A Dublino verranno assegnate le prossime edizioni della Coppa del Mondo. Potrebbero esserci grosse novità per l’edizione Made in USA
Rugby World Cup: dal 2031 cambia la formula e si passa a 24 squadre?
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Ma per me sono matti. Tra le prime quattro-cinque al mondo e la 24esima c’è un abisso. Rischiamo di vedere partite con punteggi da basket, e soprattutto c’è il rischio concretissimo che della gente si faccia male, molto male. Ora la n. 23 è il Cile. Che partita sarebbe Sudafrica Cile? E Honk Kong (n.22) – Nuova Zelanda? Finisce che si fanno male tutti. Appena fuori (al n 26) c’è l’Olanda, che ne prende 60 dal Portogallo e 70 dalla Georgia…
Si è vero che c’è troppa differenza di livello, però da qui a 10 anni possono cambiare tante cose e non solo ma è l’unico modo di fare esperienza anche per le squadre di livello più basso, mentre le altre possono fare turnover per recuperare
Si è vero che c’è troppa differenza di livello, però da qui a 10 anni possono cambiare tante cose e non solo ma è l’unico modo di fare esperienza anche per le squadre di livello più basso, mentre le altre possono fare turnover per recuperare
Bene, si risolvono due problemi annosi: noi che passiamo i gironi e la spagna che si può qualificare senza giri strani per poi essere squalificati con disonore!
La prima l’avevo pensata anche io! 😀
Un modo per complicarci la vita lo troviamo comunque, non preoccuparti
Dubbi leciti ma 9 anni sono lontani e visto la rapidissima trasformazione del XV chissà che rugby si giocherà…e chi lo giocherà.
L’idea è giusta, ma se non viene accompagnata da politiche che riducano i gaps che ci sono oggi, il torneo rischia di diventare nella sua prima parte l’apoteosi del fallimento del rugby come vero sport “globale”. 10 anni non sono pochi, ma neanche tanti per risolvere il problema.