Italia, Marzio Innocenti fa il bilancio dopo i test estivi

Il presidente federale: “Guai a dire che è tutto sbagliato, le nostre squadre nazionali potranno darci grandi soddisfazioni”

Marzio Innocenti ha fatto il punto sull’Italia e sui test match estivi – ph. Sebastiano Pessina

Il presidente della FIR Marzio Innocenti è intervenuto alla conferenza stampa di debriefing dopo i test estivi 2022 per fare un bilancio del lavoro fatto dalla sua federazione nel corso degli ultimi mesi.

“I test match estivi credo abbiano dato un responso contraddittorio – ha detto il numero uno federale – In certi momenti è sembrato fermarsi il processo di crescita che questo blocco di giocatori ha intrapreso da novembre ad oggi. Un episodio, però, non cambia la linea della federazione: il nostro percorso è di lungo periodo.”

“Abbiamo impiegato un alto numero di giocatori con la nazionale A e con la Emergenti, per le quali il nostro grado di soddisfazione è molto alto. I giocatori hanno mostrato di avere le qualità per crescere. Non serve ripetere poi quanto questa generazione di giocatori dell’Italia U20 sia veramente importante, con un numero davvero alto di profili che possono arrivare fino al massimo livello.”

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“La sconfitta con la Georgia non cambia niente a livello di partecipazione al Sei Nazioni. I motivi sono commerciali e sportivi. Far entrare una settima squadra è complicato: lo ha chiesto il Sudafrica e le cose sono in corso di valutazione, ma è complesso anche per loro. Chi ha a cuore gli interessi economici spinge per il sì, chi vede i rischi sportivi propende per il no. La Georgia chiede lo stesso e personalmente ho simpatia sportiva per questa loro richiesta, ma l’inserimento di un meccanismo di promozione e retrocessione aggiungerebbe probabilmente poco: chi retrocede dal Sei Nazioni nove volte su dieci vincerebbe il Rugby Europe Championship e chi viene promosso altrettanto spesso si troverebbe a retrocedere l’anno successivo. Non c’è vantaggio per nessuno. Se si vuole dare dignità agli sforzi importanti della Georgia bisogna trovare un’altra formula.”

L’occasione dell’incontro con la stampa è stato anche ideale per un bilancio dopo il primo vero e proprio anno di lavoro di Innocenti. Avendo vinto le elezioni a marzo del 2021, il nuovo Consiglio federale ha iniziato la propria azione in maniera effettiva dopo qualche mese.

“Dopo un anno di lavoro il lavoro migliore penso sia stato fatto sulle nazionali: la maggiore, la A, la under 20. Senza dimenticare la Femminile che continua il proprio lavoro. La frustrazione di un risultato molto deludente come quello di Batumi non ci deve portare a colpi di spugna, a dire che è tutto sbagliato, le nostre squadre nazionali potranno darci grandi soddisfazioni.”

“Quello che ancora mi preoccupa e dove c’è da lavorare è il far tornare il Sud ad un livello importante. Abbiamo fatto piccoli passi, ma frammentari e non siamo riusciti ancora ad avere un disegno generale. Un altro aspetto da migliorare è la stabilizzazione dei rapporti con il Top10, dove dobbiamo migliorare moltissimo per offrire ai nostri giovani ulteriori opportunità di crescita. Faccio l’esempio del numero 10 della under 20 Niccolò Teneggi, un giocatore che ha prospettive di alto livello, ma che il Top10 non è riuscito a sviluppare, visto che l’anno scorso ha giocato poco.”

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Innocenti ha detto esplicitamente che l’apertura classe 2002 lascerà il Valorugby per volontà della direzione tecnica dell’alto livello federale, lasciando intendere un suo probabile approdo in franchigia, probabilmente sponda Zebre: “Teneggi non resterà al Valorugby, lo metteremo in condizione di provare a dimostrare di essere adatto all’alto livello. E’ vero che arrivano tanti giocatori stranieri in Top10, forse le società del massimo campionato non hanno ancora compreso che siamo una struttura comune e che il bene collettivo è quello più grande, ma credo anche che sia bene far passare ai nostri giovani il messaggio che per emergere devono battere la concorrenza: se sono chiusi nel loro ruolo da un argentino, ad esempio, che utilizzino ogni allenamento per dimostrare di essere più forti di lui.”

“Quello che chiediamo alle squadre di Top10 è di alzare il livello, alzare l’asticella dal punto di vista tecnico per far sì che chi gioca nel campionato possa davvero affrontare una crescita. Chi poi dimostrerà di avere le qualità lo porteremo al livello successivo. Quest’anno abbiamo messo sotto contratto federale un numero importante di prospetti e credo che lo aumenteremo ancora. Portare le Accademie nelle franchigie darà ai migliori un’opportunità in più di crescita ai nostri migliori giovani, mentre con Franco Smith abbiamo sviluppato un programma per dare ai più interessanti l’opportunità di giocare un certo numero di partite internazionali durante la stagione, che è l’allenamento migliore che c’è.”

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