World Rugby: le 10 nuove regole facoltative in vigore dal 2022

Queste variazioni potranno essere utilizzate, a discrezione delle singole federazioni, dal 1 gennaio dell’anno prossimo

World Rugby: le 10 nuove regole facoltative in vigore dal 2022

World Rugby: le 10 nuove regole facoltative in vigore dal 2022 ph. Sebastiano Pessina

Il 2022 sarà un anno di novità: è questa l’idea di World Rugby, che con il progetto “Game on Global” proporrà 10 variazioni al regolamento, che potranno essere utilizzate – a loro discrezione – da tutte le Union che lo desidereranno. Si tratta di un’idea dedicata principalmente ai paesi in cui il rugby è poco giocato o in via di sviluppo. Infatti queste regole servono a rendere non solo più agevole e sicuro il gioco, ma anche a facilitarne l’aspetto logistico.

Ecco le 10 regole proposte da World Rugby, che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2022.

Numero di giocatori e tempo di gioco

Ogni Union potrà decidere quanti giocatori si potranno schierare e, di conseguenza, la durata della partita, secondo questo schema:

– 10 giocatori, massimo 40 minuti

– 11 giocatori, massimo 50 minuti

– 12/13 giocatori, massimo 60 minuti

– 14 giocatori, massimo 70 minuti

– 15 giocatori, massimo 80 minuti

Sarà a discrezione anche la divisione dei tempi. Ad esempio, per un match da 60 minuti si potranno fare 3 tempi da 20, 4 da 15 oppure 2 da 30.

Sostituzioni

Si potranno utilizzare le cosiddette “Rolling subs”: un giocatore uscito può comunque rientrare in campo. Si può anche integrare la “Half Game rule”, secondo la quale ogni giocatore deve obbligatoriamente giocare per metà del tempo di gioco previsto.

Mischie

A seconda dei giocatori presenti in campo, le mischie saranno così formate:

– 10/11 giocatori, mischie da 5

– 12/13 giocatori, mischie da 6

– 14 giocatori, mischie da 7

– 15 giocatori, mischie da 8

Si può inoltre applicare la regola dell’Under19, secondo la quale le mischie possono essere spinte non oltre 1,5 metri, e le squadre possono concordare di non contestare le mischie.

Game on Global consiglia, inoltre, di evitare i reset, al posto dei quali la squadra in possesso di palla giocherà un calcio libero.

Rimesse laterali

Anche in questo caso le squadre possono concordare in anticipo se contestare o no la rimessa: in caso di touche no contest il pallone dovrà essere obbligatoriamente passato al mediano di mischia, non può esserci maul.

Calci

I calci di punizione e i calci liberi possono essere giocati soltanto “al tocco”. Inoltre, non ci sarà il mark.

Campi di gioco

Per fronteggiare la scarsità di campi in buone condizioni o delle giuste dimensioni, si può adattare la regola già presente: si potrà quindi giocare su campi in erba, erba sintetica, sabbia, terra battuta e neve. Inoltre, si può giocare 10 contro 10 su una sola metà campo, battendo le trasformazioni su un solo set di pali.

Palloni

Si potranno usare palloni più piccoli rispetto alla dimensione canonica (numero 5), quindi anche ovali di grandezza 4 o 4.5

Fasce basate sul peso

Si possono applicare delle fasce di peso minime o massime, come ad esempio il “Rugby 70kg tournament” in Nuova Zelanda

Altezza dei placcaggi

Si potrà scegliere se mantenere la regola attualmente in uso, che considera come limite la linea delle spalle, oppure abbassarsi alla linea dei capezzoli o all’altezza della vita

Dal 1 gennaio 2022 sarà possibile utilizzare queste regole. La scelta spetta alle federazioni. Queste le parole di Beaumont, capo di World Rugby: “La comunità del rugby è il cuore e l’anima del nostro sport, è il fondamento sul quale è costruita la nostra casa e oggi rappresenta un punto di riferimento per tutto il mondo del rugby con l’introduzione di queste regole facoltative per tutte le Union nazionali. Ascoltiamo costantemente e interagiamo con la famiglia globale del rugby: i risultati tangibili di oggi sono frutto di un sondaggio iniziale fatto in tutto il mondo e si basa su modelli esistenti in Inghilterra, Nuova Zelanda e Galles. Uno dei principali vantaggi del progetto sarà la possibilità di avere una serie di linee guida che i giocatori possono riconoscere indipendentemente da dove giocano nel mondo”.

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