La ricostruzione della vicenda che ha visto il mediano di apertura azzurro approdare a Montpellier per il prossimo TOP 14
La “querelle” sul trasferimento di Paolo Garbisi a Montpellier
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giusto essersi rivolto ad un giudice, quelli firmata dai ragazzi sono contratti capestro con tanto di ricatto morale, cioè se non ti accordi con noi, federazione, non giocherai da nessuna parte visto che all estero non puoi andare e cmq considerando che la federazione sostiene economicamente le franchigie, gli fa terra bruciata intorno.
Da quel che dice Innocenti già la questione contratti è stata affrontata e risolta, mentre i vecchi contratti sintetizzano in maniera perfetta la gestione Gavazzi, dilettanti allo sbaraglio
Vedremo come l’hanno risolta,contratti da tre anni?
Hai detto “dilettanti allo sbaraglio “? Maroooo 😱 adesso interverranno i moralizzatori!!!
Sei pazzo? 😂
Grazie, ottimo chiarimento
Chiariamo anche se non si dice, c’è stata trattativa con Benetton, poi con sentenza in mano è prevalsa l’offerta economica e l’appeal del Montpellier…… tutto lecito in un mondo dove è giusto sia la persona scegliersi dove esercitare la sua professione .
Non si può dire ma ha scelto un ingaggio equivalente al doppio di quello che prendono i top della Benerron.
Che magari e’ 10 volte tanto rispetto a quel contrattino che aveva o di piu’ pure?Che ingrato!
Ma a chi o a cosa ti riferisci ?
Se hai commentato il mio post hai preso proprio un granchio.
Sii sereno.
Serenissimo,altro che granchio hanno preso a Treviso.
Prima di rispondere leggi attentamente quello che ho scritto. Attentamente.
Non essere impulsivo.
Ciao Tony, stai dicendo che Treviso si è mossa solo quando ha saputo della sentenza? Fino ad allora confidava nel divieto FIR?
No, sta dicendo che prima di firmare con la Benetton ha aspettato di vedere che diceva il giudice. Giustamente, aggiungo io
Quindi state dicendo che Treviso ha programmato consapevolmente di trovarsi a fine anno senza Allan e con Garbisi incerto?
Oppure era convinta del veto federale, contenta di risparmiarci un franco, e ha programmato i prossimi anni su una sentenza del giudice?
Quindi in passato si prendevano i Lynagh, i Kirwan, etc… e la volta che ti capita in casa il possibile erede di Dominghez ti accorgi tardi dell’offerta del Montpellier??? Non lo blindi prima con un contratto appetibile? Insomma non investi su di lui in maniera netta ed inequivocabile? Ho capito bene?
Sulla Benetton non ne ho idea, ma se Garbisi dice che con Montpellier erano in contatto da due mesi, immagino che un’offerta tardiva di Treviso ci sia stata, e lui abbia aspettato di vedere se riusciva ad andare in Francia prima di accettarla. Sono d’accordo che sia scandaloso che Garbisi non fosse stato blindato prima, ma non so se potevano firmare qualcosa prima che scadesse il contratto con la FIR (anche vero che considerato tutto se il Benetton voleva fermarlo mesi fa, la federazione non credo si sarebbe opposta, ma all’epoca immagino si siano detti “perché pagare un giocatore quando lo paga già la federazione”)
Ineccepibile direi, mi dispiace tantissimo che se ne sia andato ma spero che la vicenda non porti strascichi in nazionale. Complimenti retroattivi a Gavazzi che immagino adesso sia alle prese con l’antracnosi dei pomodoro negli orti per pensionati…
Io non ci vedo veramente nulla di male anzi…averne giocatori così che lasciano l’Italia per la Francia e l’Inghilterra.
Ne avessimo una ventina come l’Argentina tra Francia e Inghilterra vorrebbe dire avere tanta qualità e di sicuro saremo una Nazionale che qualche partita la vince.
Uno, dico uno, ne abbiamo di fuoriclasse che gioca fuori dall’Italia (con il 38enne Parisse possiamo arrivare a 2) e ne facciamo un caso di stato.
Quanti altri ne possiamo avere oggi?
Beh anche Minozzi potenziale ne ha eh.
Addirittura il doppio di quanto prendono i top a Treviso?? Mizzega.
Paolo ha avuto un esplosione repentina, speravo potesse diventare un cardine per Treviso magari firmando un biennale almeno e poi si sarebbe visto il da farsi..
Vabbè auguro il meglio al ragazzo.
In linea teorica che un giocatore italiano vada a finire all’estero, in Francia o in Inghilterra, dovrebbe essere considerata solo una cosa positiva. Perché nel contempo si liberebbero posti nelle nostre franchigie per nuovi giocatori italiani. Purtroppo queste ultime pescano troppo all’estero, e pur capendo la loro volontà di restare competitive, io non sono d’accordo.
Hai ragione, Zamax, ma da tifosi delle franchigie italiane, molti di noi hanno subito temuto per la perdita per TV e patito la delusione per l’infrangersi della promessa di un bel campionato URC, che tutti speravamo, dopo la vittoria della Rainbow Cup. Io scrissi: “Bene per il ragazzo, bene per il rugby italiano, male per TV”. Se poi sarà un Padovani bis, come dice Mistral, che il rugby lo conosce meglio di me e di sicuro quello francese lo mastica, non me lo auguro, anzi spero che diventi un nuovo Parisse-level player, ma chi può saperlo? Chi vivrà, vedrà…
…condivido la tua speranza, e spero anche che dagli errori del passato si tragga insegnamento… Innocenti non è Gavazzi, o almeno molti dicono così…
A me, che sono un “non introdotto”, Innocenti ha dato subito l’impressione di essere assai diverso e di dare una svolta al movimento (p.es.: ha rimosso IMMEDIATAMENTE il tanto vituperato Ascione), pur con tutti gli errori (opinabili) e i ritardi che già gli si imputano dei quali, però, spesso non conosciamo i retroscena e ricordandoci, comunque, che prima delle elezioni aveva detto che avrebbe avuto bisogno di un po’ di tempo per “impadronirsi” del funzionamento della macchina federale, cosa che trovo comprensibile. Riandiamo alle assurdità delle precedenti gestioni, tipo la “sede megagalattica”, quando, imho, avrebbero invece dovuto piuttosto sistemarsi in un gabbiotto prefabbricato di quelli da cantiere (estremizzo) e destinare i soldi risparmiati al rugby di base e facciamo il paragone. Tornando a Garbisi, in ogni caso, credo sia meglio che un giocatore se ne vada, per talentuoso che sia, piuttosto che rimanga malvolentieri.
Avessimo una quarantina di Garbisi penserei lo stesso ma così non è. Io un Faiva o un Herbst non lo cambierei per nessun italiano tanto per fare 2 nomi.
Poi di giovani italiani tra “permit” ed invitati ce ne sono.
Direi almeno 6: Polledri, Varney, Garbisi, Parisse, Riccioni, Minozzi
…Padovani bis?…
in definitiva, la fir con gavazzi ha fatto una figura di emme, la fir con innocenti non ha potuto niente, ciano (i benetton) che ha un portafogli fatto a fisarmonica non ha parato il colpo.
insomma hanno perso tutti! chi ha guadagnato è stato il giocatore e il team francese!
sempre viva l’italia.
Dico la mia, ognuno va dove vuole ma, se io investo su di un dipendente, pensiamo a quei ragazzi che diventano piloti grazie all.’aeronautica.. Finito il corso e preso il brevetto si accasano nelle linee civili dopo cinque anni di accademia e corsi.. Un persona sana di mente ci fa un accordo prima, io investo soldi, risorse e tempo su di te, in cambio lavori per me per un periodo di tempo.. … In poche parole un compromesso tra il mio investimento e il legittimo desiderio di fare ciò che si vuole. Se non sei d’accordo non firmi.. Non è che vai al ristorante sei d’accordo su ciò che vuoi mangiare e pagare ma a fine cena non paghi perché non sei più d’accordo.. È scorretto. Perché altrimenti le società dovrebbero investire nei settori giovanili, non è giusto. Allora vai nelle scuole private PAGHI il prezzo totale del biglietto con soldi tuoi e Dopo fai come ti pare. Nella vita i patti si rispettano oppure i patti non hanno alcun valore.. Per le persone vale la parola …
Cosa succede se investo nella formazione di un dipendente e poi questo se ne va?
…e cosa succede se non investo e poi questo rimane???
Succede tutti i giorni nel mondo del lavoro: bisogna da un lato scrivere bene i contratti (rimanendo nella legalità), dall’altro saper coinvolgere le persone in un progetto… e poi essere competitivi nelle retribuzioni.
Il professionismo e’ anche questo, che piaccia o meno.
Sono d’accordo, il professionismo è anche questo, scegliere cosa fare è legittimo ma occorre anche capire che se uno mi paga l’Università vitto e alloggio ed in cambio mi chiede di lavorare tre anni in Italia.. Penso che sia equo. È chiaro che se sei un genio arriveranno offerte dall’estero, ma arrivano non quando c’èra da pagare per far venire fuori le qualità ma quando è il momento di raccogliere….
Se il contratto che mi vincola è illegittimo, ossia travalica le leggi e la legalità, non sono tenuto a rispettarlo. La fir avrebbe dovuto fare le cose x bene piuttosto di lagnarsi.
Rimaniamo nell’esempio dell’università, ad avere giovani laureati che vanno all’estero ad acquisire conoscenze nuove, a far parte di un circuito più grande di quanto non sarebbe il nostro, e poi magari successivamente tornare in patria hanno tutti solo da guadagnare. Il problema non è la fuga di cervelli, il problema è che l’attrattiva dell’Italia a parte oasi isolate è bassissima, e quindi il saldo è in negativo. Il problema non sono i giocatori che vanno all’estero, il problema è avere un sistema non competitivo.
La nazionale potenzialmente potrebbe guadagnare tantissimo da un Garbisi in Top14, il problema grosso è portare le accademie, le franchigie e il campionato a un buon livello, non bloccare in Italia i giocatori negli ultimi momenti di formazione a fare la muffa. E per fortuna che si sono resi conto che questa cosa del “passare dall’eccellenza” è una porcheria per i ragazzi più precoci, che io non mi dimentico mica Gavazzi incazzato come una biscia perché Riccioni aveva firmato con il Benetton
Parole sante
Sono punti interessanti, in cui mi potrei trovare d’accordo. In un sistema che funziona tutto girerebbe e se uno va all’estero si usufruisce di un sistema di formazione migliore ma ci sono anche alcuni contro.. Non è detto che si occupino di un determinato percorso con una certa gradualità e, soprattutto “preservino” Il ragazzo da un punto di vista fisico ed emotivo. Quando si ha un prospetto che si cercava dai tempi di Diego Dominguez sarei preoccupato di vederlo bruciare in termini di minutaggio, recupero da impatti etc. Etc. .. Chiaro che un contratto illegittimo non vale ma lo spirito era scegli la squadra che vuoi ma rimani in Italia.. .. Qualunque squadra va bene, ma nessuna squadra in Italia ti può offrire certe cifre.. Quindi se il ragazzo ha usufruito di un sistema dovrebbe rispettare gli accordi….
Io la vedo diversamente, la famosa finestra di ricontrattazione secondo me era una tutela per la fir in caso di rendimento sotto le attese, mai si sarebbero aspettati il caso contrario probabilmente… Ti prendi sti 17k o quello che è, rimani in Italia e poi vediamo! Invece è andata diversamente, certo che sentito il puzzo che veniva da fuori alla luce delle prestazioni, qualche domanda se la sarebbero dovuta fare per tempo e magari correre ai ripari, visto che probabilmente si tratta della migliore apertura made in Italy dell’ultima era geologica… per i prossimi contratti, forse scrivere meno e aggiungere qualche immagine in più giusto per chiarezza. Per quanto riguarda l’usura e il minutaggio, speriamo bene, una delle incognite è sicuramente questa, oltre a quella che Garbisi si confermi per quello che si è visto fin ora naturalmente.
Rimane sempre il fatto che non si è riusciti a capire il valore del giocatore x tempo.. ricordo che doveva fare il PERMIT player.. abbiamo fatto arrivare/tornare in Italia giocatori che siccome provenivano da accademie TOP dovevano essere il futuro.. ma in pratica han fallito quasi tutti.. in questa storia del sistema rugby italiano(privato e pubblico) se ne salvano in pochi..
come già dicevo qua hanno perso tutti! e questo perché non siamo pronti al professionismo.
Spero che vinca il giocatore.