Le novità dalla circolare informativa di ieri
Top10: come funziona con gli stranieri il prossimo anno?
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Si andrà alla ricerca di stranieri funzionali alla causa italica, magari si vedranno meno mestieranti che lasceranno il posto a giovani italiani.
Questa riforma sta facendo discutere, ma in fondo era quello che molti volevano, più italiani in campo
Meglio uno straniero che viene qua a fare il professionista o un giovane italiano che lo fa come dopo lavoro/studio? quanto potrà essere formativo o di livello un campionato pieno di gente che non fa del rugby il suo mestiere?
Scusa se mi permetto, ma la risposta alla tua domanda è scontata, il problema è che è la domanda ad essere sbagliata. Tanti stranieri che arrivano in Italia per giocare da professionisti nei loro paesi fanno lavoro/studio, non tutti, ma la maggior parte ti garantisco che fanno quello prima di arrivare nel bel paese. Partendo dal presupposto che MAI il rugby in Italia avrà il seguito che ha in altri paesi con tradizione storica, gli sforzi della nuova dirigenza dovrebbero essere volti a garantire un futuro ad una piccola élite di Italiani, provando a farli crescere in un ambiente virtuoso e dove “la grana” gira. Nessuno potrà mai fare il professionista con 1500/2000 euro al mese (praticamente il 90% degli stipendi in top10), ed in pochissimi allo stato attuale fanno il salto di qualità, per evidente superiorità rispetto alla media, ma questo non basta nel contesto internazionale. Lo scopo dovrà essere proprio quello di fare una formula atta a garantire stipendi e preparazione da professionista già dai primi passi nel rugby che conta, magari facendo una top6 più accattivante o altro (non sono certo io ad avere la soluzione al problema).
O.T.: ma non sa nulla di eventuali TM della nazionale maggiore contro la Spagna? sembrava girassero voci in tal senso, ma forse erano solo voci.