La società biancoverde ha annunciato la risoluzione consensuale del contratto con l’ala della nazionale, dopo la rottura delle ultime settimane
Monty Ioane non è più un giocatore del Benetton
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Non so, quell’accenno alle “questioni di salute mentale” mi disturba. Provo imbarazzo nell’apprendere dettagli intimi o comunque privati delle persone. Ci sono dettagli che non necessariamente devono essere resi pubblici. Secondo me qualcuno avrebbe potuto censurare quel passaggio. Non voglio neppure pensare che la dichiarazione fosse concordata.
Spero davvero per lui che sia una dissonanza nella traduzione, e che il significato originale fosse più di “benessere” che di salute.
Ma come dicono altri,forse, la traduzione più idonea è ” benessere mentale” … cioè lo state bene dove e con le persone che ti piacciono…
@Bimbumbam, @onit52: ci può stare, l’avevo pensato anch’io. Però allora un maggiore controllo nella traduzione non sarebbe stato male. Sono dichiarazioni di facciata, come sempre in casi simili, in cui ci si vuole tutti bene. Proprio per questo quel passaggio, o mancato controllo, o mancata rilettura (vogliamo essere buoni?) mi pare una caduta di stile.
E’ un’espressione (“mental health”) che adesso va di gran moda e, soprattutto, che non si può contestare senza essere tacciati di anacronistica insensibilità. Quindi va bene per chiudere la questione sbrigativamente, quando non vuoi dover dare troppe spiegazioni imbarazzanti in termini più concreti.
Va bene, allora mettiamo in un cantuccio l’anacronistica insensibilità e indossiamo i panni moderni. Poniamo sullo stesso piano salute mentale e fisica, nessun imbarazzo a parlarne. Ottimo. Allora, esattamente come per un infortunio al ginocchio, la società avrebbe potuto attendere i tempi di terapia e recupero del suo tesserato, altrimenti passa per chi abbandona i propri giocatori in difficoltà. Sarò paludato, ma per me la forma è la sostanza.
Infatti, lo ritengo un abuso formale. E’ utilizzato al posto del vetusto “problemi di natura personale”, che una volta funzionava nel sottintendere “… e più non dimandare!”. Ora invece scatena la foga gossippara. Con mental health sottintendi “è un problema nella mia testa”, quindi teoricamente non c’è nulla di cui incuriosirsi. O tempora o mores.
Si volta pagina. Farà bene ad entrambe le parti (forse).
Non credo proprio.
(forse)
Non lo so, ma c’e’ una terza parte che sarebbe la nazionale italiana e non credo che questa vicenda abbia fatto gran bene, purtroppo…
Vedo che nei commenti precedenti prevale la linea dei duri e puri. Quelli che in nome del professionismo ritengono giusto usare il pugno di ferro. Beh io la penso diversamente e credo che oggi si sia persa un’occasione per dimostrare che a volte la comprensione è l’indulgenza debbano prevalere sulle ragioni di principio. Grazie Joane di tutto e auguri per il futuro.
Comprensione… verso cosa?
Indulgenza… riguardo quali colpe?
ragioni di principio…. Quali principi?
Approfitto del tuo commento per dire la mia.
Nessuno qui sul sito sa quali siano le REALI cause che hanno portato a questo risultato.
Le reali motivazioni sono a conoscenza di Ioane e della dirigenza Benetton. Tuttavia qui tutti a dare colpe all’uno o all’altro; per favore non attaccatevi pure ad un comunicato stampa, sicuramente concordato tra le parti visto che ci sono state pure di mezzo gli avvocati.
Un bel tacere da parte di chi non sa le cose sarebbe stata la cosa migliore.
Guarda caso i forumisti che sono più vicini alla Benetton hanno mantenuto un buon silenzio (a parte piccoli spifferi). Un plauso a loro
Bravo @umberto, parlano, quasi tutti, senza minimamente sapere di cosa!!!!
I, da parte mia, posso soltanto dire che spero che il ragazzo possa superare i suoi problemi e che, se la FIR riterrà che potrà essere convocato, risponda alle convocazioni.
@Umberto: proprio perché il comunicato era concordato si poteva limare quel passaggio sulla salute mentale. Ultimamente la società mi ha deluso, dal lato umano intendo. E non mi riferisco solo a questa faccenda.
Concordo anche io con Umberto.
Il comunicato è stato redatto sicuramente dopo avvallo degli avvocati.
Ma cambia poco. Il fatto è che le condizioni attuali nn hanno permesso a Ioane di rimanere a Treviso.
Credo che questo dipenda di più da Ioane che a Treviso. E credo che Treviso sarebbe stata più contenta se Ioane fosse arrivato il 4 luglio come previsto.
Sportivamente ci perdono entrambi.
A me dispiace no averlo più a Treviso e (opinione mia) in nazionale.
In bocca al lupo per tutto Ioane!!
Ma la situazione non era rimediabile.. è palesemente tornato perché altrimenti non riusciva a svincolarsi dal contratto.. mentre da parte Treviso non c era più interesse a tenerlo come uomo simbolo(il contratto 2+1 non è cosi usuale) dopo i due mesi di ritardo.. se ioane voleva realmente restare a Treviso avrebbe dovuto rinegoziare il contratto al ribasso.. in ogni caso con il contratto alla mano che aveva firmato lo scorso dicembre, prima o poi la benetton sarebbe stata obbligata a reinserirlo in qualche modo negli allenamenti..
Penso (penso, non so) che il punto di vista di Treviso fosse: “Se ci avessi chiamato spiegandoci che avevi un problema, avremmo trovato un modo per gestire questi due mesi.”
Lo credo anch’io. Insomma, la situazione che oggi denuncia Ioane c’era già alla firma del rinnovo e c’era già alla sua partenza. Si doveva arrivare alla sua assenza ingiustificata per aver questo confronto?
Una sconfitta per entrambi.Dispiace.
X chi giustifica Ioane… mettete in pratica la vicenda. Un vostro dipendente prende/concedete 2 settimane di ferie, la 3ª e la 4ª settimana di giugno però si presenta al lavoro a fine agosto, lo tenete? No…. Prima del 10 luglio avete già mandato la raccomandata di licenziamento, quindi di cosa stiamo parlando?
Stiamo parlando di cose che non sappiamo tu compreso e il tuo giudizio sono parole al vento!
Ah ah LoScarso paragone peggiore non potevi fare!…o meglio dovevi finire la frase con…lo licenzi, lui ti porta in tribunale e il giudice gli da ragione e te lo riprendi al lavoro!
No, in realtà l’assenza ingiustificata (se segnalata con lettera di richiamo, al quale il dipendente non risponda celermente per spiegarsi), anche solo di tre giorni, è una delle poche cause per le quali il licenziamento è sicuro e che nemmeno il tribunale del lavoro tipicamente contesta.
Ciao Kinky, e qui si entra nella mia professione. Le assenze ingiustificate di un dipendente si contestano perchè sono motivo di licenziamento. Entro 10 giorni dalla contestazione, il dipendente ha la facoltà di presentare memorie difensive e/o di chiedere di essere ascoltato a sua difesa in presenza di una rappresentanza sindacale alla quale egli ha conferito mandato.
Art. 7, L. 300/70, meglio nota come Statuto di Lavoratori (che spesso i lavoratori stessi ignorano).
Se dal confronto (che solitamente facevo verbalizzare) emerge che i motivi della sua assenza sono futili o rilevabili per tempo, o non legati a causa di forza maggiore, il lavoratore viene licenziato per giustificato motivo oggettivo. Ci sono passato decine di volte e nessun giudice in tutta Italia ha mai reintagrato un dipendente contestato e licenziato secondo principio.
Se sei ancora legato al preconcetto (purtroppo molto diffuso in Italia) secondo il quale il datore di lavoro è il mostro oppressore e i dipendenti tutti vittime oppresse, ti suggerirei di rivedere le tue convinzioni perchè questo modo di pensare continua a rovinare il mercato del lavoro, dando false informazioni ed una illusione di intoccabilità ai nullafacenti.
Si sì, intanto l’ho sempre quasi preso al culo! Situazione più eclatante ormai parecchi anni fa, dipendente tossicodipendente: rubava ai colleghi, ritardi, assenze ingiustificate, in comune accordo va in comunità e garantisco il posto di lavoro! Torna, la situazione non migliora, fortunatamente ho un piccola attivista in centro, lo sposto perché TUTTI i suoi colleghi non lo vogliono! Dopo qualche mese un giorno non si presenta: fermato dalla polizia con perquisizione al negozio! In poche parole in pochi mesi si era fatto un giro di spaccio! A quel punto il limite è oltrepassato! Licenziato! Secondo te come è finita?
Dovresti cambiare management. Dico sul serio e senza offesa. Se le cose stanno come dici, una gestione più accorta ti avrebbe sicuramente giovato. Di certo i problemi di tossicodipendenza vanno gestiti con attenzione., sia sotto il profilo umano che di giurislavoro, però è assurdo che questo tuo dipendente abbia camminato in lungo e in largo sulla tua azienda passandola liscia.
Ciciaru
Ma consensuale cosa significa: abbiamo scherzato, amici come prima? Senza penali? Libero di accasarsi a Melbourne?
Significa che hanno trovato un accordo per rescindere il contrattto in essere.
Per i dettagli puoi chiedere agli avvocati di ioane o di treviso-
Consensuale significa che le rispettive volontà si sono allineate dando luogo ad un dispositivo che, probabilmente e generalmente in deroga al contratto in essere, accontenta entrambi sia dal punto di vista finanziario che sotto il profilo normativo. E, no, nessuno ha scherzato. Se così fosse stato, o Ioane tornava in campo col Benetton o Benetton rinunciava a indennizzi vari e tanti saluti. In pratica, Benetton ha acconsentito di non infierire trincerandosi dietro clausole rescissorie e Ioane si sarà detto disposto a pagare la sua uscita senza far troppo casino. Che poi il club australiano interessato possa essere attore occulto, garantendo a Ioane una sorta di rimborso, è cosa che nelle aziende capita tutti i giorni. Ma queste sono supposizioni.
I dettagli ovviamente li conoscono gli avvocati di parte.
Nessuna sorpresa, alla fine mancava solo l’ufficialità. Figlie o non figlie, comunque, non si è comportato in modo professionale…d’altronde moltissimi hanno famiglia, però magari se ne guardano bene dal rinnovare un contratto che non possono onorare. Un grosso peccato ma, con questa notizia, si può pensare che non lo rivedremo più e avremo sue notizie da terzi, se si distinguerà in patria. Ci ha fatto sognare per qualche fuggevole istante, ora non più. Addìos!
Non lo rivedremo più nemmeno in nazionale, intendo
Sì, è questo che mi lascia perplesso. Avrà pur discusso con la moglie prima di rinnovare, ed era già dopo un anno di pandemia quindi non c’è quella scusa. Poi boh la verità la sanno lui, la moglie e pochi altri, quindi mettiamoci l’anima in pace
Sì, devo dire che le cosiddette “questioni familiari” sono per me poco comprensibili…non perché una persona non debba essere legata alla famiglia, ci mancherebbe, ma perché penso che le famiglie non dovrebbero essere un ostacolo nella vita professionale e sportiva, in questo caso, di una persona. A prescindere dal fatto che non sappiamo se Ioane abbia effettivamente mancato a dei doveri coniugali, sta di fatto che qualcosa deve essere accaduto se, di punto in bianco, la moglie ha deciso che tutto sommato stavano meglio in Australia…perché non penso sia una decisione di Monty. Ad ogni modo, e rispondo anche a Flaviuz, non disperiamoci troppo: è arrivato Ignacio Mendy che, permettetemi, è un gran bel giocatore. Se confermato, come penso sarà, io credo che alla Benetton non rimpiangeremo molto Ioane (e anche Marcus Watson è un bel giocatorino eh)…in nazionale è un altro discorso. Però potrebbe essere finalmente l’occasione di lanciare ottimi potenziali come Gesi o confermare la bontà di Menoncello e Bruno, come rilanciare dei talenti come Minozzi. Come al solito, vedremo 🙂
Si conclude freddamente una dolce storia d’amore…
Prima di volta pagina e prima il rammarico ci lascia
In qualunque modo sia andata, mi dispiace proprio tanto!
altroche pure a me…ad ogni sua performance sempre commentavo “che mondo sarebbe senza Ioane!”
…ecco adesso presto lo saprò (sapremo)
vabbè, tirem innanz!
😢
Che mondo sarebbe senza Ioane? Tanta fatica e perdere di 9 contro la Georgia 🙂 ma impareremo!
A Treviso alle persone che valutano senza “sapere” sono chiamate “Betoneghe”
Veramente avrebbe più il significato di “persone bigotte”… però sì, tra le altre caratteristiche hanno anche proprio quella di sentenziare senza conoscere a fondo.
Saute mentale, anche lui, dopo Michael Hooper. C’è un’ epidemia in Australia?
Non solo in Australia, purtroppo.
C’è un’epidemia laddove ce lo si può permettere. La salute mentale è una cosa serie, delicata e invalidante.
Solo che è un lusso.
🙁
@Mich …relativamente! (Sempre che abbia capito bene le tue parole). Se scrivi su Google “salute mentale in Africa” (continente dall’economia povera per antonomasia, salvo eccezioni) vedi che trovi molti siti dove si legge che c’è pieno di malati mentali anche là (anche al netto di luoghi dove imperversano guerre), in situazioni di economie povere. Chiaro che, visti appunto i problemi economici in quelle realtà, i pazienti siano meno curati, (almeno mediamente perché non è che qui, tra le altre cose, vi siano grandi cure; la legge 180 tanto per dire, è rimasta inattuata in molti punti) e vi siano più pregiudizi nel popolo (e anche su questo la situazione italiana non è rosea).
“Caro Zatta, se non centriamo i play off quest’anno e passiamo ameremo un turno licenzio tutti, a partire da te per passare poi da Bortolami, Pavanello &co. Non mi importa se fate parte della cabala Treviso-Veneta e siete pure amici miei; non ho intenzione con i miei soldi di farvi compiere gesti plateali che si ritorceranno contro la squadra. Voi dovete vincere. Punto e basta. Arrangiatevi, siete pagati per questo e nient’altro. Dimenticavo, non vedo l’ora di sentire Innocenti e la FIR che me la cantano, con tutti i soldi che ci passano, avevamo puntato tanto su Ioane etc etc ”
Storia triste. Dispiace.
Peccato, situazione gestita male dal giocatore. Certo che, se dopo aver formato un contratto da 3 anni, la moglie gli dice che lei se ne torna in Australia con le figlie, lui si e` trovato tra due fuochi.
Poi ha gestito male la faccenda non presentandosi al ritiro.
Perdita importante per Treviso
Comunque sia andata e forse non lo sapremo mai…dispiace e anche molto
Probabilmente la dichiarazione è di facciata e concordata ma se in sostanza lui non se la sentiva più di continuare a Treviso…nessuno poteva obbligarlo…quindi mi sembra che la società raggiungebdo un accordo per la risoluzione consensuale sia stata comprensiva…altrimenti lo obbligava a continuare e se non accettava lo trascinava in tribunale…..
Gli elementi per giudicare la situazione ci sono tutti.
Le anticipazioni sulla stampa, che poi Onrugby ha ripubblicato, hanno confermato 3 dati oggettivi:
– mancata risposta di Ioane al raduno del 04/07
– arrivo di Ioane a Treviso quasi due mesi dopo
– interruzione consensuale del rapporto in cui Ioane ringrazia e si prende la responsabilità di quanto accaduto affermando ufficialmente: “questioni di salute mentale che negli ultimi mesi mi hanno costretto a smettere di giocare a rugby”.
Sui dati oggettivi e confermati, ognuno può esprimere un parere ma è già storia.
La Benetton Treviso perde un fuoriclasse ma ha una rosa di qualità e ognuno di questi ha imparato
la lezione dal caso Ioane.
Certo…rimane il dubbio solo sulle motivazioni…e cioè quanto dichiarato da giocatore e società sono le reali motivazioni o sono solo dichiarazioni di facciata? Ma o ci fidiamo o ci…. perchè più di questo, molto probabilmente, non sapremo mai…e forse anche giustamente….tutto il resto è noia…
Non credo comunque ci sia una lezione da imparare…se con questo si intente che si dovranno prevenire eventuali situazioni simili in futuro….potrebbe capitare ancora…se un giocatore per 3/4 anni si comporta bene e poi improvvisamente, per motivi personali, cambia atteggiamento….come fa una società a prevederlo? Il mio ragionamento si basa su quanto ufficialmente noto…
La tua chiosa finale è ineccepibile. Ed è proprio quella a cui mi riferivo in tutti questi giorni.
Almeno la FIR ha dichiarato che il giocatore resta di interesse nazionale… speriamo di non perderlo per la nazionale
Molto molto difficile per due motivi:
1) Ioane vorrà voltare pagina
2) troverà una squadra in australia o in europa e in ogni caso non vorranno lasciarlo andare per il 6N, test matches o mondiali.
Però il 6N coincide con la pausa estiva australe… vabbe’, tanto sappiamo che quando un equiparato torna down under, saluta la propria Nazionale boreale
A me fa comunque sorridere che Zatta avesse detto che “basta risoluzioni e gente che non rispetta i contratti”, e via di risoluzione contrattuale 🙂 Che forse lo ha fatto anche per venire incontro al giocatore (ma non so se lo sapremo mai). Comunque spiace, ma almeno si è chiusa la telenovela.
(il primo passaggio è ovviamente una battuta, ndr)
Sì ma, obiettivamente, che scelta avevano a Treviso? Una volta deciso che potevano e volevano fare a meno di Monty, impedirgli di giocare sarebbe stato un dispetto un po’ gratuito. Mi auguro che, quantomeno, un minimo di penale torni alle casse della Benetton, sennò “linea dura” è un po’ un eufemismo…
Appunto, magari ci sono alcune specifiche per recuperare qualcosa.
A me spiace solo che la situazione sia degenerata (almeno per quello che ho capito leggendo) cosi rapidamente e Treviso abbia deciso che non voleva più avere Ioane in rosa. Ce ne faremo una ragione, dobbiamo. Certo che ora i sostituti non sono azzurrabili manco per scherzo. Ma magari Ratuva fa la stagione della vita…
Ma no, in nazionale dobbiamo puntare sulla conferma di Menoncello e Bruno, sulla crescita di Gesi e sul recupero di Minozzi…fine. A Treviso invece arriverà Mendy, (anzi, è già arrivato, deve solo essere confermato) che a me sembra un gran bel prospetto, inoltre anche Marcus Watson secondo me ci darà delle soddisfazioni, le carte in regola le ha tutte. Non disperiamoci troppo, seppure Ioane fosse comunque un tassello piuttosto importante.
Senza contare che in nazionale, almeno al momento, un ruolo da ala è già prenotato da Padovani che funge sa secondo estremo e da calciatore alla bisogna
Infatti, se noti Fabfab, Padovani non l’ho menzionato 🙂 proprio perché per me il n° 14 è assegnato a lui, ormai (ovvio, poi spostabile a 11 o 15)!
Ovvia conseguenza all’esito della quale provo a fornire una lettura dei vari step. Monty è tornato perchè era giusto spiegare di persona, per conservare il rispetto umano e sportivo (specie in panorama internazionale), e perchè era l’unico modo per addivenire alla composizione di un accordo di uscita meno sanguinoso possibile per lui.
Stando ai fatti a noi trasmessi, è chiaro che Benetton riteneva il giocatore non più affidabile. Come ho già detto in tempi non sospetti, la situazione che ci veniva di volta in volta palesata era quella legata a motivi di lontananza della famiglia, molto comprensibili, sia chiaro; questi motivi però c’erano prima, così come ci sono oggi, e ci saranno domani, e non sono risolvibili con nessun percorso di recupero. Credo che questo, in aggiunta alla condotta di Monty il quale, lo ricordiamo, poteva serenamente farlo presente alla società in più di un’occasione, oltre al fatto di aver saltato tutta la preparazione preseason senza curarsi di circostanziare la sua assenza, ha leso irreversibilmente la fiducia nel giocatore.
Personalmente appoggio Benetton perchè questi segnali rafforzano l’immagine della società e, sopratutto, fanno giustizia in un panorama di privilegiati, pagati per far cose per le quali noi paghiamo. Nel panorama internazionale si saprà che Benetton Treviso ha liquidato Monty Ioane, indubbiamente l’ala più talentuosa a disposizione del club, perchè il giocatore si è comportato male. E’ giustissimo così.
Nessun ranconore per il giocatore, al quale va il mio grazie per il suo contributo in questi anni e i miei auguri per il futuro, e spero che l’accezione “mental healt” si riferisca ad una situazione di serenità e benessere piuttosto che a problemi di salute mentale, come giustamente qualcuno precisa qui.
Ciao Monty.
Per chiarezza mi piacerebbe un comunicato stampa della società che spieghi perchè si è giunti a questa conclusione.
Chiarisca cioè se c’era una richiesta di Ioane di rescindere il contratto o se il giocatore ha dato la disponibilità ad onorare il contratto ma la società non l’ha ritenuto più affidabile o non si è giunti ad un accordo su eventuali penali ecc. ecc.
Anche senza scendere troppo nei dettagli personali farebbe un pò di chiarezza sulla situazione.
Il fatto è che sono contratti tra privati, non sono tenuti a spiegare nulla. Non sapremo mai la verità. Francamente, l’unico esito diverso che avevo ipotizzato giorni fa era Ioane che forniva una spiegazione di facciata e Benetton che fingeva di prenderla per buona. Evidentemente la fiducia è proprio lesa.
Penso che sia opportuno metterci una pietra sopra, voltare pagina e andare avanti. Qualcuno sicuramente conosce la verità sui fatti e non sarà certo questo il luogo deputato a chiarirla. La società fa bene a mantenere un basso profilo in questo momento e Monty ha spiegato “ufficialmente” le sue ragioni. Altro non si può dire. Dispiace moltissimo per la sua partenza che è stata un fulmine a ciel sereno a inizio estate. Da lì occorre guardare avanti sia nella Benetton che (suppongo) in nazionale.
Ioane tesserato con il Rovigo e permit player delle Zebre. Spero sia una barzelletta…
La famiglia Ioane deve avere qualche tara genetica visto che anche il cugino Digby non è che sia stato un professionista così esemplare.
Che tristezza che sia finita, che sia andata così.
Gran peccato.
Per me vale quello che ha scritto Torch. Se la moglie non vuole più stare in Italia, metti per l’educazione dei figli, per la malattia di un suocero, per mancanza di buone amicizie, per una forma pseudodepressiva o altri fattori personali, Il ragazzo si è trovato senza vie d’uscita. In questo senso va inteso il “benessere mentale”. Come avrebbe potuto mandare al diavolo una questione famigliare di questo tipo? Di fronte ad una scelta ha dovuto fare quella ovvia di mantenere unita la famiglia. Magari in questi due mesi ha cercato di ricucire…di trovare soluzioni di compromesso famigliare che però non sono verosimili da una parte all’altra del globo. Umanamente posso comprendere il disagio del giocatore ed anche il travaglio che deve aver sopportato. Si chiude quindi così…. Enorme, incolmabile dispiacere sportivo. Forse una vicenda umana che fa riflettere e non per forza in negativo…
Quindi bando ai tecnicismi giuridici, alle intransigenze da salotto.
Altro discorso è: ma possibile che ogni volta che troviamo una stella (o stellina) nel nostro scarno panorama rugbystico, l’impoderabile ce lo toglie…???
Minozzi, Polledri, ora Ioane
Traumi fuori dal normale, questioni pisiologiche o entrambe le cose insieme…..
Cosa serve a placare l’ira degli dèi dell’ovale? Vincere con il Galles? Perdere con la Georgia? Le abbiamo provate tutte…
“Scusate, avevo dimenticato lo spazzolino”.
dalla tipa.. 😂