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Finalmente un gran passo avanti per le donne!
Sicuramente un passo importante, ma come dice pure Furlan speriamo sia solo il primo. Si tratta di poco più di 1100 euro al mese per un anno, sicuramente meglio di prima, ma c’è ancora molto da fare anche a livello di staff tecnici, accademie ecc
C’e’ anche molto da fare per quanto riguarda presenze di pubblico allo stadio e da questo punto di vista gli utenti di OnRugby possono fare molto. Diamoci da fare!
Ottima notizia. Speriamo sia l’inizio di un impegno sempre maggiore per la professionalizzazione delle atlete italiane
Ah, sinceramente non me l’aspettavo. Un bel segnale quantomeno, nonchè un bel passo avanti (meritato visto che alla fine i migliori risultati del nostro rugby li han portati senza dubbio le ragazze), a patto che non sia l’unico.
Utopia, certo, ma puntare ad avere il terzo campionato continentale (professionistico) per club dandogli la giusta solidità e livello di qualità (anche riducendo le squadre, perchè no) deve essere il nostro obiettivo.
Un momento ,ma la matematica non è un’opinione.
350000 euri diviso 25 = 14000 euri ( lordi ) cadauna l’anno? poco più di 1000 al mese.
sono una borsa di studio ,non professionismo. fichi secchi + panino con sopressa e biretta
e questa sarebbe visione manageriale? siamo seri
che pena
vai a vedere come i misogeni irlandesi trattano le ragazze e poi mi dirai…
L’articolo (e non so se direttamente le fonti) non sono granché chiari. Dice “sostituire o integrare” le borse di studio che c’erano prima, quindi sarebbe da capire come sono ripartiti (e se si aggiungono alle borse che esistevano già, e se lo faranno solo per quest’anno o anche nei prossimi). Certo, piuttosto che niente è meglio piuttosto
Certo non si arricchiranno ma il segnale c’è ed è positivo. Non volerlo vedere é voler criticare a priori
MOLTO meglio di niente. Altro che pena.
In questo momento e’ quello che serve per stare al livello, per esempio, delle Gallesi… e mi sa anche per il livello del Top 10 maschile.
Per il futuro si vedra’, ma nel frattempo basta che il pubblico vada numeroso a vedere le partite della nazionale femminile e i fondi per un futuro di “vero” professionismo si costituiranno da soli.
Mi torna in mente che, dopo la laurea, per i primi quattro anni ho guadagnato di meno.
complimenti alle ragazze, riconoscimento meritatissimo..magari non sono cifre che permettono di dormire sugli allori, ma è pur sempre un primo passo…
In un anno di presidenza è stato fatto più di quanto sia stato realizzato nei precedenti 15…
In effetti è stato Innocenti a portare il rugby femminile a ridosso delle grandi squadre.
@gino
Innocenti ha “per primo” fatto dei contratti (solo annuali, solo per pochi soldi, eccetera) centralizzati per le atlete di rugby femminile di interesse nazionale. Prima non c’erano.
E’ un po’ quello che stanno cominciando a fare in Galles eccetera, mentre in Inghilterra e Francia la cosa e’ gia’ in moto da alcuni anni (e si vede in campo).
E’ un po’ quello che e’ successo in Italia negli anni ’90 in ambito maschile.
Un primo passo che secondo me era anche dovuto, visti i risultati sul campo (Sei Nazioni) delle ragazze. Un altro passo che secondo me sarebbe doveroso e’ organizzare dei test match in preparazione del Sei Nazioni o della Coppa del Mondo.
Aggiungiamoci che lo sponsor della nazionale farà da sponsor pure al campionato… Da qualche parte bisogna iniziare, questo è un inizio direi! Ora toccherebbe pure andare allo stadio magari!
Esatto: e’ ora che gli Italiani vadano allo stadio (di rugby – femminile e maschile)!
Era ora, il divario stava diventando imbarazzante. Forza ragazze!
vedo ora ,replico ora.
Una conduzione pregressa orrida( “ventennio” per interderci) NON prefigura che il nuovo ( vedi cinque stelle) sia migliore. per obbiettività si devono assumere come elementi di prova solo i fatti, ovvero i risultati nel perimetro sporttivo agonistico e non .
il tesoretto ragazze c’era già ( la vittoria sulla francia è targata gavazzi come il 6-7 posto ). va da sè che se altri investono più risorse se vuoi continuare a stare a quel livello devi provvedere altrimenti succede quello che si è visto ,non escludendo una più che motivata forma mascherata di protesta da parte delle atlete ( idem per le irlandesi).
dare qualche centinaio di euro ( perchè netti di quello si tratta) le fa diventare professioniste? cambia loro la vita e soprattutto le consente di applicarsi in forma lavorativa? prendi questa decisione nel corso della competizione quasi fosse un ravvedimento dettato dall’evidenza? una dirigenza seria e competente si comporta così? il piano programmatico ,se ci fosse stato ,doveva avere attuazione il giorno dopo l’ insediamento e NON durante la triste ma inevitabile constatazione in una vetrina così importante .
il resto sono legittimissime opinioni ,a ruota libera ,ma poche fondamenta reali rispetto la cruda oggettività dei fatti.
la matematica non è un’opinione.per fortuna ,almeno Lei
correzione: 5° posto al febbraio 2020,era gavazzi ed è tutto dire .Innocenti &C. dove la stanno portando?