Continua l’auto-distruzione di uno dei più storici club del rugby francese

Dopo aver perso tutte le 26 partite dello scorso Top14, non è che ad Agen siano proprio riusciti a rialzare la testa nel Pro D2. Anzi…

Agen

Agen retrocede dal Top 14 senza nemmeno una vittoria in 26 partite

Bello il rugby in Francia, bello avere tante attenzioni, molti dei più forti giocatori del mondo, un sacco di tifosi sugli spalti. Tutto vero, ma se le cose vanno male? Anzi, malissimo? Difficile da tradurre in parole quello che sta vivendo l’Agen, uno dei club con il maggior carico di storia del rugby transalpino. Fondato nel 1908, il team della Garonna ha vinto per otto volte il titolo nazionale (l’ultima nel 1988, non nella preistoria ovale come lo Stade Bordelais o il Bayonne), ha visto passare tanti campioni internazionali, ma in questo periodo storico sta vivendo un momento che più nero non si potrebbe.

Salvatosi per il rotto della cuffia grazie all’interruzione dei campionati nella stagione 2019/20, nel passato Top14 ha collezionato la perfect season all’incontrario: 26 sconfitte su 26 partite, una differenza punti di oltre 800 in negativo, e una serie di prestazioni da panico. C’era curiosità quindi per capire come la squadra avrebbe reagito e come si sarebbe adattata al Pro D2, campionato che spesso presenta grandi fratture tra le migliori e più ricche che puntano alla promozione in Top14 e le altre che lottano per la salvezza.

Leggi anche: Il racconto della terribile stagione passata dell’Agen

Si può dire non benissimo della partenza dell’Agen? Si può. Sei partite e sei sconfitte, penultimo posto con 4 punti (tutti bonus difensivi) ma c’era chi faceva peggio. Ultimo a quota 2 ecco il Vannes (dove gioca Edoardo Iachizzi), che proprio lo scorso venerdì ha sfidato l’Agen. Midi Olympique prima della gara ha titolato “Sarà una partita fondamentale per il futuro del club della Garonna”. La società ci ha messo il carico di briscola, cambiando allenatore a tre giorni dalla partita con l’allontanamento di Regis Sonnes e Christophe Deylaud alla guida della squadra, al terzo allenatore in meno di un anno. Non basta? Ecco allora che i (pochi) tifosi presenti agli allenamenti sono stati allontanati perché si trattava di sessioni a porte chiuse.

Tutti pronti e carichi per la gara della stagione? La gara dove rilanciarsi e provare a invertire una tendenza disastrosa? Certo, ecco infatti com’è andata: un disastro (clicca qui per vedere gli highlights del match). Sconfitta per 46 a 3 e sette mete subite. Vannes quindi ha sopravanzato l’Agen in classifica (7-4) lasciando i biancoblu ultimi in tabella con la poco edificante differenza punti di -112. E adesso cosa potrà succedere? Difficile dirlo, contando che la squadra non vince una partita dal 19 ottobre 2019 e l’unico “successo” è arrivato nella scorsa Challenge Cup quando la partita di Monigo con il Benetton è stata annullata a causa di positività nella squadra biancoverde. Come hanno festeggiato i giocatori dell’Agen? Con una bella rissa in aeroporto tra di loro. Chiaro che non è solo una questione di soldi quella che ha portato a questo sfascio, ma c’è qualcosa di ben più profondo all’interno della squadra e/o della società che sta facendo lentamente affondare tutto.
Difficile immaginare cosa voglia dire ora essere un tifoso agenoise…

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