Importante dichiarazione del numero uno federale che nella giornata di ieri ha fatto visita alla franchigia emiliana
Marzio Innocenti: “La Federazione non ha nessuna intenzione di smantellare le Zebre”
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Oltre ai discorsi da attimo fuggente di concreto non ha detto niente riguardo a aiuti o rinforzi.Pochi mesi fa parlava di zebre che dovevano diventare sostenibili o avrebbe cercato altra soluzione,se si riferiva a sponsor privati credo che la situazione non sia cambiata,e quindi?
quindi avere una dichiarazione stampa completa con domande dei giornalisti è ancora chiedere troppo, ci dobbiamo accontentare sempre di 3 paragrafi “virgolettati”. Almeno dopo 5 mesi di presidenza ha detto che le Zebre rimangono a Parma..con calma e senza fretta Pres… Vorrei essere ottimista e positivo ma ogni volta che vedo un’articolo cosi mi viene la tristezza..fortuna che la mia passione per questo sport è sempre altissima!Speriamo in tempi migliori
Mah,pochi mesi fa le zebre hanno vinto 2 derby e il loro coach e’ stato premiato come il migliore del campionato,cosa ci ha visto lui di clima cambiato in positivo nel frattempo?Nel frattempo sono partiti i rumors su Padova sostituta,i giocatori sembra che debbano andare alle Termopili,campagna aquisti partita il 27 agosto,e non si sa neanche chi arriva e quando.Ah si nel frattempo ai giocatori FO e’ stato impedito di allenarsi fino a nuovo accordo.Io credo piu’ alla prima dichiarazione che a questa,nel senso che se non saltano fuori i soldi trasferisce,e sono favorevole.I discorsi da trova il potere dentro di te,siete quello che state costruendo,cigno nero etc vanno bene nei film.
Mah. Non é un segreto che Innocenti consideri le Zebre come un progetto fallimentare oltre che insostenibile economicamente per la Federazione. A Innocenti non piacciono le soluzioni paracadutate dall’alto e quindi pensare di creare in vitrum una società federale avulsa dalla città è quanto di più distante dalla sua filosofia che si possa immaginare. Rimarcare il concetto di aprirsi di più alla città ne é la conferma. E rimarcare che il rugby italiano è un rugby di perdenti é la conferma che ci saranno grandi cambiamenti. Non si chiude una società dall’oggi al domani, ma io non scommetterei un euro sulle Zebre 2022-2023. Brutto e doloroso fin che si vuole, ma un fondo di senso c’è in tutto ciò.
Certo che ha senso,la franchigia va spostata se vogliono piu’ sponsor.Ma che senso hanno queste dichiarazioni?Innocenti si e’ mosso con estrema rapidita’ per nomine,commissioni e accademie,se le zebre stanno ancora in piedi e’ perche’ dipende da impegni presi con gli organizzatori,quando avra’ la possibilita’ non rinnovera’ la presenza della franchigia a Parma.Ultimamente perde sempre solo la nazionale maggiore e non credo sia merito del suo arrivo.Il cambiamento di clima lui lo avra’ anche visto,ma per quale motivo reale?Magari erano galvanizzati dalla sua presenza.
Nel URC, pro14 o pro12, non puoi partecipare con una sola squadra per motivi di equilibri, le Zebre sono in dietro rispetto alle altre squadre, ma non c’è alternativa
L’alternativa Ventu è spostare la seconda franchigia dove c’è interesse e tessuto ricettivo. Padova…?
Mi stuzzica l’idea, ma ha dei difetti. Il lato negativo è che ridurrebbe molto il bacino di interessa del rugby. Nell’hockey è successa una cosa simile alla fine degli anni 90 e ha distrutto l’interesse. Inoltre il livello del petrarca è ancora un po’ basso a mio avviso
Per dare i soldi ai club di Top10, da qualche parte devono pure uscire ?!
🤦🤦🤦
Ah Marzio, dacce i giogatori!
A me il suo discorso, ampiamente riportato sul sito FIR, è sembrato una sorta di excusatio non petita.
👍👍👍👍👍
👍👍👍👍👍
Fortuna che quando apre bocca è sempre molto coerente con quello che fa e dice la volta precedente..
Boh, io so solo che sono fra quei qualcuno che, come Lui dice, non han capito nulla.
Magari ha soltanto cambiato idea. A volta capita, sapete?
L’altro giorno rispondevo a Parvus (non mi ricordo dove) che asseriva ‘speriamo non sia l’ultimo anno delle Zebre e poi smantellano’ ed io…egoisticamente speriamo di sì……così la franchigia la spostano a Padova!!!
La spostano a Padova e poi? Non mi sembra che lo stadio sia sempre pieno o di vedere questo grande potenziale a Padova rispetto all’emilia romagna. Se l’obbiettivo deve essere quello di portare a livello più giovani possibili forse le Zebre hanno più senso “teorico” di avere un’altra franchigia infarcita di stranieri in stile Benetton ( critica positiva, io tifo per entrambe le franchigie, ma se il Benetton sembra, ribadisco sembra, più forte delle Zebre è solo grazie alla maggiore qualità degli “stranieri” ) Non lo so forse ha più senso una franchigia unica con budget e numeri importanti e un livellamento verso l’alto del top 10 (magari con 2 squadre in challenge cup che vengono dal campionato domestico) con 8 squadre e richiesta di standard elevati (budget, strutture, staff tecnico, appoggio FIR , marketing, accademie integrate..in pratica il vero professionismo). Tutti siamo gasati e positivi per come è andata la rainbow cup ma se nessuna delle 2 franchigie si qualificherà o almeno arriverà vicino ai playoff in United cup il prossimo anno importanti valutazioni dovranno essere fatte a livello strategico/direttivo per il lungo termine. Purtroppo siamo in un abisso sportivo e l’unico modo per risollevarsi è iniziare a vincere (franchigie e nazionale).
Le franchigie devono essere due per ragioni contrattuali. Non se ne esce: o il movimento si eleva e produce un numero di giovani promettenti più elevato che vanno a popolare le due franchigie e la Nazionale o tutto si ferma. La politica federale delle soluzioni statalizzate paracadutate dell’alto (Accademie e Franchigia federale in primis) non ha funzionato. Punto. Voltiamo pagina. La seconda franchigia deve essere espressione di un territorio che se ne prende cura e che la fa crescere. Poi tutti i soldi e le competenze della Federazione spendiamoli per elevare tutto il movimento, franchigie comprese. Servono tecnici, allenatori, preparatori. Servono impianti. Serve competenza, serve una strategia di comunicazione per entrare nelle scuole. Serve partire dal basso. Sará lunghissima, ma non vedo altre strade.
Credo che l’idea iniziale di Innocenti (se ricordo bene) fosse più o meno quella seconda ipotesi che inserisci: una franchigia con si contributo federale ma di fatto autosufficiente, e un campionato domestico con standard elevati e un numero di squadre ristretto e chiuso.
Poi sul “come” si aspettano ancora dettagli
Certo: tra il dire il fare c’è di mezzo il mare… Peró io voglio guardare in faccia alla realtà: se non c’è nessuno interessato ad entrare nel campionato celtico, allora di che stiamo parlando?. Di un movimento che non ce la fa e che non gli interessa andare oltre. Allora saremo destinati a rimanere quello che siamo: “un rugby di perdenti” come ha detto Innocenti.
ciao kinki, ti ho anche risposto…, ma in grande ritardo…., purtroppo lavoro…
ti volevo riassumere la risposta.
più o meno diceva così, caro kinkj ti ho sempre letto volentieri per i tuoi post arguti e competenti, ma oggi ti dico che non sono in accordo con te, anche se sono veneto.
sempre un cordiale saluto.
Purtroppo non ci si puo’ nascondere dietro un dito, il problema delle Zebre e’ che in anni e anni non hanno mai avuto uno sposor importante, di conseguenza il budget e’ molto limitato e la squadra fa quello che puo’ ;
o cambia questa siutazione o ci sono due alternative
1) continuare ad avere una franchigia “di sviluppo” con obbiettivi di classifica molto limitati
2) spostare la franchigia in una citta’ dove si sia uno sponsor, o piu’ di uno, importante che si impegni a sostenere il progetto per diversi anni (per una o due stagioni non varrebbe la pena), e in questo caso sara’ meglio avere contratti etc.. prima…. le promesse (vedi Aironi) e’ meglio lasciarle perdere.
michele88 ci ha fatto leggere un post equlibrato senza campanilismi e molto competente, poco altro non c’é da dire.
aggiungo solo un mio pensiero che ho comunque già espresso, se alle zebre fosse approvata tutta l’ultima nazionale under 20, sarei stato contento, anzi contentissimo per la valorizzazione dei nostri giovani, ma non avremmo risolto i vuoti e le notevoli mancanze che hanno i parmigiani.
sempre un cordiale saluto a tutti.
Riguardo ai post sulle Zebre, i centri federali e le accademie, ma soprattutto sulle Zebre, mi da una certa soddifazione; anche nell’ assoluta consapevolezza che a voi, più che giustamente, ve ne frega un’ emerita cippa lippa; il potervi informare che, per non venire meno al sacrosanto principio, che mi sono imposto, da sempre, di rispettare sempre e comunque qualsiasi opinione venga da chi che sia, ho preso la decisione di seguire l’ esempio di mio nonno, il quale parlava pochissimo, al quale una volta chiesi il perchè e dal quale ottenni questa risposta: “Non posso mica parlare con tutti, quindi lo faccio con chi e quando merita”.
Saluti a tutti (belli e brutti)
Ciao Hro 🙂
Scusa ma non ho capito, intendi che non commenti più le Zebre e le Accademie? Posto che ahinoi questo blog ha perso tantissimo commentatori “storici” che ormai ho perso il conto…
Ciao Liuk 🙂
Non ha senso commentare queste cose con chi viene da un pensiero unico dominante (non tutti, certo, vedo che, per fortuna, qualche illuminata mosca bianca, ogni tanto, c’è), permeato da un mix di furore ideologico, dettato dal provincialismo del tifo di club e dal senso di lesa maesta di matrice regional/territoriale.
L’unica cosa che posso dire è che è passato troppo poco tempo da Carlo Azelio Ciampi, perchè, da una città come…Livorno, sia scaturito un altro grande statista!!!! 😀 😀 😀 😀
Ci sta che, quando si ricomincerà a parlare di Rugby giocato, qualche altro vecchio residuato, come me, ritorni a postare.
Ok, grazie per il chiarimento, capisco. Allora speriamo in scambi da rugby giocato quanto prima 🙂
Ma invece, quali sono gli obbiettivi che la Federazione, che li paga, ha fissato a Checchinato e Délai? Così tanto per sapere…