Un importante mediano di mischia per il roster dei Bersaglieri
Top10, Rovigo: dal mercato arriva un altro argentino. E’ Lautaro Bazan Valez
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Allora è vero che Lautaro Martinez lascerà l’Inter…..a sto punto andrà pure lui al Rovigo!
Ma la regola del minimo di giocatori di formazione italiana in lista esiste ancora?
Forse mi sono perso qualche modifica.
Il discrimine non è più la formazione ma l’eleggibilità.
Bazan è comunque escluso.
Abbiamo capito che gli argentini costano meno e son più bravi dei nostri, però inizio a chiedermi davvero il senso. Anche perchè al movimento non credo faccia chissà che bene, e non è che poi creino cosi tanta attrattiva sul Top10…
E te credo… Onestamente pagare il biglietto per vedere giocare gli altri non mi pare chissà che affare, per lo meno a me non interessa. Fossero dei campioni allora potrebbe starci, ma preferisco vedere di ragazzi nostrani, mi interessa maggiormente
Stavile Sandri Garcia Ferrario Faletti, sono tanti i buoni i giocatori argentini arrivati negli ultimi anni, alcuni ottimi. Secondo me il livello del top 10 si sta alzando anche per quello. Se saranno l: opportunita’ per i giovani di imparare qualcosa saranno serviti due volte, e in maniera duratura. Se sono solo una soluzione di emergenza perché mancano i numeri per avere 10 squadre,beh, allora passiamo velocemente ad un campionato ad otto
la stessa cosa è accaduta però poco dopo i 2000 quando eravamo pieni di argentini e il livello però anziché alzarsi è andato peggiorando, perché non conviene investire sulla formazione dei giovani ma prendere un foresto azzurrabile o meno. Stiamo ripetendo lo stesso errore
Dai, adesso sulla formazione si investe in maniera diversa. Il rischio è quello, hai ragione, ma speriamo abbiano imparato dagli errori
È nel giro dei Pumas…fai te. Ottimo acquisto
Liuk è quello che ho sempre pensato io!!!!
Lo so Parvus, però personalmente ho sempre pensato che fosse un “problema” contingente e comprensibile perchè tanti italiani per coprire 10 squadre e di un livello da Top10 non ce ne sono. E in più probabilmente gli argentini (che son bravi, basta vedere i vari Panceyra-Garrido, Ormson, Bernasconi, Galetto) costan pure meno.
Comunque non sono contrario alla presa di giocatori stranieri (che sono convinto aiutino ad alzare il livello, anche per rispondere a @massimiliano qui sopra, anche senza nomi “di grido” che possano dare risalto al pubblico – ma voi direte, quale pubblico? 🙂 ), ma vorrei davvero chiedere ai club cosa si trovano davanti per prendere certe scelte. Perchè se per loro sono i costi, è un conto, se è la qualità dei nostri ragazzi, be un altro gran paio di maniche.
E tutti i bocie che vien su dall’under 20 dove i butemo in serie b???
Non ho capito: se si fa un campionato totalmente domestico senza nessun straniero, ci si lamenta perché senza stranieri non ci confronterà mai con realtà tecnicamente superiori. E tutti a lamentarsi che il Top 10 vale come una III categoria del calcio.
Se invece si acquistano qualche buon giocatore straniero di qualità, allora tutti a lamentarsi che il domestico non serve a niente così com’è e dovrebbe far crescere solo gli autoctoni.
Consiglio per tutti: fate pace col cervello, la verità sta nel mezzo.
Riguardo Lautaro Bazan Velez: miglior acquisto del Rovigo e in generale del Top10 22-23. Tornerà utile sia all’uno che all’altro soggetto.
Diciamo che ci sono giustificazioni per entrambe le parti. Personalmente, come rispondo sopra, la mia è curiosità nel capire le motivazioni delle scelte dei club. Anche perchè è verissimo quello che dici (sulla qualità dei singoli e contributo al livello del campionato – che ancora bassino è), anche vero è che ci ricordiamo tutti quando tutte le aperture del massimo campionato nazionale erano straniere e non si beccava un numero 10 da nazionale che fosse uno.
Vero! Ma non c’erano aperture perché gli stranieri chiudevano i nostri nel ruolo, o perché non venivano formati ragazzi all’altezza?
Eh, annosa questione, ma anche li, sarebbe stato da chiederlo ai club. Posto che i Marcato e Bocchino c’erano, la fine che hanno fatto è un altro paio di maniche.
Marcato si è beccato un placcaggio killer a livello internazionale e la sua carriera è finita lì. Bocchino sopavvalutatissimo da parte della Federazione, come Allan in tempi più recenti. Il punto è che si è rincorso in questi ultimi decenni jn professismo anglo-sassone che non ci appartiene, senza invece puntare sulle caratteristiche proprie del rugbista italiano (che tutti sappiamo quali sono) così siamo rimasti un poco alla volta senza interpreti puri e originali. Dovremmo seguire la strategia argentina e invece siamo sempre alla rincorsa di qualcosa che non ci appartiene.
e questo si “aggiunge” ai miei commenti sul Top10 e tra “proessionalita’” e “professionismo”. Il top10 non e’ un campionato PRO. Come gia’ scritto per essere professionali non servono valanghe di soldi. Spendere soldi cosi’ come fanno i club di top10 non serve a nulla. Tanto avere investirli in Staff come si deve (e.g. anziche’ spendere X mila Euro per giocatori stranieri non e’ megli spenderli per un coach con esperienza sui breakdown, uno sulle toche etc…?
E comunque resto sempre dell’opinione che il top10 non deve e non sara’ mai un campionato pro
Pensa che il super6 fatto in Scozia è stato pubblicizzato come campionato di sviluppo di allenatori di alto livello tanto quanto dei giocatori di alto livello.
Presto per dire se stia funzionando per lo sviluppo anche per il COVID che si è messo in mezzo. Ma loro hanno quasi esclusivamente domestici e il livello non è male.
infatti, conosco il super6, ma penso che in Italia questo “dualismo” tra pro vero e proprio e top10 (Che pro non e’ e non sara’ mai) fa’ solo danni
Io non sono in baruffa con il mio cervello.
Altresì l’acquisto smodato di stranieri, valorizzando per esempio la filiera argenrina e non quella italiana, mi preoccupa molto.
Ho visto club quasi scomparire molti anni fa…., non vorrei che succedesse questo con colorno.
La verità come dice 6stefanorr, sta nel mezzo, però noi oggi stiamo sfornando delle belle under e questo dovrebbe essere il carburante per il nostro campionato domestico.
Gli argentini non hanno acquistato mai un nostro giocatore per coatruire un team forte nel campionato nazionale argentino.
Io non sono in baruffa con il mio cervello.
Altresì l’acquisto smodato di stranieri, valorizzando per esempio la filiera argenrina e non quella italiana, mi preoccupa molto.
Ho visto club quasi scomparire molti anni fa…., non vorrei che succedesse questo con colorno.
La verità come dice 6stefanorr, sta nel mezzo, però noi oggi stiamo sfornando delle belle under e questo dovrebbe essere il carburante per il nostro campionato domestico.
Gli argentini non hanno acquistato mai un nostro giocatore per coatruire un team forte nel campionato nazionale argentino.
La meditazione è d ‘obbligo.
Nessuno però mi spiega quale sia la “Legge” che vieta di acquisire stranieri.
E dove sta scritto che, nel campionato più importante in Italia, si debba giocare soprattutto con gli indigeni.
Piuttosto, si può disquisire sullo spessore qualitativo di ogni arrivo straniero, ma di sicuro la loro presenza non può che migliorare quello dei nostri.
Anche a me sembra che abbiamo preso una strada costruttiva anche nell’acquisto degli stranieri nel domestico. Si può disquisire che avremo una scuola nostrana molto “argentina” ma non mi sembra che abbiamo mai fatto granché per trovare una nostra identità di gioco come ad esempio il Giappone.
Io sono d’accordo con voi, non penso levino il posto a nessuno, al massimo alzano il livello, comunque parliamo di Argentini, gente che lavora sodo, pochi fronzoli, tanta voglia e sana ignoranza di base
Berton esiste il buon senso prima della legge.
Lo so che abbiamo una legge che ci impedisce, di prendere il mitra e spararci a vicenda, ma come capisci bene esiste il tuo buon senso di non imbracciare il mitra e spararmi, e il mio buon senso che non imbraccieró mai il mitra e ti colpiró con una raffica.
Ora rileggi quello che avevo scritto nel precedente post.
Un cordiale saluto.
In tutti i casi non hai risposto alla mia domanda.
Solo retorica fine a se stessa.
Poi, perdonami, ma questo tuo ultimo messaggio mi mette in ansia per te.
🙂
Mi sembra giusto risponderti che hai ragione tu.
Meglio dare ragione….
Con un sorriso.
Due domande:
1- gli argentini preferiscono le paghe del Top10 anziché quelle del proprio campionato domestico?
2- se da noi prendono più soldi, i nostri sono pagati allo stesso modo oppure sono sottopagati?
Chiedo perché ricordo che molti ragazzi a San Donà dovevano trovarsi un lavoro, mentre gli stranieri erano ben retribuiti
Confermo queĺlo che ricordi del San Donà.
Turnes, tati milano e d’ambrosio erano i più esempi di quello che dici.
I più importanti esempi.
Esatto. Il capitano di quegl’anni, come tanti suoi compagni di squadra, lavorava all’Orved (all’epoca sponsor del San Donà) mentre gli oceanici facevano bella vita ben pagati.
Mi piacerebbe che ci fossero stessi diritti e stesse paghe per tutti, poiché si è visto col tempo che tanti stranieri non valevano più dei nostrani.
Ciao Flaviuz, secondo me, cercano una vetrina nel rugby europeo per poi cercare di strappare qualche buon ingaggio in Francia, no escludo che gli emissari dei vari campionati tengano sott’occhio molto bene il nostro domestico. In Argentina probabilmente se la passano maluccio e pure con un ingaggio pari o inferiore, provano a giocarsi le loro carte qui, io la vedo così… Per il discorso che vengano pagati più dei nostri, non saprei, magari la situazione è cambiata, non saprei… Comunque in linea di massima, non stanno arrivando delle bucce, credo che se li ingaggino un motivo valido ci sarà
Concorso! Rispetto alle informate di neozelandesi da operetta di quindici e più anni fa mi sembra stiano arrivando dei signori giocatori per il livello
Altra cosa, un po’ provocatoria, visto che quando si parla di argentini c’è sempre quest’ombra dell’ azzurrabilità/equiparazione o quello che è… Qualcuno l’altro giorno avrebbe cambiato Nemer con qualcuno dei nostri? Io personalmente, no… ora, non saranno tutti dei Nemer o dei Brex, ma avercene!
Io ho il massimo rispetto per questi ragazzi che sono sempre al 110% anche se non rappresentano la loro terra natia, poi ci sono tanti altri esempi di grandi azzurri recenti da altri posti, Hayward, Steyn… A me gli argentini piacciono parecchio, hanno sempre una gran voglia di lavorare, parlo anche per esperienza personale
Ma se tu imbracci il mitra e non prendi la mira perché non c’è una Legge, ma hai il buon senso di imbracciare a vicenda con me, che non ho il buon senso di non spararti e ti faccio presente che la Legge non me lo impedisce…
🤣 Parvus ha il suo pensiero, che rispetto, ci mancherebbe…. e ora non sono ironico, tante volte sono d’accordo con lui, specialmente nei post partita…. Ma dato che non siamo tutti uguali, la penso diversamente, questi che arrivano hanno prima di tutto bisogno di lavorare, dunque di dimostrare. Il livello sale di sicuro, in più si possono considerare dei cugini di secondo grado, anche se vengono dall’altra parte del mondo, sono molto più simili a noi di qualsiasi britannico o ex Commonwealth… Ripeto, a me piacciono anche per una serie di esperienze personali pregresse, poi mi sbaglierò probabilmente, spero di no
Grazie aries per aver condiviso in maniera gentile ed appropriata le tue idee con me.
Il rispetto porta rispetto e tu lo hai tutto, per me.
Caro Parvus, ci mancherebbe, il rispetto reciproco è la base di qualsiasi conversazione, io rispetto anche le idee diametralmente opposte alle mie, basta ci sia la civiltà di base, poi non sono esattamente un leone da tastiera, frequento questo forum, l’unico, proprio perché è frequentato da gente sempre molto rispettosa anche quando ironica… Ci piace tanto questo sport, è bello così! Godiamoci questo spazio virtuale che di sti tempi è una cosa rara, siamo una bella comunità variegata, si stacca volentieri quella mezz’ora al giorno per srivere e svagarsi… sempre sul pezzo però! Viva il rugby!
Io penso che, come sono a favore della formazione dei nostri ragazzi all’estero, lo sono anche dell’ingaggio dei nostri cugini argentini (anziché altri stranieri) che son gente seria e con la famosa garra che a noi a volte manca.
Come diceva Giulio Velasco, alla fine quelli che giocheranno lo faranno per merito e non per diritto acquisito. Solo così si avrà una crescita di qualità.
Perton ti ho già dato ragione, cosa vuoi di più!
Sempre con un sorriso….
La ragione è bene darla quando non si può far altro che darla.
Dormi sereno che sereno non sei.
Parvus, nomen omen e persino permaloso.
Amen.
Ma dai berton!!!!
Rasserenati!!!!
Però la prossima volta leggi bene quello che scrivono gli altri, e non farti confusione!!!
Sempre sorridendo…
Si aries, le persone come.te fanno il blog e lo rendono sereno.
È fondamentale riconoscere le idee altrui e cercare nel nostro piccolo, discutere nel merito, senza barriere ma con educazione e rispetto.
Come capisci, io tengo moltissimo ai ragazzi giovani che vengono su dalle nostre splendide under, e mi chiedo dove andranno se arriveranno troppi stranieri. Verranno persi i nostri giovanotti??
Tutto qua.
Nulla di più e nulla di meno.
Io penso che i nostri se sono validi sapranno farsi strada, me lo auguro!
Aries non basta augurarselo, bisogna sapere che gli sforzi che vengono fatti dalla federazione poi alla fine dell’under 20 , non finiscano in niente perché come tu sai non abbiamo un campionato u 23.
I nostri migliori u 20, dove vanno??
a 20 anni vai in prima squadra, altrimenti quando vuoi mandarli?