Krowley e Smith in visita alla formazione veneta che aggiunge un pilone alla sua rosa: Antonio Ros torna nel massimo campionato italiano
Nella giornata di martedì tutto lo staff tecnico della Nazionale azzurra ha fatto visita al Mogliano, per il primo di una serie di incontri che sono stati programmati con le formazioni del Top10. Allo Stadio Quaggia erano presenti il responsabile dell’alto livello Franco Smith, il CT della Nazionale Kieran Crowley (oltre a Andrew Vilk, Simonluca Pistore, Giovanbattista Venditti, Alessandro Troncon, Andrea Moretti, Marius Goosen e Quintin Kruger presenti nella foto) per condividere informazioni a 360 gradi tra tecnici, preparatori atletici, dirigenza, al fine di migliorare la competitività delle realtà coinvolte. Come detto questo è stato solo il primo passo di uno scambio che sarà continuo e costante tra lo staff della Nazionale e i vari club.
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Questo il commento a caldo di Salvatore Costanzo, allenatore del Mogliano: “È stato un incontro sicuramente piacevole e allo stesso tempo proficuo, credo che questa della condivisione sia una strada importante da percorrere e che tutti devono essere sulla stessa linea. La sfida sarà riuscire ad adattare quello che può funzionare benissimo per l’ambiente della Nazionale con la qualità variegata che si incontra all’interno dei vari Club. La condivisione in ogni caso è un aspetto da sfruttare al meglio, noi siamo uno staff giovane e per la nostra formazione sarà di un’utilità estrema. Oggi ci siamo confrontati e abbiamo potuto scambiare i nostri punti di vista, tutte cose che possono servire a migliorare e se questo è l’intento ben vengano altre riunioni di questo tipo”.
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Quello dello staff tecnico della Nazionale non è stato però l’unico ingresso dalle parti del Quaggia. La società veneta ha infatti annunciato l’ingaggio del pilone Antonio Ros, nato a Motta di Livenza nell’agosto 1998. Alto 185 centimetri per 115 chili di peso, Ros è specializzato come pilone destro e quella in arrivo non sarà la sua prima esperienza nel massimo campionato italiano: ha infatti militato quattro stagioni a San Donà nel “vecchio” Top12, vincendo anche un trofeo Eccellenza. La scorsa stagione avrebbe dovuto militare nei Centurioni di Serie A, ma il blocco ai campionati lo ha costretto a rimanere ai box. Nella sua carriera ha anche fatto parte dell’Accademia Federale di Mogliano U18 e indossato la maglia azzurra con la Nazionale U17 e U18.
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Le sue prime parole con la maglia del Mogliano: “Dopo un anno di inattività per colpa della pandemia, approdare in una società come Mogliano, con uno staff tecnico di livello, mi da ulteriore motivazione per dare tutto me stesso e mettermi alla prova per il bene del gruppo. Con i miei nuovi compagni mi sono trovato subito benissimo, perché molti giocatori li conosco dai tempi dell’accademia, mentre altri hanno giocato con me a San Donà. Mi auguro di poter dare il mio contributo per poter fare un bel campionato ricco di soddisfazioni, e spero finalmente con accanto a noi i tifosi che sono sempre stati vicini alla squadra.”
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