Il rugby internazionale ridefinisce i suoi equilibri in attesa di ulteriori novità
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A me questa formula piace, sarebbe certo un grande impegno per nazionali e giocatori.
Si vedrà.
A me piacerebbe di più con le divisioni da 6 squadre. Ci sarebbero più gare di alto livello (rimanere nelle 6 nazioni più forti non è uno scherzo per nessuno) e più spazio per test match amichevoli.
Ma mi sa che le squadre che contano non hanno voglia di rischiare di retrocedere.
A me non fa impazzire l’idea, ostacolerebbe la crescita del rugby fatto da squadre impegnando i giocatori ancora di più con le nazionali.
A me par di capire che è una competizione che non prevede nuove partite, solo assegna punti di classifica alle partite che già esistono (6N + RC + TM estivi + TM autunnali) ed alla fine si tirano le somme di chi sia stato il più forte… nei due anni?
Boh, nel caso sarebbe una soluzione “smart” per non ingolfare ulteriormente il calendario e dare un senso più ad ampio respiro ai TM.
Quindi le migliori sei dell’emisfero nord secondo il ranking? dunque..le 5 del 6N + la Georgia… sic!
Il 6 nazioni si appresta a mostrare la porta all’Italia.
Punto.
SI passa dal “rimaniamo fino al 2030” al “Fino al 2025 ci siamo”.
Interessante pensare cosa potrebbe succedere dal 2026… 😉
Il Sudafrica prenderà il nostro posto nel 6n.
Siamo rimasti il paese del rugby dei salsicciari dopo 25 anni giustamente quelli che comandano si sono stancati.