Sei Nazioni, Sexton avverte i suoi: “Il Galles? Pensiamo a battere chi sarà in campo”

Il capitano dell’Irlanda vuole partire col piede giusto, senza lasciare nulla di intentato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. LiukMarc 2 Febbraio 2022, 10:31

    Prime due partite chiave per i verdi, Galles e Francia. Se scollinano primi, per me non li ferma nessuno (anche se devono andare a Twickenham, ma dopo aver giocato con noi, che quindi non dico sia un turno di allenamento – vorrei tanto non fosse cosi – ma sicuramente non un impegno improbo a metà percorso)

    • mikefava 2 Febbraio 2022, 15:21

      Purtroppo l’Irlanda per noi è sempre stata una partita durissima…a parte negli anni in cui potevamo permetterci di giocarcela alla pari. Per il resto sono state scoppole pesanti, spesso con 50-60 punti presi. Sembra proprio che il nostro gioco non possa metterli in alcuna difficoltà. Ad ogni modo, le partite vanno sempre giocate, come ha detto in pratica anche Sexton…non si vince sulla carta, ma andando in campo e battendo gli avversari. A me è sempre piaciuta moltissimo come nazionale, l’Irlanda, si sono fatti un tantino troppo spocchiosi pure loro, però sono anche indubitabilmente forti. Io continuo a pensare che la Francia, anche quest’anno, farà grandi proclami, ma non vincerà.

      • LiukMarc 2 Febbraio 2022, 16:30

        Irlanda che per me rimane il più classico de “la squadra che vale più della somma dei singoli”.
        Con noi credo ci abbiano sempre bastonato perchè vincono le collisioni e il possesso come pochi. E’ un po’ il loro pro e contro (almeno lo è stato per anni): “se vinco la battaglia di fisico e intensità, la porto a casa” (ok, volutamente semplicistica come lettura, sono molto più sofisticati. Ma si vede, specie quando perdono, che o trovano chi li pialla a loro volta su fisico e intensità – vedi gli Inglesi – o chi riesce a farli uscire dai loro schemi – come il Giappone). E noi a mettergli sabbia negli ingranaggi abbiamo sempre penato l’inferno.

        • mikefava 2 Febbraio 2022, 18:13

          Sì e poi la cosa incredibile è che hanno una qualità media talmente alta, che ti puoi ritrovare in panchina Peter O’Mahony, Tadhg Beirne o Josh van der Flier…tutta gente che sarebbe titolarissima in molti altri contesti (vedi noi, tipo). Poi sarà anche vero che sono più longevi, ma i loro giocatori di esperienza li fanno ancora giocare…per me un Lovotti avrebbe fatto ancora comodo, invece di Traorè che non ha dimostrato nulla. Come diceva Munari “Largo ai giovani…ma se i giovani non son capaci di giocare, largo un accidente” 🙂 E poi piove sul bagnato, perché hanno appena trovato un’altra ala veramente forte, Mack Hansen!

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