Un giudizio su quanto visto da parte degli Azzurri all’Olimpico
Cosa portare a casa da Italia-Nuova Zelanda
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…buon dio, é andata meglio di quanto ci si aspettasse, un tempo giocato, quaranta punti di distacco sul groppone, poteva anche andare peggio!… mah!
Poteva andare molto peggio e per una volta poteva andare molto meglio.
Quella decisione arbitrale, un paio di errori frutto della frenesia, la registrazione delle fasi di conquista, avrebbero potuto mettere più benzina nel nostro serbatoio, comunque sia, per oltre un’ora si è vista una squadra gagliarda e coraggiosa, che ha creato tante difficoltà ad una grande squadra e certo, non siamo ancora a quel livello, ma almeno ci stiamo provando.
Bene: una meta praticamente fatta ma azione inspiegabilmente fermata dall’arbitro che non concede il vantaggio. 60 buoni minuti nonostante soli 10 giorni di lavoro insieme.
Male: le touche spesso perse quando nostre e mai contestate seriamente quando loro. Errori scolastici e persino recidivi nelle loro maul….
Male (pt2) continuiamo a durare meno degli avversari. Anche rispetto agli anni di O’Shea (che ci aveva provato a farci durare 80′) siamo tornati indietro. Sarei curioso di sentire qualcuno dello staff dirci esplicitamente il perchè (io da ignorante e “tastierista” ho le mie idee, ma probabilmente sbagliate)
Dove si trovano le statistiche della partita?
Sono un po’ sorpreso dal leggere commenti di gente negativa che vede solo il bicchiere mezzo vuoto. Ma a ben vedere è tutto il movimento che vive nel peggiore dei momenti di qs ultimi 20 anni. A ripercorrere gli ultimi 20 anni c’è da rabbrividire, in effetti. Quante volte ci siamo sforzati di vedere il bicchiere mezzo pieno e poi puntualmente arrivava l’asfaltata, il punteggio a zero, gli altri che passeggiavano sul nostro cadavere sghignazzando? Quindi io dico che ieri ho visto cose interessanti, ho visto una squadra giovane con diversi giocatori che i prospettiva potrebbero diventare protagonisti, ho visto una difesa gagliarda e un game plan finalmente tarato su quello che si è in grado di fare (vero FS?). Se sono rose, lo vedremo con l’Argentina. E poi ragazzi non si resuscita un cadavere in 10 giorni: vediamo se tutto quello che si sta mettendo in campo produce risultati anche sul breve. Ma qche settimana in più per capire ci vuole. VIsta la partita di ieri, ho voglia di pensare positivo.
…tra negatività e realismo c’é una leggera differenza, ma solo l’età te la insegna…
Il realismo era che ieri l Italia avrebbe dovuto prendere dai 60 punti in su , non è successo anche per meriti nostri hanno dovuto fare un paio di mete da maul se no finiva anche con uno scarto inferiore , quindi x me assolutamente bicchiere mezzo pieno altro che
ora vediamo cosa fa la A, e cosa la nazionale maggiore fa con l’argentina.
i neozelandesi anche se con alcuni volti nuovi, per noi sono troppo lontani.
La parte più bella di questa squadra è certamente la gioventùvdavvero superpromettente che significa che tra 4 anni avremo gente molto forte ed esperta ed altrettanti giovani da inserire.
Non condivido la conclusione dell’articolo che Crowley e lo staff non avrebbe avuto il tempo per preparare l’attacco. Giustificazione puerile se la confermasse Crowley.
In verità la note dolente di tutti questi anni è che da tanto tempo non riusciamo a fare le due fasi in maniera decente e stabile in una singola partita chiunque sia l’avversario. Spetta al tecnico preparare una squadra a questo.
Per suonare il piano e comporre una partita e ricevere il rispetto come si dice spesso bisognerebbe usare mano destra, mano sinistra e qualche colpetto di piede.
Dare mazzate anche tramite le mete che danno morale, mentre i buchi su alcune mete prese fanno rabbia. Si tratta di errori di posizionamento o stress da difesa per 80 minuti.
Ok avevamo i migliori, ma con Argentina meglio cambiare registro e offendere !
Avuto il “permesso dal tecnico di studiare per fare meta”, esercitatevi ragazzi. Vale a dire tirare fuori quello che sapete già fare bene senza che nessuno trovi qualche ora per insegnarvelo ed altrettanto senza che nessuno vi convinca che meglio difendere e basta. Abbiamo riempito il nostro orgoglio difendendo con i migliori !?, perfetto Ora mostriamo che siamo i migliori, fin da subito. Perchè ci da più ancora di più fare punti, punti,punti e punti.
Verissimo quello che dici. C’è anche da dire che più che Crowley, a insegnare ai ragazzi come si attacca e difende dovrebbero (e avrebbero dovuto) essere altri. E i giocatori in nazionale dovrebbero solo applicare quello che sanno, affinandolo e adattandolo. Secondo me
L’ errore di fondo è parlare di aspetti tecnico tattici in questa partita, meglio concentrarsi sugli aspetti caratteriali incoraggianti che ha trasmesso il gruppo ed un serenità ritrovata che possono fare da background per costruire qualcosa di importante
Quanto agli aspetti tecnico tattici, rimango sorpreso dall aver visto una manovra offensiva così scarna è priva di idee, considerando che stava giocando la Benetton Treviso, sia come uomini che come affiatamento in campo..
Cmq non è tempo di analisi, lasciamo i ragazzi lavorare con calma e serenità in attesa della difficilissima sfida Argentina
Qualcuno ha notizie delle condizioni di Garbisi ?
Totalmente d’accordo con chi vede il bicchiere mezzo pieno. I più pessimisti dovrebbero, proprio per realismo, tenere ben presente cosa sono stati gli ultimi 7-8 anni per noi…
Ieri la prima partita di questa nuova era, con tutti i gap con l’avversario che conosciamo.
Se questo gruppo manterra la stessa attitudine come sua caratteristica fondamentale, nei prossimi anni, con un po’ più di esperienza (vedasi età media) si potrebbe raggiungere l’obiettivo di giocarcela con le squadre dal quarto al nono posto del ranking, senza dover subire le solite asfaltate. E magari vincerne qualcuna. Possibilmente al 6N (che il nostro vero ed unico Mondiale). Questi gli obiettivi realistici.
Il match di ieri, chiaramente proibitivo e potenzialmente catastrofico per una squadra in costruzione, ha fatto intravvedere quel po di luce in fondo al tunnel che non può non essere considerata positivamente. Se no cosa stiamo quì a fare…?
Il professionismo, di cui facciamo parte da anni, non prevede squadre in ‘costruzione/lavori in corso’, perchè si dovrebbe dare per scontato che vada in campo una squadra con un bagaglio tecnico in grado almeno di impensierire l’avversario; l’italia si sta guardando allo specchio, si confronta con se stessa per trovare i margini di miglioramento (che ci sono, innegabile), ma questa è l’unica soddisfazione che attualmente si può permettere di fronte a movimenti che per qualità e profondità sono il vero professionismo.
Loro negli anni hanno continuato ad alzare l’asticella, noi facciamo passi indietro per dopo auto elogiarsi al minimo miglioramento (come la difesa vista sabato).
@davp
Se fosse vero quello che dici, allora quasi tutte le partite internazionali dello scorso fine settimana sarebbero da classificare come clamorosi insuccessi del professionismo: quasi tutte sono finite tanto a poco, con le perdenti che non hanno mai veramente impensierito gli avversari.
?? sei mio fai qualche esempio posso argomentare , quali partite?? per ora le più forti prevalgono, e quando giocano tra di loro si comprende come il livello si sia alzato, vedi la vittoria rosicata del SA sul galles e lo scalpo della scozia.
davp, credo che Winchester si riferisca ai 60 presi dal Giappone e ai 69 presi da Tonga. Il risultato davvero incredibile è quello che riguarda il Giappone, che solo la scorsa estate se la batteva con l’Irlanda (vero è anche però che molti irlandesi di peso erano impegnati con i British and Irish Lions)…
Tutto giusto quello che dici, tieni però presente che parlare di bicchiere mezzo pieno o vuoto non ha assolutamente alcun senso per la partita di ieri. Settimana prossima se affronti nuovamente gli allblacks un po’ più concentrati magari te ne rifilano 90 e questo è una quasi-certezza, ergo non ha alcun senso parlare di bicchieri, perché il divario è talmente tanto elevato che l’unica certezza rimane la sconfitta, per il resto si tratta di dire se il distacco è buono (40 punti) o cattivo (80 o più). Capisco la voglia di tutti di togliersi quello scomodo appellativo di nazionale perdente e “perdente male”, ma andiamoci con i piedi di piombo.
Grande, finalmente qualcuno che dice che il fantomatico bicchiere non ha un senso al mondo. Noi, come movimento siamo a 400ml in una borraccia da 1 litro, Le altre Tier 1 sono dai 650 ai 900 con qualche >900 (NZ, Irlanda e Inghilterra). Dai 400ml ai 650, a folate, c’e solo il Giappone (con tutti gli aiuti da naturalizzazioni varie). Questo quello che ci ha lasciato l’utimo ventennio. Prima lo capiamo meglio è per tutti. Guardare le capacità tecniche e mentali di Scozia Australia per ricredersi. Cioè la Scozia cava Hastings al 70 esimo con il punteggio in bilico per fare entrare un ventenne promettente (che dopo 2 minuti forza turnover e strappa una palla). Noi non abbiamo ne gli Hastings ne giovani di quella caratura. Come invertire questa rotta rimane un mistero, bicchiere , borracce o damigiane che siano…
E’ andata meglio del previsto? direi di si.. siamo stati noi a metterli in difficoltà o hanno fatto tutto loro? tolto i 20 minuti iniziali che nn sono riuscito a recuperare.. direi che han fatto quasi tutto loro, commettendo errori che spesso non fanno contro squadre più quotate della nostra.. la loro prima e terza meta sono da sangue al naso.. cmq difficile prendere informazioni su questa partita visto che sono talmente superiori in ogni aspetto di gioco rispetto a noi..
Partita su cui non ha senso basarsi, le due successive avranno già un valore aggiunto maggiore. Capisco la voglia di dire che siamo usciti da un tunnel totalmente negativo e, forse, siamo sulla buona strada, ma non ha senso giudicare quanto visto ieri a mio avviso, o comunque gli va dato il giusto peso. Quello che ho visto io è una squadra con tanta voglia e con un ovvio distacco abissale rispetto agli avversari nel secondo tempo, e fin qui di nuovo c’è solo il fatto che nelle ultime partite le altre prendevano il largo già nei primi 20 minuti. Quello che mi preoccupa tantissimo è la mancanza di solidità in fasi statiche come la mischia e dinamiche come la maul, nostro punto di forza fino a 6-7 anni fa. A conti fatti guardando solo la partita di oggi (e ripeto, non ha alcuna valenza comunque sia), siamo tornati alla nazionale di 6 anni fa che dura un tempo, salvo una mischia nettamente inferiore, ergo speriamo che la salita sia costante e veloce. Comunque la mia speranza è che da questa e dalle prossime due partite si riaccenda la fiaccola e la passione, cosa che ho visto drasticamente diminuire negli ultimi anni, per ovvie ragioni.
I nostri sono scoppiati per via dei loro limiti tecnici. Su questo aspetto è difficile migliorare. Però il carattere dimostrato in difesa è stato da vera squadra e ci ha permesso di prenderne solo 47 di pappine. Questo + una migliore mischia + fortuna + il ritorno di qualche buon giocatore potrebbe darci la possibilità di fare qualche bella figura e magari di vincerne una ogni tanto
A volte, leggendovi, mi domando: ma perché giochiamo ancora a rugby in Italia, se siamo buoni a nulla? Perché questo si ricava da ciò che molti di voi pensano. A questo punto, smobilitiamo tutto e andiamo a casa, i giocatori studino o lavorino e dimentichiamoci di questo sport che, a quanto pare, è solo per gli oceanici e per i celtici. Noi non siamo nessuno dei due. Ma piuttosto, perché voi continuate a seguire questo sport a livello italiano, se non vi aggrada ed è un fallimento totale?
…mike, non é il fatto del fallimento totale che a molti da fastidio, é il fatto che dopo trent’anni di investimenti anche sostanziosi il movimento rugbistico italiano non solo nonè cresciuto, non solo no è migliorato, ma ha perso anche quel minimo di visibilità che nei primi anni 2000 pareva esserci… il bicchiere è mezzo pieno?… é mezzo vuoto?… ma mezzo pieno o vuoto di cosa?… di acqua, di vino, di un buon malto?forse la domanda da farsi é: c’é ancora un bicchiere che sia degno di quel nome, o ci si accontenta di un contenitore di vetro o plastica qualsiasi che possa contenere un liquido qualsiasi?… e quanto al seguire il rugby italico, hai perfettamente ragione, è un esercizio quasi accademico (nel senso sterile e peggiore del termine) quasi puro masochismo… e comunque, ad maiora, semper! 😉
mistral, io posso essere d’accordo con quello che dici, perché è sostanzialmente la realtà. Ma allora che facciamo? Non ci speriamo più perché è andata così per trent’anni e non può cambiare? Noi siamo qui a fare questi discorsi perché abbiamo creduto che fosse possibile, perché sarebbe stato possibile…ma non si è mai concretamente realizzato stabilmente. Qualche piccola soddisfazione, qua e là. Me li ricordo anche i primi Sei Nazioni, quando Diego Dominguez non faceva l’opinionista per Sky e non aveva i capelli grigi ma era sul campo con la sua zazzeretta castana e un talento incredibile. Era un mondo nuovo per tutti noi, però a distanza di tempo, siamo ancora lì. In realtà non ce ne siamo mai andati, perché è pur vero che non siamo una squadra di prima fascia, ma nemmeno così scarsa. Però tu vedi anche il Giappone: grandiosi investimenti, ma hanno preso 60 schiaffoni dall’Irlanda ieri, una squadra che avevano battuto al mondiale e quasi battuto quest’estate….risultato grave. Certo, sono test match, non ci si gioca nulla e non c’è sempre quell’ardire che ci sarebbe quando c’è qualcosa in palio, ma c’è comunque l’orgoglio. Il fatto è che si investe sì, ma nella maniera probabilmente sbagliata…non raccogliamo i ragazzi fin dalla scuola, non cerchiamo di promuovere questo sport tra i giovani e non lo rendiamo capillare in tutto il territorio nazionale. Con la gestione balorda che c’è stata, è un miracolo che essere ancora nel Sei Nazioni e tra le Tier 1. Detto ciò, io supporterò sempre l’Italia e le squadre italiane, consapevole del fatto che la soddisfazione sarà sempre poca e sperandoci sempre, che possa cambiare.
…che facciamo?… cadiamo, prendiamo fiato, ci rialziamo e andiamo avanti… nonstante tutto… come dicevo prima, ad maiora!…. 🙂
Leggendo i commenti che in gran parte sono a mio avviso eccessivamente severi mi sembra trascurato un piccolo ma non trascurabile “dettaglio”della nostra nazionale: il livello di capacità tecniche dei singoli è mediamente inferiore a quella delle altre squadre.Tolte pochissime eccezioni i nostri sono inferiori ai loro avversari.Quindi o noi non siamo capaci di trovare un HC capace di mettere insieme una squadra o con questo materiale più di questo non si può fare.Magari col lavoro e l’impegno ( per una volta su più anni,senza ripassare dal via ogni volta..) possiamo sperare di veder migliorare questo gruppo ma il nostro livello,entusiasmo del momento a parte,era e resta l’ultimo posto al 6N magari senza il record di punti presi.Un piede davanti all’altro,piccoli passi ma costanti e senza retromarce,la strada è lunga ma va fatta.Lamentarsi del gioco dei nostri ieri dopo quello che abbiamo visto negli ultimi tempi veramente fa cadere le braccia,Crowley avrebbe dovuto vincere contro gli AB? Non hanno schierato gli under20 ed avevano fior di prime scelte in campo,non abbiamo preso 80 punti e per come era ridotta la nostra squadra è un mezzo miracolo.
Però, scusate, possiamo evitare di sottolineare come i giocatori abbiano lavorato insieme solo pochi giorni? Alla fine – posto che è cosi per tutte le nazionali, nessuna esclusa – tolti i giocatori che vengono dall’estero (che comunque han giocato con praticamente tutti gli altri nel recente passato) son giocatori che vengono dalle stesse due squadre due.
Piuttosto – detto con tutto il rispetto – la nostra conoscenza tecnico-tattica di base è inferiore agli avversari (non solo gli AB) e questo rende molto più difficile cambiare e adattarsi a piani di gioco diversi, oltre che ad attuarlo alla perfezione.
Ma davvero bisogna invece sottolineare che, se non stai nella stessa squadra, certi meccanismi si perdono? Ok, sono professionisti, ma aver giocato insieme qualche volta non è la stessa cosa che giocare sempre insieme, posto che comunque dovrebbe essere un problema risolvibile a breve termine. Secondo te il fatto che l’Irlanda sia formata da quasi tutti giocatori del Leinster, non li avvantaggia in nessun modo? Inoltre, non si vuole prendere atto del fatto che mediamente, dal punto di vista tecnico, gli italiani sono più carenti… quindi ulteriormente non giocare spesso insieme non aiuta.
Sono d’accordissimo con il tuo “inoltre”.
Per quanto riguarda la frase prima, non può essere una scusante, perchè allora Inghilterra, Scozia, Francia, Argentina, in campo dovrebbero fare un gran bel casino, considerando che i giocatori vengono da ancora più squadre diverse.
Certo che giocare insieme aiuta, certo che avere una “spina dorsale” (come è quella Irlandese di Leinster, ma anche perchè, diciamocelo, il Leinster è una delle 5 squadre più forte dell’emisfero, che fai, li lasci fuori?) che si conosce rende più facile (non da “impossibile” a “possibile” però) avere meccanismi consolidati, però anche vero che i nostri non è che non si conoscano. Se non giocano a Parma o a Treviso (cioè 2 squadre 2) l’hanno fatto – a parte Varney – fino a l’altro ieri, senza contare che Riccioni, Garbisi, Fuser sono stati tutti allenati da Crowley.
Analisi pregiate, che sottolineano il poco (obbiettivamente) prodotto dagli azzurri in attacco, che però curiosamente difettano di…. analisi! Contro una difesa fisicamente sovrastante, e così è stata quella Kiwi, è complesso costruire buoni attacchi, retrocedendo. I Carrier non sono stati efficaci, i 3/4 giocavano palla a ridosso della difesa. L’impatto fisico non è una cosa che puoi allenare, o c’è o non c’è, e l’Italia ha scelto, per me correttamente, di giocare avanzata pur senza guadagno… l’alternativa, sempre secondo me, era giocare coi 3/4 molto (MA MOLTO) arretrati, cedendo gratuitamente terreno agli avversari,e col rischio di trovarsi spaccati in due su eventuali turn over.
Non sono d’accordo sulla nostra mancata tenuta atletica. Piuttosto quando sei molto inferiore all’avversario sei costretto a spendere tutto quello che hai e anche di più per supplire con l’agonismo al deficit tecnico. È per questo che si dice che il più forte esce alla distanza.
Non sono nemmeno molto d’accordo con chi plaude alla scelta di fue seconde linee “finalmente di peso” (che poi alla fine parliamo di Fuser, che Sisi spesso giocava in seconda o terza).
In fin dei conti siamo stati poco performanti sia in chiusa che in touche con solo il 66% di conquista, e se proprio vogliamo guardare Fuser ha 4 placcaggi fatti e due sbagliati, non è insomma che abbia fatto questi sfracelli.
Invito poi a fare attenzione con le aspettative contro l’Argentina, che con la Francia ha dato vita ad un match con ritmi altissimi ed una intensità pazzesca. La Francia ha vinto secondo me solo perché ha il miglior mm al mondo, sempre a mio modesto parere….
Chiedo ancora, dove le trovate le statistiche?
Ieri mi sono divertito e i ragazzi mi hanno sorpreso in positivo, si vedeva una squadra con voglia di combattere, con una mentalità diversa dal solito.
https://www.espn.com/rugby/playerstats?gameId=593021&league=289234
Insomma tutti sappiamo come siano andati gli ultimi 10 anni ( perché nel decennio precedente siamo arrivati quarti nel 6 N due volte se non erro).
Ora dopo la prima di Crowley contro i modesti AB secondo molti ben allenati mentre i nostri erano mesi che non giocavano si parla solo del passato come se Crowley fosse l’erede anzi il responsabile di tutti gli errori precedenti.
Non è così e lascerei,come dice Ian, le analisi a tra un po’.
Il risultato è il solito (con 40 punti di gap), gli errori sono i soliti (touche tribolanti, errori gestuali, partenze da fermi e palle perse) la tenuta atletica è la solita (60 minuti di alto livello e poi il vuoto assoluto). Finora il vero mattoncino posto alla base di questo tentativo di rinnovo è il carattere che a mio avviso, contro una big (e che big!) mancava dalle vittorie contro SAF e Scozia (indimentacabile quando il pacchetto di touche guadagnò la posizione camminando lentamente, con misurata calma e col sorriso sulle labbra per andarsi a prendere l’ultima nostra vittoria al 6N). Io non vedo il bicchiere nè mezzo pieno nè mezzo vuoto. I segnali sono positivi, ma ho già visto troppe volte una buona prestazione essere preceduta e poi seguita da anni di buio per potermi mettere comodo. Certo, se avessimo giocato così in una partita del 6N, probabilmente qualcosa avremmo ottenuto, ma dobbiamo essere onesti con noi stessi: AB inguardabili, sufficienti e con seconde, terze e a volte quarte scelte. Non mi sbilancio circa i pronostici contro la formazione titolare, ma qualche idea me la sono fatta.
Questa squadra ha bisogno di conferme nei prossimi due TM, sicuramente più genuini in termini di significato, circa il piglio messo in campo, ottimo, splendido, finalmente da squadra che considera le sue capacità. Ma ha anche tanto bisogno di ricercare maggiori skill nei singoli, concentrazione e fiducia. Personalmente dico che per ora abbiamo contenuto i danni e ringrazio i ragazzi per avermi fatto davvero vedere qualcosa di buono contro l’Everest nero.