiti a premere sull’acceleratore. Al quarto minuto l’Inghilterra prova a risalire il campo ma su una trasmissione di van Poortvliet in mezzo al campo, Papali’i fiuta la chance, compie l’intercetto e si invola andando a depositare l’ovale sotto ai pali. E’ 0-7.

I padroni di casa subiscono il colpo, gli All Blacks sembrano padroni del campo e in coincidenza del decimo minuto bussano ancora “pesante”: touche in zona d’attacco, drive abrasivo e avanzante, Codie Taylor a fare da timoniere e ad andare oltre. Arriva la conversione di Jordie Barrett: 0-14.

Si scollina il primo quarto d’ora, i vicecampioni del mondo non riescono a entrare in panchina rischiando di andar sotto ancor più pesantemente quando Ioane va in meta ma, poco prima del momento decisivo dell’azione, lo stesso trequarti effettua una pulizia ai danni di Farrell spostando in maniera irregolare il collo del capitano inglese. L’arbitro, coadiuvato dal TMO, rileva la scorrettezza annullando tutto.

Il match si sporca con errori e una discesa d’intensità. Al venticinquesimo i padroni di casa si sbloccano dalla piazzola con Farrell. A questi tre punti segue un lungo periodo di siccità offensiva per entrambe le squadre. Sulla coda del primo tempo però, gli All Blacks riescono a ristabilire le distanze con un calcio di Jordie Barrett. Si va riposo: Inghilterra-All Blacks 3-17.

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La ripresa si apre subito con una penalità in favore dell’Inghilterra: Marcus Smith mette tre punti a referto. I britannici sul 6-17 provano immediatamente ad accorciare. Uomini di Eddie Jones che trovano il buco con Tuilagi: serie di cariche sui due metri, la Nuova Zelanda tiene in maniera incredibile mostrando una disciplina perfetta e causando il fallo in attacco “per sigillatura irregolare” dei propri rivali.

Al cinquantesimo poi, un lampo. Gli avanti degli All Blacks recuperano un ovale in mezzo al campo, Beauden Barrett non perde tempo: calcio passaggio per Clarke che riceve, atterra sul campo e immediatamente trova un loop per l’accorrente Ioane, prontissimo a sovrapporsi. Il centro degli ospiti scappa sul binario di sinistra diventando imprendibile sino ad arrivare alla bandierina: è meta. Jordie Barrett non converte: si va comunque sul 6-22.

Scocca l’ora di gioco. Eddie Jones prova a pescare a piene mani dalla sua panchina per cambiare l’inerzia del match. L’Inghilterra si accende un po’, senza riuscire però a dare continuità alle proprie azioni. Ne nascono un paio di tenuti con i quali gli All Blacks anestetizzano il ritmo.

Scorrono altri dieci minuti, Beauden Barrett diventa protagonista in entrambe le metà campo. Prima in attacco trovando tre punti con un preciso drop, poi in difesa vedendosi sventolare in faccia un cartellino giallo per un fallo che impedisce uno sviluppo di meta a un’Inghilterra rabbiosa che però va oltre col subentrato Stuart un minuto dopo, in seguito a una corposa revisione del TMO.

Settantatreesimo: Inghilterra-Nuova Zelanda 11-25, con gli All Blacks in quattordici. Ultimi sette giri di orologio. L’argine è rotto. La superiorità numerica frutta subito un’altra meta per i britannici: multifase alla mano da sinistra a destra, poi palla al largo per Steward che riceve, mette le leve in moto e va oltre. Marcus Smith converte: si va sul 18-25 a cinque minuti dalla fine.

Si entra negli ultimi minuti di gioco. La Nuova Zelanda prova a gestire l’ovale: Perenara (che poi si infortuna) va con un calcetto dal box. Il risultato che ne viene fuori è pessimo. Gli inglesi recuperano palla, imbastiscono rapidamente un’azione. Entrano nei ventidue: prima un paio di corse, poi la carica vincente, ancora, di Will Stuart. E’ meta, la seconda del pilone che era partito dalla panchina. Il TMO convalida, Marcus Smith invece converte i punti del 25-25.

Ultimo pallone del match. Gli All Blacks calciano nella metà campo dell’Inghilterra. I padroni di casa recuperano una palla che dalla ruck arriva a Marcus Smith. Il mediano d’apertura anziché provare a giocare l’ultima azione non ci pensa su calciando fuori. Si chiude in pareggio, con Twickenham che da un lato “festeggia” il pari in rimonta, ma dall’altra rumoreggia per il fatto di non aver giocato l’ultima sequenza.

Autumn Nations Series: Inghilterra-Nuova Zelanda 25-25, pareggio incredibile a Twickenham

Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Jack Nowell, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (capitano), 11 Jonny May, 10 Marcus Smith, 9 Jack van Poortvliet, 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Sam Simmonds, 5 Jonny Hill, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Luke Cowan-Dickie, 1 Ellis Genge.
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Will Stuart, 19 David Ribbans, 20 Jack Willis, 21 Ben Youngs, 22 Guy Porter, 23 Henry Slade

Marcatori Inghilterra
Mete: Will Stuart (72′, 80′), Freddie Steward (74′)
Conversioni: Marcus Smith (75′, 80′)
Punizioni: Owen Farrell (16′), Marcus Smith (42′)

All Blacks: 15 Beauden Barrett, 14 Mark Telea, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Caleb Clarke, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Dalton Papali’i, 6 Scott Barrett, 5 Samuel Whitelock (Capitano), 4Brodie Retallick, 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 George Bower, 18 Nepo Laulala, 19 Shannon Frizell, 20Hoskins Sotutu, 21 TJ Perenara, 22 David Havili, 23 Anton Lienert-Brown

Marcatori All Blacks
Mete: Dalton Papali’i (4′), Codie Taylor (9′), Rieko Ioane (50′)
Conversioni: Jordie Barrett (5′, 10′)
Punizioni: Jordie Barrett (40′)
Drop: Beauden Barrett (70′)

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