World Rugby non ha intenzione di cambiare la regola delle mischie no-contest

Un portavoce del massimo organismo mondiale nega ogni possibile revisione della regola 3.20

COMMENTI DEI LETTORI
  1. yes nine 1 Marzo 2022, 16:18

    ….cose c’è voluto perché lo capissero

  2. luke10 1 Marzo 2022, 16:42

    Boriose t.d.c.

    • Fabfab 1 Marzo 2022, 17:21

      Voglio ridere se dovesse mai succedere all’Inghilterra

  3. gian 1 Marzo 2022, 16:44

    Fosse capitato per 4 min all’Inghilterra, gli avrebbero dato partita vinta a tavolino, cambiata la norma sotto dettatura de EJ, e gli avrebbero fatto giocare le prossime 8 partite in 23 per compensare il disturbo. Ecco, queste sono le cose che odio e trovo contrarie a qualsiasi spirito sportivo

  4. Davide 1 Marzo 2022, 16:56

    Questo atteggiamento spocchioso caratterizza, purtroppo, sempre più il rugby “portatore di buoni valori”..

  5. Parvus 1 Marzo 2022, 16:59

    bechi e bastonai!
    innocenti non si muove e innocenti stesso non fa muovere neanche malagò!!!
    siamo alla frutta!

  6. Ovale 1 Marzo 2022, 17:04

    Ok, e invece per garantire arbitraggi equi e adeguati al livello cosa intendono fare?

    • balìn 1 Marzo 2022, 17:22

      lassa perdi, se no aprono un’altra squola per arbitrii (la q è voluta) in Portogallo o Spagna sotto l’egida delle federazioni Gallese e Scozzese

  7. balìn 1 Marzo 2022, 17:20

    regola del 2017, noi nel 2019 siamo riusciti ad eluderla come? contro il SAF al mondiale , Lovotti espulso, un altro pilone già fuori per infortunio e ci mancava quindi un pilone di ruolo, da quel momento si son giocate le mischie nocontest , mica siamo rimasti in 12 (giallo a Quaglio) e 13 (al rientro di Quaglio), c’è stato un errore tecnico?

    • Ventu 1 Marzo 2022, 19:05

      Bella domanda

    • Ventu 1 Marzo 2022, 20:32

      Sono andato a controllare, la mischia no contest viene data perché Riccioni e Ferrari si fanno male a distanza di pochi minuti (uno sostituiva l’altro). No contest e si rimane in 15 come si era già prima. Nel secondo tempo Lovotti e Quaglio rovesciano Vermulen e Lovotti viene espulso che c’erano già mischie no contest. Se Lovotti fosse stato espulso prima degli infortuni avremmo giocato in 13. Regola senza senso

  8. Maggicopinti 1 Marzo 2022, 17:57

    Ecco, pensa che bella pubblicità per il rugby, una regola che nessuno capisce, e che manco i commentatori conoscevano. Ma uno che segue il sei nazioni per la prima volta e vede una roba così, cosa pensa?
    Io ripeto: bisogna prendere le regole e dare loro una bella sfoltita perché mostrano l’incrostazione di un regolamento che ha accumulato piccole modifiche per decine di anni, e si è arrivati a un mostro con pochissima coerenza interna, e soprattutto difficilmente comprensibile

  9. Fabfab 1 Marzo 2022, 18:13

    Ma soprattutto trovatemi un altro sport dove con un cartellino rosso butti fuori due giocatori

  10. mic.vit 1 Marzo 2022, 18:40

    qualche decennio di professionismo e sia già al “finchè la barca va”,,,i padroni del vapore rugbystico sono degli scappati di casa rispetto a quelli degli altri sport più ricchi…almeno hanno tirato su tanti più quattrini!!

  11. demon1981 1 Marzo 2022, 18:54

    La F.I.R. ???
    Non pervenuta, come sempre.

    • Parvus 2 Marzo 2022, 10:21

      la fir è un vero disastro demon…, e io rivoterei comunque innocenti!
      non è amissibile che un presidente non si schieri contro quello che è successo!
      é di una grande gravità politica.

  12. kinky 1 Marzo 2022, 19:03

    ….e io sarei ancora speranzoso di sentire Lamaro o Crolwey alla conferenza prima della prossima partita che dichiarino “ci attendiamo un arbitraggio equo contro la scozia” vediamo se hanno le palle per farlo!

    • ColdColdMan 1 Marzo 2022, 22:11

      Per curisoità, a quante squadre hanno annullato una meta come quella della maul inglese contro di noi due settimane fa all’Olimpico?
      A quante fischiano la spinta di Villiere lontano dalla palla allo Stade de France?
      Quante volte fischiano un fuorigioco millimetrico come quello a Tadgh Beirne contro di noi nei primi minuti di domenica (credo sia il fallo che permette il piazzato di Padovani)?
      Vai a vederti qualche turnover nostro contro gli all blacks, in uno Bigi era chiaramente non sugli appoggi

      Gli errori li fanno tutti gli arbitri

      • mikefava 2 Marzo 2022, 00:33

        Adesso viene fuori che siamo pure favoriti…ma per piacere, ColdCold…

        • Ventu 2 Marzo 2022, 09:08

          Giusto per chiarire, la meta inglese di Dombrant era irregolare per ostruzione di Itoje nella touche (palese!). L’inghilterra ha vinto di 4 punti. Gli errori li fanno contro tutte le squadre. Inoltre qua si tratta di cambiare il regolamento non l’albitraggio.

          • Ventu 2 Marzo 2022, 09:08

            Arbitraggio

    • Parvus 2 Marzo 2022, 10:18

      le palle le deve avere innocenti che deve difendere l’under 20 e la maggiore! è lui il presidente!
      pronti al cambiamento….., vergogna!!!

  13. kinky 1 Marzo 2022, 19:21

    Comunque la situazione non si può ripetere sapete perché? Poniamo il caso che allaprossima partita Cowan-Dickie si fa male, esce ed al suo posto entra George…..secondo voi se fa un placcaggio come quello di Faiva viene espulso?!? Semplicemente no, cosi il problema non si pone!

  14. max85 1 Marzo 2022, 19:33

    Vabbeh, uso la classica frase fatta per far prima: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire! Dopodichè il problema degli arbitraggi non equi nei nostri confronti non lo risolviamo di certo cambiando la regola delle no-contest purtroppo. La triste realtà è che ci ascolteranno solo quando inizieremo a vincere, c’è poco da fare, fin là avremo sempre il georgiano di turno in debito con la IRFU di turno

  15. jazztrain 1 Marzo 2022, 19:41

    Avrei voluto vedere cosa sarebbe accaduto se fosse capitata all’Inghilterra

  16. mikefava 1 Marzo 2022, 19:46

    Potrei capire, ma POTREI eh, se non c’è evidenza diretta di un infortunio e viene espulso un giocatore con stesso ruolo in prima linea e quindi non si può contenere la mischia ma se uno esce con un braccio dentro la maglia… veramente ci dobbiamo mettere a sindacare sulla veridicità dell’infortunio? Anche perché il giocatore è stato espulso DOPO l’infortunio (quindi non poteva essere prevedibile) e non si erano comunque ancora fatte mischie con Faiva, quindi non si poteva nemmeno sapere se sarebbe stato in eventuale difficoltà. Quindi, la regola è assurda e non raggiunge lo scopo che si prefigge, andrebbe vista caso per caso e con BUONSENSO. Non si mette in ginocchio una squadra in quella maniera.

  17. cammy 1 Marzo 2022, 19:51

    Mah io trovo che è giusto penalizzare chi provoca la mischia no contest.. nessuno ti vieta di allenare piloni come tallonatori e viceversa..

    • mikefava 1 Marzo 2022, 19:56

      Ma come può “provocarla” un giocatore che è stato buttato fuori dall’arbitro, dopo l’infortunio di un giocatore dello stesso ruolo? Cioè quanta gente che sa tallonare bisogna portarsi in partita? Dieci? È un’assurdità. Diverso sarebbe il discorso per doppi infortuni “sospetti” , ma non è stato proprio il caso dell’Italia.

      • cammy 1 Marzo 2022, 21:46

        Quindi una squadra che sta soffrendo in mischia può cercare di farsi buttar fuori una prima linea in modo da non rischiare turnover con la mischia no contest.. anche se non la provochi in modo doloso, crei un danno alla squadra avversaria non dandogli la possibilità di contestarti la palla.. mi pare il minimo che la squadra che provoca questa situazione vada punita..

        • mikefava 1 Marzo 2022, 22:37

          Ma lascia perdere, dai, cammy. Solito bastian contrario. Lasciamo le squadre in 13 allora. Bello.

          • barbi 2 Marzo 2022, 11:46

            Aggiungo spegniamo anche la tele ,o per i più fortunati usciamo dallo stadio

          • cammy 2 Marzo 2022, 13:23

            Non riuscite a vedere a più di un palmo dal vostro naso.. immaginate italia Inghilterra u20 senza questa regola..

        • mikefava 2 Marzo 2022, 15:13

          Ma guarda, meno male che ci sei tu, cammy, che ci illumini la via…non so come faremmo altrimenti. Tu che dici “nulla vieta di allenare i piloni come tallonatori”, ti vorrei vedere ad allenare una squadra, perché stai veramente troppo avanti.

  18. jacoponitti 1 Marzo 2022, 20:07

    Intanto Minozzi non compare né tra i convocati né nella lista dei non considerati per infortunio. Era il nostro miglior trequarti. Speriamo torni a esserlo presto

    • ginomonza 1 Marzo 2022, 20:23

      Minozzi non vede palla da un bel po’.
      Che il problema all’occhio sia ancora lì?
      Vediamo se resta ai wasps prossima stagione.

      • ColdColdMan 1 Marzo 2022, 21:53

        Ha avuto prima un problema alla gamba, poi un problema alla testa e anche il covid

        Italian international Matteo Minozzi has been absent since the defeat to Worcester Warriors in early December with a head injury.

        Mitchell said: “It’s a very unknown injury and you have to follow the protocols and then also he’s had to experience Covid as well so I saw him in the team meeting, big smile having a laugh, just asked him if he needed an iron to iron his shirt, that was about it really.”

  19. mike 1 Marzo 2022, 23:07

    Veramente così pensate che il rugby italiano farà progressi?! Decine e decine di post (e non mi riferisco solo a questo articolo) con lamentele (contro arbitri, federazioni internazionali, nazionali, regolamento, commentatori, tecnici…). Il giorno che la metà delle energie dedicate a piangere e a criticare verranno dedicate a dare una mano per sviluppare il rugby anche solo nel proprio club le cose cambieranno. Lo si vede anche nelle partite di tutte le categorie. La migliore: le critiche indignate ad un club di serie A che si è permesso di fare pagare il biglietto per vedere la partita. Buon rugby a tutti

    • mikefava 2 Marzo 2022, 00:28

      Insegnaci tu, maestro.

    • fido 2 Marzo 2022, 10:11

      ma basta con questa superiorità morale del non si criticano gli arbitri e non si fischiano i calciatori.
      Andate a dirlo a Eddy jones o in tutti quei posti dove fischiano, noi italiani per essere ammessi al tavolo scimmiottiamo queste vecchie usanze che però chi comanda non usa.

      • barbi 2 Marzo 2022, 11:48

        Superiorità morale si presa in giro no.

      • Maggicopinti 2 Marzo 2022, 15:27

        La storia del “non si criticano gli arbitri” lungi dal migliorar eil gioco, peggiora gli arbitri, perché non li mette mai in discussione. L’arbitro non lo critichi in campo, ma fuori sì, come critichi un giocatore o un allenatore.
        La classe arbitrale rugbistica è in linea generale mediocre, sicuramente peggiore che in molti altri sport dove hanno ben chiaro che un arbitraggio mediocre o biased rappresenta un vulnus pericolosissimo per la credibilità della disciplina. La classe arbitrale calcistica, checché se ne dica, ha fatto passi da gigante rispetto a 30 anni fa. E lo stesso vale per tutti gli sport professionistici americani. Solo nel rugby la retorica insopportabile dell’arbitro non criticabile ci consegna il craig joubert della finale 2011 o il rosso irlandese spocchioso e incapace ma non criticabile.
        Credo sia ora di finirla e dire chiaramente – anche in sedi ufficiali- che se un arbitro è scarso, è scarso.

    • giorgino 2 Marzo 2022, 10:49

      Ecco la soluzione per sviluppare il rugby: far pagare l’ingresso alle partite di Serie A.

      • fabrio13H 2 Marzo 2022, 12:37

        …e fischiare durante le trasformazioni. Ma che peccato non averlo capito prima!

  20. mike 2 Marzo 2022, 12:29

    Vedo che avete preso bene la mia provocazione, andiamo avanti con la convinzione che è sempre colpa degli altri…

  21. mike 2 Marzo 2022, 12:33

    e non c’entra niente con la superiorità morale né con non criticare mai gli arbitri…

  22. fabrio13H 2 Marzo 2022, 13:19

    …quando io spendevo un sacco di tempo a scrivere sui forum che invece di essere i primi difensori di questa “bolla” che è diventato il torneo delle 6N, sarebbe stato molto più utile al rugby italiano adoperarsi a livello dirigenziale per far si che, progressivamente e certo in tempi lunghi, si puntasse ad aprire le competizioni internazionali anche continentali come lo sono in tutti gli altri sport, mi si è sempre ignorato o deriso non capendo che è proprio la bolla stile NBA o baseball oppure quella che vorrebbero creare alcuni club anche nel calcio europeo, a favorire le storture, mantenendo il rugby internazionale a livello di una specie di congrega delle solite poche Nazioni. L’NBA e gli sport pro negli USA tengono abbastanza bene da questo punto di vista probabilmente perché sono entità interne a un Paese, aggiungendo poi il fatto che in quel Paese la realtà sportiva si è sviluppata in senso professionistico prima e molto più intensamente che altrove. In uno sport come il rugby, dove invece vi è stato un secolo e mezzo di tempo perché si cristallizzasse un dilettantismo d’elite, con anche una grande limitazione geografica, vi sono stati tutti gli ingredienti per far sì che si formasse una mentalità fortemente elitaria e, in una certa misura, di disprezzo per ciò che è fuori dall’elite come avviene in generale nelle elites. Io ho sempre pensato che il percorso migliore per contrastare ciò fosse e sia quello della maggior apertura possibile all’internazionalizzazione di questo sport, anche concedendo qualcosa sul piano della qualità e gli anni 80 e 90 avevano portato qualcosa in questo senso con la creazione della RWC (che pure è un grande spettacolo anche se vi è qualche partita che finisce tanto a poco, più di una volta con l’Italia protagonista, anche dalla parte vincitrice, vedi con Russia e Namibia nel 2019) e l’ingresso dell’Italia nel 5N, ma altrsì con l’istituzione di campionati regolari anche nelle principali Nazioni dove si era andati avanti fino ad allora con rapporti di sfide quasi ancora ottocenteschi. Dagli anni 2000 il rugby che si potrebbe dire stava ancora diventando professionale, si è di nuovo chiuso in se stesso rafforzando il “sistema bolla” pur se con l’ammissione di qualche squadra di club di Paesi Tier 2 a disputare qualche partita di Coppa Challenge, credo. Ciò sembrerebbe paradossale ma forse proprio il fatto di essere ancora in via di modellazione un sistema professionale ha fatto sì che il processo di apertura venisse bloccato da un meccanismo di rafforzamento di una bolla d’elite iperprofessionale chiusa o pressoché chiusa, che per certi versi ripropone il lunghissimo periodo del rugby come sport di elite e delle elites in tanti sensi, tra cui quello della limitazione geografica. Mi pare molto probabile che ciò, abbinato al professionismo, favorisca non poco anche i favoritismi, si potrebbe dire con un gioco di parole, e il mantenimento quando non l’esaltazione di essi. D’altra parte però l’Italia rugbystica e la maggioranza dei tifosi italiana sono i primi difensori di questo meccanismo a bolla lamentandosi poi che esso sia elitario ed escludente.

    • Maggicopinti 2 Marzo 2022, 15:04

      il rugby come bolla d’elite va verso il suicidio, e mi pare che molti nel mondo di WOrld rugby non lo capiscano. Per una serie di motivi:
      i) numerosità della formazione
      ii)iperspecializzazione dei ruoli
      iii) grande numero di infortuni

      il rugby è dannatamente costoso, come sport, e quindi il professionismo è pochissimo sostenibile: in realtà le uniche due nazioni in cui ci può essere vero professionismo sono inghilterra e francia, per dimensione del pubblico, sponsor e ritorno economico. Anche in altri paesi rugbisticamente “sviluppati” c’è o poca gente che segue la disciplina (Sudafrica, quelli davvero interessati sono 5-6 milioni) o poca gente in assoluto (NZ, Irlanda).
      Questo significa che o quelli ddi World rugby capiscono che nel breve periodo il rugby deve guadagnare popolarità in altre nazioni “ricche” – Italia,e poi Spagna, Germania, USA – oppure diventerà insostenibile economicamente come disciplina professionistica. E sul lungo periodo questo miopia sgonfierà anche le nazioni “forti” fuori dalle due che ho nominato prima. In australia ci sono già segni evidenti di declino: i praticanti sono sempre meno, e i professionisti sono ormai per metà isolani pagati pochissimo, ma che comunque guadagnano di più che a raccogliere noci di cocco a casa loro; quelli forti passano al league, molto più popolare e ricco. Il sudafrica cerca disperatamente i soldi europei nel tentativo di salvare un movimento in perenne crisi economica, ancorché popolare, ma che sente fortissima la concorrenza del calcio molto più popolare tra la maggioranza nera.

      • fabrio13H 2 Marzo 2022, 18:35

        …trovo molto interessante il tuo intervento e mi si permetta di dire che, al di là del fatto che tutto possa essere messo in discussione, le tue parole mi danno finalmente l’idea di qualcuno che prova a guardare più in là del dito.

        • Maggicopinti 2 Marzo 2022, 19:05

          Guarda, io sono personalmente convinto che il rugby in alcune nazioni sia già “morto” dal punto di vista internazionale. Nonostante i comunicati trionfali di World rugby, il rugby è sparito dallo Zimbabwe che fino agli anni 90 era comunque una tier2 decente, sparirà dalla Namibia, è in declino in Canada, è in calo in Australia dopo i fasti degli anni 90. E’ sparito dalle ex colonie francesi dove comunque lo si giocava (marocco). L’embrione di rugby nato in Germania è già morto. E mi spiace dirlo, ma è in calo anche in Italia e credo tornerà ad essere lo sport di nicchia che era ad inizio anni 80. Crescerà solo in Giappone perché li ci sono soldi fitti e tutti i neozelandesi vanno là a guadagnarsi la pensione.
          Così facendo, finirà che la coppa del mondo diventerà come quella di rugby a 13 o di cricket: un evento giocato dalle stesse 5 squadre, vinto sempre dalla stessa, che non interessa a nessuno al di fuori di quei tre-quattro paesi che lo giocano. Già lo scorso mondiale in Italia non lo voleva trasmettere nessuno….

    • mikefava 2 Marzo 2022, 15:27

      Guarda, fabrio13H, già il fatto che esista un Tier 1 e un Tier 2, significa nazionali di serie A e di serie B…con nessuna possibilità di passaggio tra una e l’altra categoria. Un po’ come i paesi del terzo mondo, chi è inferiore lo rimane e gli altri si guarderanno bene dal farlo crescere. Tutta questa retorica sulla Georgia, ad esempio, è chiaramente funzionale non a far cambiare la situazione nel rugby mondiale ma a preservarla, poiché la Georgia non diventerebbe altro che la nuova “nazionale-cuscinetto” per le grandi, non certo una possibilità di rinnovamento. La maggior parte delle persone non coglie questo aspetto. Perché non si organizzano più tornei che coinvolgano tutte le squadre? A me il Sei Nazioni va benissimo ma una partita ogni tanto in estate o in autunno tra una Tier 1 e una Tier 2 non aiuta nessuno, non fa evolvere lo status vigente: è piuttosto inutile…concludendo. Non si fa altro che rimarcare l’abisso che c’è tra le due categorie, senza cercare di colmarlo. Non c’è intento né volontà, ad un gruppo ristretto di paesi va bene così e così sempre sarà. Ma che interesse hanno a far sì che Tonga, Samoa, Romania, Spagna, Canada migliorino e diventino competitive? Questi sono quesiti da porsi e da affrontare in una discussione, anche se la soluzione è difficile individuabile.

      • Maggicopinti 2 Marzo 2022, 15:32

        Ma infatti al massimo vorrebbero la Georgia perché sarebbe l’ennesimo servo sciocco al posto dell’Italia: aldilà della retorica la Georgia ha vinto ZERO partite su 25 contro Tier1. ZERO.
        Mica sono scemi: non si prendono il Sudafrica nel 6N, che poi quelli non solo li randellano per bene, ma vincono il torneo (portandosi a casa il premio del vincitore, che fa comodo, molto comodo….) e pretendono per loro arbitri dell’emisfero sud, che i tuffi in ruck non li tollerano tanto…

  23. fabrio13H 2 Marzo 2022, 13:34

    …tutto questo l’ho scritto riferendomi più a diversi commenti che non all’argomento dell’articolo, dove invece la regola ha una sua ragion d’essere che mi pare condivisibile e condivisa. Si tratterebbe forse di trovare dei meccanismi di adattamento alle varie situazione in modo che non venga penalizzato chi è in buona fede. World Rugby ha commentando difendendo la regola e dichiarandosi aperta a proposte in questo senso da parte di singole Federazioni. Si potrà discutere sul fatto che loro stessi avrebbero potuto cominciare a ipotizzare qualcosa ma allora mi sento anche di far notare alla Redazione che la parte finale dell’articolo ne contraddice il sottotitolo dal momento che il portavoce di World Rugby richiama appunto la possibilità di proposte ufficiali da parte delle Federazioni. A questo punto il punto centrale mi sembra chiaramente quello del fare proposte, a iniziare dalla FIR.

    • Maggicopinti 2 Marzo 2022, 15:16

      Io continuo a pensare che questa gente dovrebbe mettersi intorno a un tavolo, riprendere in mano le “laws of the game” e riscriverne da zero molte parti, per sfoltirle o semplificarle, invece di aggiungere o togliere un pezzettino ogni due o tre anni. Alla fine si ha un mostro di regolamento di cento pagine con mille eccezioni che rende il gioco incomprensibile al pubblico, altro che allargamento! Oltre a questa regola, l’elenco delle cose cervellotiche che si trovano è enorme.

      • fabrio13H 2 Marzo 2022, 16:37

        Si. Non mi sono ricordato di menzionare un commento dei gironi scorsi in cui si scriveva che a forza di cambiare “pezzetti di regole” ogni tanto o magari anche ogni poco tutto il corpus del regolamento ha probabilmente perso in coerenza. Non so se l’avevi scritto tu ma penso anch’io possa essere così e sarebbe il caso che gli organi internazionali si mettessero a fare un lavoro organico sul regolamento nel suo insieme.

        • Maggicopinti 2 Marzo 2022, 18:51

          Si l’avevo scritto io, perché ormai si è arrivati a una situazione che nemmeno giocatori, arbitri e commentatori TV sanno che succede, e per capirlo ci vuole una matrice 6*6.
          Mi vengono esempi sparsi di incrostazioni varie del regolamento (se ricordo bene) su cui si potrebbe ragionare:
          Se porti palla, ti tengo alto e c’è maul, turnover. Se c’è un up and under, recuperi palla, ti tengo alto e maul, niente turnover. Uniformiamo il comportamento?
          In alcuni casi ci sono “options” che l’arbitro chiede e nessuno sceglie mai (tipo ripetizione calcio di rinvio se quest’ultimo è finito direttamente fuori). Toglietele e non perdiamo tempo.
          Se annullo quando ricevo in area di meta, calcio di rinvio. Se ricevo e porto dentro, mischia. Facciamo che è sempre mischia, così aumentano le situazioni possibili in attacco?
          Il mark: relitto dell’800 ormai inutile che fa perdere due minuti di gioco tra mark, arbitro che arriva, rientro dei giocatori, tutti dietro! e calcio libero. Toglietelo del tutto, visto che ha perso il senso che aveva in origine (poter calciare tra i pali) così i calci dalla base si possono fare 20 mt più avanti e lo spettacolo ne guadagna.
          E’ solo qualche esempio, magari sono sciocchezze, ma avere uniformità di comportamento di fronte ad alcuni gesti aiuta il pubblico a capire e seguire.

          • mikefava 3 Marzo 2022, 01:26

            Molto interessante il tuo discorso, Maggico, i rugby è letteralmente un pachiderma burocratico…e questa è la cosa che mi piace meno. Primo, perché toglie spettacolarità e secondo perché regolamenti troppo dettagliati mandano in difficoltà gli stessi arbitri e i giocatori. Per me anche il vantaggio ha un senso relativo…non perché non sia in assoluto corretto continuare a fare giocare una squadra che subisce un fallo ma mantiene il possesso, ma perché interrompe troppo il gioco, nell’80% dei casi si deve fermare tutto e tornare al punto precedente…allora ha veramente senso fare continuare a giocare? O non sarebbe meglio dare la punizione e basta?

    • mikefava 2 Marzo 2022, 15:37

      Infatti io ho detto più su che se si infortuna un tallonatore e il suo rimpiazzo viene espulso dopo il suddetto infortunio, non si può parlare di “infortunio tattico”, perché se è vero che a quel punto la squadra non può più contendere le mischie, è anche vero che non è per propria volontà. Dunque, onde evitare situazioni spiacevoli e dannose come quella di domenica scorsa, si dovrebbe reinterpretare la regola, quando la squadra rimane in 14 per un cartellino rosso: certo, la squadra non può più contendere le mischie, ma non è giusto toglierle un uomo ulteriore. Se invece il cartellino rosso fosse stato precedente all’infortunio, si poteva pensare che l’infortunio fosse tattico, per non dover contendere le mischie apposta. Cioè…sono due situazioni un po’ diverse.

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