URC: a Monigo, il Benetton batte le Zebre 39-17

Determinanti i primi minuti di entrambe le frazioni, in cui i leoni fanno il vuoto

United Rugby Championship: il Benetton batte le Zebre 39-17

United Rugby Championship: il Benetton batte le Zebre 39-17

Al Monigo di Treviso, Benetton Rugby e Zebre si affrontano nel recupero della 9^ giornata di United Rugby Championship, con le due squadre che non hanno più nulla da chiedere alla classifica ma – alla presenza di Kieran Crowley, CT azzurro – con tanti giocatori a caccia di una grande prestazione in ottica nazionale italiana.

Alla prima palla in attacco – dopo nemmeno un minuto -, i padroni di casa marcano la prima meta del pomeriggio. Canna calcia in rimessa laterale, poco oltre la metà di campo: possesso vinto dai leoni in touche, e dopo una prima carica lì vicino, in seconda fase bella sponda interna di Brex per Rhyno Smith, che trova il buco vincente e vola, con un bel gioco di gambe per battere la seconda linea difensiva ducale, oltre la linea di meta senza troppi patemi. Lo stesso trequarti sudafricano converte, per il 7-0, al 3′.

I leoni monopolizzano possesso e territorio in avvio, e al 5′ marcherebbero la seconda meta, con Federico Ruzza assoluto protagonista. Il seconda linea, ex della gara, prima si inventa uno strepitoso calcio 50:22, poi sullo sviluppo del multifase che nasce dopo il possesso vinto in touche, Ruzza raccoglie e va oltre sotto i pali, eludendo Tuivaiti. Si va però al TMO, con la meta annullata per un in avanti dell’avanti patavino sul grounding.

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Lo spartito resta invariato, con le Zebre che concedono un paio di calci consecutivamente – sul possesso leonino, che trova grande avanzamento con gli avanti soprattutto con Gallo e Lazzaroni -, uno dei quali, al 14′, porta Smith a tentare il penalty, poco oltre i 10 d’attacco, ma non centra i pali.

La seconda meta dei padroni di casa, quasi inevitabilmente, arriva al 17′. Calcio contro le Zebre sul punto d’incontro e penal’touche sui 5 metri. Possesso vinto dai leoni, maul che si organizza e poi bella combinazione dei trequarti in prima fase, con le belle mani di Albornoz che attivano la linea di corsa in mezzo al campo di Padovani, con l’eroe di Cardiff che marca sotto i pali. Smith converte per il 14-0 al 18′.

Sembra una sorta di colpo da (quasi) ko, ma la risposta delle Zebre è immediata. Sfruttato al meglio un fallo dei biancoverdi: penal’touche sui 5 metri, maul che si organizza e guadagna un paio di metri, poi palla allargata per Canna che corre in diagonale e premia la linea di corsa di Trulla che va a marcare il 14-5, prima della conversione per il 14-7 al 20′.

Nella seconda metà di frazione calano ritmo ed accuratezza da entrambi i lati del campo, con il Benetton che perde il focus sulla disciplina e consente alle Zebre di affacciarsi con più costanza nella zona punti. Al 30′, Canna va ad un passo dalla meta, tenuto alto, dopo un multifase ben portato dai ducali, che corrodono centimetro dopo centimetro, con l’attacco che però viene sventato oltre la linea di meta dal lavoro difensivo leonino. Poi, lo stesso Canna accorcia dalla piazzola al 35′, per il 14-10 con cui si va alla pausa lunga (con lo stesso Canna che prova un drop velleitario nel finale), anche perché le Zebre si salvano sul rischio di Gesi. Un calcio fantastico di Brex rimbalza sin quasi sull’out ad un metro dalla linea di meta: l’ala ex Under 20 forza un salvataggio rischioso. La palla esce, ma Gesi è fuori causa in difesa, con Padovani che batte veloce la touche, ma sulla carica leonina un tenuto forzato da Trulla sventa il pericolo portato dagli ospiti.

L’avvio di ripresa è un copia-incolla della prima frazione: ping pong tattico, calcio in profondità di Albornoz (sarà la soluzione principe e vincente dei leoni nella ripresa) nella zona di conflitto tra Canna e Laloifi. Rhyno Smith fiuta l’occasione ed è più lesto a fiondarsi sull’ovale. Smith punisce l’incomprensione ospite: meta, sublimata anche dalla trasformazione. 21-10 al 43′.

I leoni approfittano dell’indisciplina zebrata sul punto d’incontro: prima risalgono il campo, poi sul fuorigioco di Fischetti, al 49′ vanno per i pali (24-10, firmato da Smith).

Al 50′, però, su situazione di gioco rotto, arriva un in avanti volontario di Bellini (nel tentativo di intercettare l’ovale). I leoni restano così in 14 per 10′, ma le Zebre, prima per un paio di errori gestuali nella trasmissione dell’ovale e poi per un gran tenuto forzato da Gallo, non solo non riescono ad accorciare, ma subiscono anche la quarta meta.

Penal’touche leonina in zona rossa, vantaggio dopo un paio di accelerazioni di Duvenage che attacca vicino al punto d’incontro e poi palla al largo (con bel passaggio di Brex) per Rhyno Smith che fa tripletta, e converte per il 31-10 al 57′.

Serata di marcature multiple anche in casa Zebre, con Trulla a segno per la doppietta all’ora di gioco: possesso vinto dalle Zebre sui 10 metri in rimessa laterale in attacco, Canna fissa un paio di difensori sul lato chiuso ed attiva Trulla che marca alla bandierina. Canna converte per il 31-17

Nel finale, dopo il brutto infortunio al ginocchio per Cronje, fuori in barella tra gli applausi di Monigo, i leoni arrotondano con Smith dalla piazzola al 73′, e con la meta nel finale di Bellini – a convertire in oro un multifase sui 5 metri dei ducali -, con le belle mani di un superbo Ruzza ancora decisive. Si chiude così 39-17, con i leoni che concedono il bis dopo la vittoria di Parma lo scorso 24 dicembre.

URC: formazioni iniziali e marcatori di Benetton-Zebre

Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Edoardo Padovani, 13 Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Mattia Bellini, 10 Tomas Albornoz, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C), 6 Manuel Zuliani, 5 Federico Ruzza, 4 Marco Lazzaroni, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Ivan Nemer, 18 Nahuel Tetaz, 19 Giovanni Pettinelli, 20 Toa Halafihi, 21 Dewaldt Duvenage, 22 Leonardo Marin, 23 Filippo Drago.

mete: Smith (1′, 42′, 57′), Padovani (17′), Bellini (79′)
trasformazioni: Smith (3′, 17′, 43′)
punizioni: Smith (49′, 73′)

Zebre: 15 Junior Laloifi, 14 Jacopo Trulla, 13 Erich Cronje, 12 Enrico Lucchin, 11 Simone Gesi, 10 Carlo Canna, 9 Alessandro Fusco, 8 Jimmy Tuivaiti, 7 Iacopo Bianchi, 6 Luca Andreani, 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi (C), 3 Ion Neculai, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Paolo Buonfiglio, 18 Eduardo Bello, 19 Gabriele Venditti, 20 Ross Vintcent, 21 Nicolò Casilio, 22 Michelangelo Biondelli, 23 Franco Smith Jr.

mete: Trulla (19′, 59′)
trasformazioni: Canna (20′, 61′)
punizioni: Canna (35′)

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