Sei Nazioni Under 20: Italia stellare, Scozia battuta 43-3

Gli azzurrini di Massimo Brunello conquistano la prima vittoria nel torneo

Sei Nazioni U20 Italia-Scozia

Sei Nazioni Under 20 Italia-Scozia (ph. Federugby)

Doveva essere la partita da vincere ed è stata vinta, anzi, dominata. L’under 20 di Massimo Brunello ha fatto tutto quello che doveva fare al cospetto di una Scozia che non è mai stata in grado di mettere seriamente in difficoltà l’Italia. Merito della difesa feroce degli azzurrini e della capacità dei trequarti di creare costantemente pericoli col pallone in mano, oltre a una mischia dominante e una disciplina notevolmente migliorata rispetto alle prime due partite. Vittoria con bonus per l’Italia e 5 punti che si aggiungono a quello conquistato contro la Francia, mentre la Scozia resta a 0 punti e vede – suo malgrado – sempre più vicino il cucchiaio di legno.

A mantenere l’ovale dopo il calcio d’avvio è la Scozia, che però si trova a dover fronteggiare una difesa italiana attenta e preparata. I primi 5 minuti vedono un possesso scozzese sterile e poco efficace, poi dopo due touche consecutive rubate dagli azzurrini si scatena la ripartenza dai 22: Marin non calcia e scarica su Drago, pallone a Menoncello che trova un grandissimo break con un riciclo no-look per Pani, che avanza ancora palla in mano e poi innesca con un altro offload la corsa di Flavio Pio Vaccari, che a sua volta brucia sullo scatto l’avversario diretto e va a marcare alla bandierina. La trasformazione – difficile – non arriva e si rimane sul 5-0.

Guarda qui la meta di Vaccari.

Dopo la meta la partita non cambia il suo copione: Scozia sempre col pallone in mano e Italia che difende benissimo. Passano 10 minuti senza particolari pericoli per la squadra di Brunello, poi al minuto numero 16 arriva la seconda fiammata degli azzurrini: ancora una volta Simone Gesi raccoglie l’ovale e si fa largo tra le maglie scozzesi, trova lo spazio e poi innesca la corsa di Lorenzo Pani con un bellissimo calcetto. L’estremo è più veloce di tutti e va a schiacciare per la meta del 12-0, con la trasformazione di Marin.

La Scozia accorcia sfruttando il primo calcio di punizione concesso dagli azzurrini, che arriva solo 19′ e rappresenta quindi un grandissimo passo avanti sul piano della disciplina. L’Italia però è furiosa, torna dall’altra parte e allunga nuovamente con il piede di Marin: 15-3. Nel frattempo, Baldelli e Rizzoli hanno temporaneamente rilevato i compagni Di Bartolomeo e Spagnolo per una blood sostitution. Quello che succede al 23′ fa capire quanto gli scozzesi abbiano accusato il colpo: calcio di punizione guadagnato nei 22, Redpath batte veloce ma invece di sorprendere la retroguardia azzurra finisce per isolarsi, grazie al gran placcaggio di Baldelli e alla velocità dei cacciatori azzurrini.

Al 30′ l’Italia decide di assestare il terzo colpo. La squadra di Brunello ottiene un calcio di punizione, non va per i pali e si prende la penaltouche: la maul è molto ben costruita e Ion Neculai finalizza il tutto portando il punteggio sul 20-3. La Scozia continua a sbagliare: Scott manda il calcio di rinvio direttamente fuori, l’Italia parte dalla mischia a metà campo e costruisce l’azione che porta al penalty del 23-3. Nel finale di frazione cala un po’ il ritmo ma gli scozzesi non creano occasioni da meta, se non una touche ai 5 metri sprecata a tempo scaduto. Pochi minuti dopo Marin non mette un calcio – difficile – dalla lunga distanza.

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo: Scozia con tanto possesso ma poca concretezza, nonostante gli azzurrini facciano qualche fallo di troppo. Quando però la squadra di Brunello riparte è sempre micidiale, con Gesi ancora una volta inarrestabile palla in mano: la sua azione porta a un calcio di punizione dentro i 22 scozzesi, ma stavolta la difesa avversaria è ben posizionata e difende bene sul multifase italiano.

La partita però è in mano alla squadra di Brunello, che col passare dei minuti rinchiude gli avversari nella propria metà campo. Al 54′ Albanese allarga bene su Vaccari che si fa valere da solo contro due scozzesi e poi trova uno splendido riciclo da terra per capitan Andreani, che vola alla bandierina e segna la meta del bonus. Marin, nonostante un gran calcio dall’angolo, manca di poco la trasformazione e si resta sul 28-3. Gli azzurrini ormai fanno il bello e il cattivo tempo: penaltouche dentro i 22, maul ben pilotata e Albanese brucia sullo scatto Redpath e Adam Scott per poi marcare la quinta meta. Marin trasforma e si va sul 35-3.

La Scozia ormai è completamente fuori dalla partita e l’Italia dilaga: Vaccari ancora una volta è devastante, pallone girato dall’altro lato con Andreani che trova l’ennesimo grande avanzamento, il pallone è poi allargato a sinistra con Mirco Spagnolo che segna la meta numero 6, quella del 40-3. La squadra di Brunello si limita a gestire, con il neo-entrato Teneggi che allunga ulteriormente sul 43-3. Nonostante la partita ormai chiusa, si gioca a tutta fino all’80’ e l’Italia chiude in bellezza difendendo strenuamente nel finale e impedendo la marcatura di consolazione agli scozzesi: finisce 43-3, con la squadra di Brunello che si proietta nella maniera migliore verso il durissimo finale di torneo contro le corazzate Irlanda e Inghilterra.

Questo il tabellino di Scozia-Italia, valida per la terza giornata del Sei Nazioni Under 20

Scozia: 15 Elliott Gourlay, 14 Adam Scott, 13 Thomas Glendinning, 12 Scott King, 11 Finlay Callaghan, 10 Cameron Scott, 9 Murray Redpath, 8 Ben Muncaster (c), 7 Ollie Leatherbarrow, 6 Archie Smeaton, 5 Alex Samuel, 4 Max Williamson, 3 George Breese, 2 Jamie Drummond, 1 Cole Lamberton
A disposizione: 16 Patrick Harrison, 17 Michael Jones, 18 Olly Frostick, 19 Euan Ferrie, 20 Rhys Tait, 21 Rory Jackson, 22 Euan Cunningham, 23 Christian Townsend, 24 Michael Gray, 25 Ross McKnight, 26 Alex ClaytonPunizioni: Scott

Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Flavio Vaccari, 13 Tommaso Menoncello, 12 Filippo Drago, 11 Simone Gesi, 10 Leonardo Marin, 9 Manfredi Albanese, 8 Lorenzo Cannone, 7 Ross Vintcent, 6 Luca Andreani (c), 5 Nicola Piantella, 4 Giacomo Ferrari, 3 Ion Neculai, 2 Tommaso di Bartolomeo, 1 Mirco Spagnolo.
A disposizione: 16 Matteo Baldelli, 17 Luca Rizzoli, 18 Muhamed Hasa, 19 Andrea Angelone, 20 Giovanni Cenedese, 21 Alessandro Garbisi, 22 Nicolò Teneggi, 23 Fabio Schiabel, 24 Fabrizio Boschetti, 25 Giulio Marucchini, 26 Arturo Fusari

Mete: Vaccari, Pani, Neculai, Andreani, Albanese, Spagnolo
Trasformazioni: Marin (2)
Punizioni: Marin (2), Teneggi

Francesco Palma

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