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Vorrei sapere quanti giapponesi ci sono in squadra
Ho preso la lista e depennato i giapponesi, 11 (solo di questa squadra di 23, però) sono gli importati, eccoli:
14 Dylan Riley 13 Timothy Lafaele 11 Siosaia Fifita 7 Pieter Labuschagne (c) 6 Ben Gunter 5 James Moore 4 Jack Cornelsen 3 Jiwon Gu 17 Craig Millar 18 Asaeli Ai Valu 20 Tevita Tatafu
Io ritengo il Giappone una vergogna per il rugby a livello di test
Dai nomi, 10 su 23 non sono proprio giapponesi al 100% (ma anche li va visto, magari alcuni sono – come Leitch – arrivati in Giappone in tenera età e di fatto cresciuti li).
Comunque vergogna o no, loro lo stanno facendo con dei risultati che noi ci sognamo direi.
E in più i giapponesi al 100% mi pare sappiano fare le cose spesso meglio dei nostri, segno che oltre all’equiparazione fanno qualcos’altro meglio di noi.
Credo 11, Koo (nell’articolo Gu, ma credo sia una traslitterazione un po’ creativa) è coreano, anche se in Giappone da quando aveva due anni
Per il resto, avevo fatto i conti quando avevano fatto le convocazioni, una manciata sono in Giappone dalle superiori, quasi tutti hanno fatto l’università (anche se arrivando in Giappone attorno ai 18-20 anni, a parte 3 o 4 un po’ più tardi), non sono sicuro al 100% ma credo abbiano tutti la cittadinanza. Parecchi si sono sposati una giapponese, alcuni sono diventati anche personaggi televisivi di discreto successo, in generale la stragrande maggioranza rimarrà in Giappone stabilmente. Se a questo aggiungi il seguito che ha la nazionale, non riesco a capire chi pensa che siamo più puri di loro onestamente
E perché fanno pena nelle U?
saranno anche una vergogna ma sono la prova che con i soldi in tasca si possono ottenere grandi risultati. Se qualcuno con un pò di coraggio investisse in Italia quanto investe la federazione giapponese nel rugby avremmo certamente risultati uguali se non migliori oltre ad un grande ritorno per chi investe. Del resto generali sponsorizza la Spagna ….
Beh coi soldi ti puoi comprare gli AB e/o i Boks e vinci tutto.
Japan Australia bella partita,al momento i Jap sono proprio la squadra che ricorda di più il gioco iper offensivo dei mitici Wallabies,gli Irlandesi dovrebbero dominare con gli avanti.
Oh forte sta franchigia giapponese!
i giappo sono lì a ricordarci quanto grosso sia il nostro fallimento come movimento
Loro sono al punto in cui noi eravamo negli anni ’90. Importare forti stranieri nel campionato domestico, equiparandoli, con cui davamo poi filo da torcere alle più forti.
Sarà da vedere cosa faranno quando finirà quest’onda migratoria. Così ad occhio direi che saranno più lungimiranti di noi.
Ma sinceramente, 10 su 23 giocatori puramente equiparati (e ho soltanto guardato i cognomi isolani e anglofoni) non dimostrano per forza il fallimento del movimento italiano in confronto a quello giapponese.
Scusa mi puoi nominare stranieri di livello importati e equiparati nel periodo che citi?
Mi ripeterò, ma il Giappone è un esempio negativo della piega presa dal rugby internazionale, cioè selezionare a seconda di chi gioca nel paese e non a seconda della nazionalità. Giusto per farvi capire quanto investono, in Giappone giocano Quade Cooper e Beauden Barrett…solo per citare i nomi più altisonanti. Ok, con i soldi si fa tutto, però perde di senso il concetto di nazione e di espressione del proprio rugby, anche fosse modesto. Poi, per carità, equiparano tutti, però ci dovrebbe essere un limite. Il rugby europeo ha ormai preso la stessa direzione, infatti Scozia, Irlanda e Galles sono infarcite di giocatori dell’emisfero sud. Non so, io reputo che dovrebbe esserci un percorso preciso per poter giocare in una nazionale, che non consista in tre anni giocati in un dato campionato. Altrimenti facciamo 10 squadre di neozelandesi e siamo a posto, gli altri giocano a rugby freccette. La Georgia, infatti, ha tutto il mio apprezzamento, avendo una squadra completa di soli georgiani.
Concordo 100%
La penso come te ma in Italia si fa altrettanto,campionato nazionale Argentini come se piovesse,franchigie che equiparano il possibile,cori di piangimorti per giocatori con genitori o nonni di Crotone(poi il fatto che non abbiano mai giocato in Italia non importa,sono legati alle radici!),qua se ci fossero piu’ soldi ci sarebbero piu’ stranieri e’ matematico.Intanto loro hanno passato il girone ai mondiali,hanno visto che il SR era insostenibile e hanno chiuso,hanno un gioco piacevole anche contro tier1 che non e’ consequienziale alla provenienza,qua invece ancora si parla della prima linea Garibaldina,ancorati a un gioco che produce pochissimi punti e spettacolo,nonostante che i giocatori di formazione straniera siano tanti e si cerca di aumentarli di numero.
Comunque l’Irlanda ha sempre una gran bella squadra, però i suoi giocatori sono molto spostati sui 30 ormai, dovrebbero iniziare a svecchiare un po’, altrimenti rischiano di trovarsi con un vuoto di colpo, dopo il mondiale. Fa piacere rivedere in squadra Andrew Conway, strano invece vedere Andrew Porter come pilone sinistro.
Mi sarebbe piaciuto molto vedere un Italia Giappone in questa serie (o, forse anche meglio, la prossima estate). Purtroppo non mi pare sia in programma
in preparazione alla coppa del mondo giapponese nell’ultimo incontro li abbiamo battuti.