Gli Springboks hanno risposto alle critiche di Steve Hansen

Il ct Jacques Nienaber non le ha mandate a dire al collega neozelandese

Gli Springboks hanno risposto alle critiche di Steve Hansen

Gli Springboks hanno risposto alle critiche di Steve Hansen (Ph. Sebastiano Pessina)

Prendere di mira gli Springboks per un gioco “poco spettacolare” sembra essere diventata pratica comune nel mondo di Ovalia. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato Steve Hansen che aveva definito la serie fra il Sudafrica e Lions come una sfida fatta solo di scontri fisici e poco rugby, ma attenzione perchè questa volta lo staff tecnico dei campioni del mondo, dopo aver incassato la critica, ha risposto ai detrattori.

Gli Springboks hanno risposto alle critiche di Steve Hansen

A prendere la parola in questi “giorni di trasferimento” verso il Queensland, per completare il Rugby Championship 2021, è stato direttamente il ct Jacques Nienaber che ha detto: “Ad essere onesti, non ho letto molto delle critiche di Hansen, anche perchè siamo molto impegnati nel rispetto dei protocolli di viaggio e di altro”.

“Sullo stile di gioco? L’ho già detto in passato: ognuno ha il suo DNA – fa sapere in maniera quasi scocciata – le squadre hanno caratteristiche che cercano di mettere in campo per vincere le partite, e tutti ne abbiamo di diverse, questo è il bello del rugby. In ogni partita ognuno mette in campo quello che ha costruito e poi c’è una parte di adattamento al gioco altrui: vince chi riesce a conciliare tutto”.

“Ora, non per tornare al 2019, ma nella Rugby World Cup abbiamo giocato tre partite ad eliminazione diretta profondamente diverse fra di loro: molto aperta e offensiva col Giappone nei quarti di finale, molto chiusa e giocata sui “bracci di ferro” col Galles in semifinale, e in un mix fra queste due cose con l’Inghilterra in finale. Le aree del gioco sono conosciute ed esplorate da tutti, ma poi ci sono cose che alcune squadre fanno meglio in base alle loro caratteristiche”.

Una polemica reiterata porta a risposte reiterate insomma: chissà quale sarà il prossimo capitolo della “saga” e da dove arriveranno le prossime critiche ai campioni del mondo: intanto all’orizzonte “bolle” il doppio confronto con gli All Blacks (25 settembre – 2 ottobre).

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Un altro All Black giocherà per Tonga dalla prossima estate (e potrebbe sfidare l’Italia)

La nazionale tongana potrebbe ritrovarsi questa estate con una coppia di centri fortissima, e in estate sull'isola arriveranno anche gli Azzurri

item-thumbnail

Antoine Dupont il numero uno al mondo? Non per Wayne Smith

Il coach di lungo corso del rugby neozelandese ha espresso la sua preferenza su un mostro sacro degli All Blacks

item-thumbnail

Autumn Nations Series: il Giappone di Eddie Jones aggiunge una nuova sfida al tour europeo

I Brave Blossoms affronteranno un 2024 ricco di impegni stimolanti

item-thumbnail

All Blacks: Scott Robertson dovrà rinunciare al suo astro nascente in mediana

Il talentuoso Cameron Roigard era il maggior indiziato per la numero 9, ma è incappato in un brutto infortunio

item-thumbnail

L’Australia di Schmidt costruisce il suo staff pescando in Nuova Zelanda

Non solo Laurie Fisher al fianco del nuovo tecnico dei Wallabies: ci sarà anche Mike Cron, leggendario tecnico della mischia ordinata degli All Blacks...