Il problema al giocatore dei Chiefs si è dimostrato molto più serio di quanto sembrasse all’inizio. Il suo Super Rugby è gia finito
L’intervento scellerato di Darcy Swain costa nove mesi di stop all’All Black Quinn Tupaea
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la regola delle squalifiche va immediatamente modificata, la pena deve essere commisurata al periodo di inattività del danneggiato. Per me chi commette il fallo continua a giocare, una volta stabiliti i tempi di recupero dell’infortunato si commina la sanzione sportiva. Dai questo di fa sei settimane di squalifica e l’altro fuori quasi un anno…vergogna!!!
Secondo me dovrebbero tenere maggiormente in considerazione la volontarietà del fallo… in questo caso è assurdo che si sia preso solo sei settimane di stop.
Esatto!
a mio avviso si deve valutare la volontarietà o la casualità del fallo.
Se ad esempio arrivo sotto ad una palla alta e non saltando l’avversario cade di testa, lì c’è il fallo ma non la volontarietà di danneggiare l’avversario.
in questo caso la volontarietà mi sembra palese, la mia osservazione era limitata ai casi dove non c’è nessuna possibilità di sostenere l’involontarietà dell’intervento; pacifico che la cosa cambia se l’intervento è di gioco o fortuito.
ocio a maramacoea
🙂
Troppo facile come soluzione. Ci sono anche falli di gioco involontari che possono provocare danni enormi. Certo che in questo caso darei ragione a te.
Direi che con la stessa “oggettività” (sono volutamente eufemistico, mai capito il metro) con la quale vengono valutate le attenuanti, andrebbero valutate anche le aggravanti.
Sono pienamente d’accordo con Sandona75…Alla squalifica da regolamento, in questo caso valutata in 6 settimane, vanno aggiunte come “aggravante” le settimane di stop dell’avversario, almeno in caso di intervento palesemente volontario come in questo caso…In un primo momento erano stati ipotizzati 3 mesi? 3 mesi di stop…Son diventati 9? 9 mesi…Vediamo se a non prendere stipendio, uscire dal giro delle convocazioni con la nazionale (tradotto altri soldi persi) magari uno ci pensa un pò di più prima di fare il pirla…
Step successivo, reintroduzione della legge del taglione 🙂
vedi risposta a @conan
la squalifica va commisurata al tipo di fallo, ovviamente molto lunga se volontario, meno se frutto di impudenza più che volontarietà. In questo caso, la pena doveva essere maggiore anche se il giocatore avversario non si fosse fatto nulla…bisogna cercare di prevenire gli infortuni, non punire in base al danno provocato…in questo caso, se per pura fortuna l’avversario non si fosse fatto nulla, la gravità del fallo commesso non sarebbe stata minore. Non bisogna aspettare che i giocatori muiano prima di iniziare a punire i falli volontari… Per me fallo antisportivo, ma di gioco (impedisco all’avversario di concretizzare un’azione, ma con intervento e azione non pericolosi per il giocatore) cartellino giallo, fallo pericoloso per l’incolumità dell’avversario, cartellino rosso e squalifica commisurata alla gravità del fallo, a prescindere che ci sia danno e sia di lieve o grande entità.
Altrimenti passa il concetto che io posso anche provare ad ucccidere l’avversario, ma se per “sfortuna” non gli faccio nulla, manco vengo punito…invece deve essere punita l’intenzione
bravo, meglio ancora!!!
Avevo scritto una cosa simile proprio il giorno dell’articolo che riguardava la squalifica ridicola comminatagli ex post, (visto che l’arbitro aveva optato, con tanto di review, per un giallino giusto per…) che sarebbe cosa buona e giusta, in caso di palese ricerca del danno fisico altrui, che la squalifica fosse proporzionale ai tempi di recupero della vittima! Non ci troverei niente di strano. Ovviamente, la valutazione della volontarietà è piuttosto arbitraria ma almeno in casi lampanti come questo, la norma sarebbe di facile applicazione! In bocca al lupo a Tupaea, gli ha fatto proprio un bel regalino
Non credo avesse intenzione di fargli male in quel modo, voleva sollevarlo e toglierlo dalla ruck.
Tuttavia, proprio per questo, NON ha tenuto in considerazione i danni che poteva creare con la sua azione, visto che il giocatore NZ era piantato per terra. e l’unico modo era sollevarlo e ruotarlo.
Bisogna punire per fare sì che NON si arrivi nemmeno ad ipotizzare delle pulizie fatte in quel modo.
Non esiste che per recuperare un pallone a terra (già perso fra l’altro) rompo il ginocchio/legamento ad un avversario.
Capisco che qualcuno vuole difendere e scusarlo , ma se uno si butta sopra la gamba disteso completamente a terra come fa a sollevarla , quardate bene le immagini sia al rallentatore che dal vivo , e poi mi spiegate come poteva alzare una gamba schiacciandola con tutto il peso del corpo , forse e un mago?