URC: le metamorfosi di Zebre e Benetton

Rispetto ai migliori risultati della propria storia, le due franchigie hanno capovolto le loro identità

COMMENTI DEI LETTORI
  1. maiunagioia 24 Ottobre 2021, 12:34

    Accomunare Benetton e Zebre nello stesso articolo è qualcosa di fastidioso.
    A parte l’avere sede in Italia, per tutto il resto siamo agli antipodi.
    E la cosa grave è che una tale differenza non si è mai avuta come quest’anno.
    Benetton gioca per vincere il campionato e scende in campo sempre e solo per vincere. Non a parole, con i fatti.
    Le Zebre dopo 1 mese sono già alla frutta. Imbarcate da tutte le parti anche contro avversari alla portata. I giocatori sono abituati a perdere e non c’è nulla per far cambiare la tendenza. Ho la sensazione che dal Sudafrica torneranno con 100 punti sul groppone.
    E forse sarà una buona notizia così si potrà finalmente pensare di chiudere tutto.

    • ginomonza 24 Ottobre 2021, 17:46

      Commento antipatico.
      Sbaglio o Treviso non ha vinto una gara lo scorso anno?
      Il che vuol dire che avete sempre perso contro le zebre.
      Infine: Vediamo con quanti punti tornerà Treviso.dal SA poi ne riparliamo

      • narodnik 24 Ottobre 2021, 18:14

        Bravo gino ieri mi riferivo anche a quello per il girone di ritorno,le SA si stanno gia’ riprendendo prevedo con piu’ esperienza e coi nazionali pochi punti con loro.

      • maiunagioia 24 Ottobre 2021, 20:11

        L’anno scorso Treviso ha vinto la Rainbow Cup e ha superato il girone di qualificazione in Coppa…ma di cosa stiamo parlando?

    • bangkok 24 Ottobre 2021, 18:13

      Per quanto riguarda l’analisi critica riguardo la difesa di Treviso manca un dettaglio, a mio modesto parere, molto importante: a difesa schierata Treviso è al livello delle migliori. I problemi (mete subite) sorgono in gran parte dai palloni persi in attacco che portano la Benetton a farsi trovare mal “coperta” e quindi vulnerabile ai contrattacchi di squadre (atleti), non dimentichiamolo mai, decisamente capaci.
      E qui torniamo al nuovo tipo di gioco, in attacco, di Treviso: un gioco molto più aggressivo, spesso (purtroppo) anche caotico.
      Ecco, per me la Benetton deve raggiungere una giusta confidenza (scelte ponderate) ed una necessario accuratezza (non perdere il possesso del pallone) nella fase di attacco in modo da non offrire il fianco ai contrattato avversari.

  2. LiukMarc 24 Ottobre 2021, 13:06

    Sul Benetton, vero, la difesa non è quella di 2 stagioni fa. Però anche vero che Gustard non credo possa fare miracoli dall’oggi al domani. Diamogli un po’ di tempo, il pedigree c’è, speriamo porti miglioramenti. Mi preoccupa invece molto di più l’avere sempre dei tratti di gara che creano un pesante deficit che quando ti va bene riesci a recuperare (vedi le prime due, anche se con Edimburgo solo all’80esimo scaduto), ma non può andare sempre bene. E soprattutto necessita di energie fisiche e mentali notevoli, che alla lunga si pagano.
    Lato Zebre, io di miglioramenti evidenti non ne vedo, ma magari sono io ad essere troppo cinico.
    Fatto sta che alla squadra di Bradley non saprei che direzione dare, non hanno un appiglio da cui partire, e anche quelli che dovrebbero essere i veterani con un certo talento (Canna, mi spiace, ma per ora inguardabile) non stanno dando la spinta giusta. E forse anche l’allenatore irlandese non è più riuscito a ridare una chimica e “quadra” alla squadra dopo il primo anno (certo, per anni ha avuto una rosa nemmeno sufficiente IMO).

    • luke10 25 Ottobre 2021, 10:17

      Concordo al 100%
      Canna sembra che cerchi sempre di salvare la baracca da solo con colpi di genio, che al 90% non escono.
      E poi gioca troppo a ridosso della linea, non c’è tempo per attaccare gli spazi all’esterno, che con giocatori come Bruno e Laloifi sarebbero da ricercare sempre. E quando decidono di farlo è sempre troppo presto, la difesa non è mai stretta a sufficienza.
      Credo che alle Zebre serva un regista, calmo e ragionato, che prenda la squadra per mano guidandola passo passo.

  3. balìn 24 Ottobre 2021, 15:13

    Nella logica dei playoff l’importante è arrivare tra le prime 8 (meglio almeno5^), quindi potrebbe starci una fase di rodaggio come quella attuale del Treviso però basta con le mete regalate ed all’apertura meno gesti da harlem globetrotters e più concretezza. Sulle zebre mi chiedo sino a quando resiste Bradley, tutti gli anni sta storia, non si può proprio, poi erroracci come ieri …. Cronje a fine primo tempo l’avremmo “bastonato ” in tanti, neppure i ragazzini possono sbagliare così. Però rinunciare alla 2^ franchigia senza alternative sarebbe troppo autolesionista per il rugby italiano

  4. sanfrancesco 24 Ottobre 2021, 16:50

    Ero a Parma a vedere la partita: che bisogno c’ e’ di mettere Cronje’ all’ala? Scarso e svogliato. Tantovale dare subito a spazio a uno come Gesi no?

  5. Totalmente incompetente 25 Ottobre 2021, 13:56

    Sulla tenuta in difesa di Treviso il discorso, secondo me, è complesso.
    La loro organizzazione difensiva già ora non è malvagia, ma di fatto è sabotata da errori terribili individuali (vedi Rhino Smith a ripetizione) proprio nella difesa uno contro uno o da errori di handling gratuiti (contro Scarlets almeno 10 nel solo primo tempo), che comunque portano la squadra a passare troppo tempo in posizioni in posizioni pressione alla lunga insostenibili.

    L’unica situazione in cui mi sembrano proprio carenti sono le palle alte, deficienza che hanno in comune con tutte le squadre italiane, a tutti i livelli. I probemi che le palle alte causano alle italiane, a livello di clubs e di nazionale, sono incredibili: all’avversario basta mettere una palla in cielo e qualcosa di buono ne esce sempre, vuoi per errori individuali di ricezione (mancanza di skills), vuoi perchè la palla viene sempre persa subito dopo in turnovers diretti o mancanza di idee su come usarla (mancanza di organizzazione collettiva).
    Mi pare sembra incredibile come questa cosa non migliori mai, sebbene sia appariscente.

    Comunque, andando un pò fuori tema, la partita contro Scarlets mi ha fatto saltare i nervi: avversario approcciabile, sia pure fuori casa, e puntualmente squadra completamente senza grinta e spaesata come mai quest’anno.
    Il problema della testa ricorre, gravissimo. Questa partita rischia di segnare il tono della stagione, purtroppo.

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