Benetton, Marco Bortolami: “Il lavoro che stiamo facendo a livello fisico è fondamentale”

Il coach dei Leoni racconta la sua carriera e si concentra sull’attualità ripartendo dall’ultimo successo biancoverde contro gli Scarlets

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Parvus 4 Ottobre 2022, 10:33

    a livello di formazione, stiamo esportando tanti giovanotti in giro per l’europa, quindi ci siamo o quasi anche per due franchigie ma non per 3, ora bisognerà vedere se con i cambi effettuati nella formazione si riuscirà a formare come negli ultimi anni…., ritengo fondamentale il termine commerciale, visto che per l’alto livello cui sono solamente presenti i benetton e le proposte padovane, perché i grandi gruppi di parma come barilla-mutti-ecc…., ancora non si son mossi e quindi le zebre sono ancora orfane di un vero grande sponsor.
    per me la terza franchigia è ancora lontana, cerchiamo che almeno le due attuali siano imbottite di giocatori nostrani e non di stranieri.
    un passo alla volta.
    assorbire grandi quantità di stranieri non è un passo.

  2. Fabfab 4 Ottobre 2022, 11:32

    Non credo che la terza franchigia non sia possibile per questioni di numeri, quanto, piuttosto, per questioni strettamente economiche. Se anche si trovasse uno sponsor potente che volesse investire per una franchigia, cosa al momento altamente improbabile, si verrebbe a creare una situazione di squilibrio per cui le altre due, Zebre soprattutto, perderebbero di competitività. La terza franchigia sarebbe possibile qualora ci fosse un’inversione di tendenza per cui più privati con grossi budget avessero la voglia e la volontà di investire nel rugby, cosa attualmente fantascientifica. Credo che tre rose di 50-60 giocatori con i nazionali spalmati su tre franchigie anziché una sola come avviene oggi con la Benetton sarebbero possibili solo a patto che gli stipendi dei giocatori fossero adeguati e andando a pescare tra i migliori giovani, stranieri “strategici” e il ritorno in Italia di chi è attualmente all’estero. Ribadisco: al momento è solo fantascienza.

  3. mistral 4 Ottobre 2022, 11:53

    …migliori le competenze tecniche, aumenti la potenza atletica, che a sua volta permette di ottimizzare il gesto tecnico senza disperdere inutili energie, e il circolo virtuoso si innesca… bravo Bortolami a averlo capito e saputo applicare, ce ne vorrebbero altri come lui…

  4. mikefava 4 Ottobre 2022, 12:04

    D’altronde per incontrare squadre FISICHE, bisogna puntare sulla preparazione fisica…

    • aries 4 Ottobre 2022, 14:32

      Assolutamente!

      • Fabfab 4 Ottobre 2022, 15:46

        Mi piacerebbe sentire le interviste alle altre squadre di URC se prima di affrontare Benetton e Zebre dicono che sono due squadre fisiche, perché così il cerchio sarebbe chiuso e non ci sarebbe bisogno di ribadirlo ogni volta

        • mikefava 4 Ottobre 2022, 16:21

          No, secondo me possiamo vantarla solo noi questa banalità, è una caratteristica squisitamente italiana!

          • Flaviuz 4 Ottobre 2022, 18:28

            Ma se ci pensate bene, in fondo in fondo, siamo tutti un po’ fisici…
            Chi di bicipiti, chi de panza, chi de…ehm…😂

          • Fabfab 4 Ottobre 2022, 18:45

            Mike, così mi togli la speranza

          • aries 4 Ottobre 2022, 20:33

            Chi de che? 😂

          • mikefava 4 Ottobre 2022, 23:05

            Fabfab…ma che speranza ti posso dare quando leggo “È una squadra fisica, a cui piace molto giocare”?

  5. Parvus 4 Ottobre 2022, 14:48

    ehh dai co sto fisico….
    scherso vecio.

  6. fracassosandona 4 Ottobre 2022, 17:42

    dodici anni di celtic per capire che gli altri facevano anche la preparazione atletica…
    fra altri dodici inizieremo ad allenare anche le skills…

    • aries 4 Ottobre 2022, 20:20

      Steiner divideva i cicli in 7 anni, noi in 12, c’è sempre tempo per le skills! 😂

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