Samoa, l’head coach Mapusua: “Non ci speravo, ora sono incredulo per il talento che potrei avere”

In vista della Coppa del Mondo 2023 la squadra samoana potrebbe diventare una durissima contender. Anche Josh Ioane farà parte del gruppo?

Samoa: i 31 convocati per i test match contro Maori All Blacks e Tonga. PH Sebastiano Pessina

Samoa, l’head coach Mapusua: “Non ci speravo, ora sono incredulo per il talento che potrei avere”. PH Sebastiano Pessina

Definirla una rivoluzione è forse poco: il cambio di regole approvato da World Rugby sulla possibilità per alcuni giocatori di scegliere un’altra nazionale nella quale giocare (con tutte le limitazioni che sono state spiegate qui) ha portato improvvisamente alla ribalta il fatto che certe formazioni potrebbero a dir poco raddoppiare il loro valore internazionale. Questo in particolar modo si applica alle squadre del Pacifico, a lungo “depredate” dei loro talenti che ora invece potrebbero fare “ritorno a casa”: Fiji, Tonga e Samoa quindi affilano le armi, soprattutto verso la Coppa del Mondo 2023 dove nessuno dei grandi protagonisti vuole essere assente.

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L’allenatore di Samoa, Seilala Mapusua, non sta nella pelle per quanto è successo: “Ero convinto che il cambio di regola sarebbe stato respinto, sono ancora incredulo. Ringrazio le persone che si sono impegnate per far sì che accadesse”. Passando poi al concreto, Mapusua sogna a occhi aperti, visto che ci sono fior di campioni pronti a “switchare” e giocare con Samoa: giocatori come Steven Luatua, Ben Lam, Lolagi Visinia, George Moala, Jeff Toomaga-Allen e Lima Sopoaga sanno assolutamente fare la differenza, ma non sono i soli: “C’è anche Josh Ioane che potrebbe venire con noi se non giocherà con gli All Blacks il prossimo anno. Adesso abbiamo tantissime opzioni per rinforzare la nostra squadra”.

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Samoa parteciperà alla Coppa del Mondo 2023 nel Girone D, assieme a Inghilterra, Giappone, Argentina e una qualificata americana, potendo quindi sognare in grande. “Non è che ora vinceremo tutte le partite, ci mancherebbe, ma essendo paesi piccoli e con poche risorse potremo contare su tanti ottimi giocatori in più”.

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