Carlo Checchinato sarà l’amministratore delegato della franchigia, con Michele Dalai Presidente del club
Zebre: la FIR nomina il nuovo Consiglio d’Amministrazione
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Sta’ a vedè che il candidato del cambiamento era Vaccari mentre Innocenti quello della conservazione
uh mammina, si lascia un amministratore competente per una figura tanto forte come atleta quanto inutile in questi anni penosi per il rugby italico. Poi nel mondo reale un amministratore delegato è una figura che conosce budget, conti economici, politiche industriali, tutte competenze che non ha Checchinato. Quindi non penso sia una offesa dire che è stato nominato un incompetente, ovvero una figura che non ha le competenze da amministratore delegato.
nomine squisitamente politiche, da un lato si nomina A.D. di un ruolo che in fin dei conti non può fare molti danni, in fondo le Zebre sono una partecipata statale…dall altro lato si fanno entrare in consiglio uomini del presidente..
Vabbè. Sta a vedere che eravamo tutti cosi pronti al cambiamento che anche sta volta succede domani…
Grandi cambiamenti…..
Secondo me Cecchinato sarà un AD sui generis con Dalai e Tonni veri deus ex machina che gestiranno le Zebre secondo criteri manageriali a loro ben noti. Hanno sicuramente un background appropriato e vedremo cosa sapranno fare. Certo non i miracoli.
Non ho capito bene il ruolo di Dondi.
Periodo di transizione verso il trasferimento a Padova visto che di soldi dal territorio non ne arriveranno? Staremo a vedere.
https://cdn-media.italiani.it/site-barcellona/sites/27/2020/05/kiss-of-death-poblenou-barcelona-3-1-1000×600.jpg
Pronti al rimpasto con gli stessi ingredienti,mi stupisco di stupirmi.
avanti i meritevoli che hanno mostrato negli ultimi anni di poter stare ad alti livelli, come ha dimostrato essendo, appunto, direttore dell’alto livello, e si è visto che cose stupende sono venute fuori dall’alto livello ultimamente
Scusate ma qualcuno di ben informato sa dirmi se è previsto anche un ruolo per Giamba Venditti e Giovannelli?
Avevo letto (non ricordo dove) di un Venditti possibile sostituto di De Rossi come team manager. Ma immagino che si dovrà aspettare fine stagione per averne la conferma.
Ma che si vergognino!!!! Ma quali sono i successi di Checchinato in quanto manager???? In quanto direttore commerciale com’è cresciuta là visibilità e le sponsorizzazioni di nazionali e vertice???
Adesso addirittura promosso a direttore generale…. vergogna!
Dal gattopardo: cambiare tanto per non cambiare nulla…?
Leggendo certi commenti mi viene da pensare, o non capite come funziona il mondo del lavoro nella vita reale, oppure è solo gusto di fare polemica…
Fin quando in FIR non si saprà precisamente tipo e durata dei contratti che si stipulano, di situazioni alla Che chinato c è né saranno sempre tante. Per cui meglio mettere gente in ruoli che non gli viene permesso di fare danni, piuttosto che pagare pesanti penali per la rescissione di contratti di lavoro .
Dal prossimo ciclo federale, sarebbe buona cosa che tutti i contratti, si spera a tempo determinato, finiscano sempre con il mandato del presidente, in modo da non ricreare più casi come questi…
Quindi nel tuo mondo del lavoro se uno non è competente lo nomini amministratore delegato o dirigente così non fa danni…
Mah, eravamo ” Pronti al cambiamento”, speriamo bene.
Amministratore delle Zebre…ma ti rendi conto che è un ruolo che non esiste?
Ian, in azienda gli si paga la buonuscita e via… così stai pagando anni di stipendio a una persona non all altezza, se il ruolo di DG delle zebre non esiste, ti risparmi quel costo e quei 100k annuì di costo li destini ad altro. Il primo anno ti servono a finanziare la buonuscita e il gardening e poi è tutto risparmiato
Tutto corretto, ma nella nostra strana realtà sai che non è così…
Sarebbe cosa buona e giusta fare in modo che in FIR tutti i contratti siano temporalmente vincolati al mandato del presidente in carica, in modo poi che chi arriva dopo non si trovi in questa situazione.
Poi non sappiamo se nello specifico ci troviamo di fronte ad un contratto a tempo indeterminato, per cui non c è penale che tenga…
Quanto al ruolo della ad delle zebre, prima dovremmo avere contezza dei bilanci, troppo facile amministrare se poi a stagione in corso la fir sgancia quattrini per consentire di finire la stagione…
Io mi auguro che possa iniziare a breve la stagione della trasparenza..
Nel privato è così , ma nel pubblico la promozione e il trasferimento sono gli unici metodi per liberarsi degli incompetenti!
Avete ragione entrambi, ma lottiamo contro federazioni che sono passate al professionismo vero come se fossero dei club, quindi io mi aspetto che il tanto atteso cambiamento di Innocenti vada in questo senso anche per noi, se vogliamo competere. Poi se vogliamo raccontarci che un grande giocatore è per forza un grande direttore marketing, grande direttore commerciale e grande direttore generale allora mettiamocela via, che sia Dondi, Gavazzi o Innocenti non cambia nulla
Promoveatur ut amoveatur.
Si e no Ian, nel mondo del lavoro normale una figura apicale quale il direttore commerciale di un’azienda che fattura 40m€ (Perché di questo stiamo parlando), se non ha performato e quindi ha fatto regredire l’azienda salta, gli si paga la buonuscita e si prende qualcuno di più competente… di sicuro non lo si promuove a direttore generale di una filiale.
Esatto. Sta cosa all’Italiana è chiaramente “statale” più che “privata”. Qua la distinzione. Con molta probabilità per contratto è in-silurabile perché non ci sono i presupposti per silurare questi personaggi e ciò avviene per molti statali. Dunque ogni tot cambia mansione e se è pessimo va a gestire cose sempre di minor importanza. L’importante per lui e che la pagnotta arrivi a casa e che prima o poi arrivi la pensione.
Totalmente anti-meritocratico ma così sembra funzionare, almeno per come la vedo.
Anche perché senza FIR questi personaggi dove andrebbero a lavorare a 50 e passa anni?
Ma solo io spero che nazionale/Zebre/Benetton/accademie non vengano toccate almeno fino ai prossimi mondiali?
Pronti al cambiamento ?!
A cosa ?
Si continua ad agire pensato che essere stati ottimi giocatori nel panorama nazionale dia di fatto uno “ius prime noctis” a tutte le posizioni dirigenziali del rugby italiano. Un brutto segnale; anti-meritocratico e auto-referenziale.
“…la rivoluzione? oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente!…” (G.Gaber, “qualcuno era comunista”, 1992)
Commovente capolavoro.
E niente. Chiaramente ho sbagliato lavoro perché non ho mai assistito ad una paraculaggine del genere. Sono ex-giocatori che chiaramente hanno avuto zero apporto significativo negli ultimi 10 anni e che continuano a rimanere in FIR, cambiando poltrona, per arrivare comodamente alla pensione. Chiaramente senza FIR e con un CV rasoterra difficilmente troverebbero lavoro a 50 e passa anni. Capibile anche se provoca indigestioni enormi.
Comunque sono più plurilaureati di me sti qua. Cambiano mansione come se niente fosse. Dovevo entrare in FIR tempo fa, goddammit.
Una squadra che perde l’occasione di vestire la maglia originale bianco nera (invece di quella pagliacciata multicolor, che poi United Colors è Treviso da 40 anni…) per onorare la morte del suo vero fondatore è una squadra di lanzichenecchi senza alcun futuro!
Intendo nella partita di Edimburgo…
Totalmente corretto
Ricapitolando :
Amministratore delegato il famoso Checchinato, nominato per le sue notevoli “competenze che ha maturato negli anni sia in ambito gestionale che commerciale”
Mi piacerebbe sapere SE ( ripeto…SE) è vero che ha avuto un budget di qualche k per “casa Italia” alla RWC19.
SE vero, mi piacerebbe proprio vedere le sue “competenze che ha maturato negli anni sia in ambito gestionale che commerciale” col rendiconto di spese e incassi.
# Il Gattopardo
.
Presidente di una squadra di rugby un editore e nell’ultimo anno
……… “consulente nell’ambito comunicazione della Lega Basket Serie A”……. (Mecojo !!!)
Curriculum : Nel 2019 è stato principale promotore del movimento Sedicesimo Uomo, che prima delle elezioni ha dato il suo endorsement a Marzio Innocenti.
# Honestà
# Meritocrazia
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CdA
Un distinto signore che “ha aderito al progetto di Pronti al cambiamento fin dal 2015, e ha sostenuto la lista di Giovanni Poggiali durante la campagna elettorale 2020, prima del ritiro della stessa per appoggiare Marzio Innocenti.”
Curriculum :
DG di una società con 5 vittorie in 44 gare e 34 punti in 2 anni.
# stica
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Papabile un Giamba al posto di un ADR e le cambiali elettorali sono quasi finite di essere pagate…. a no….. a sto punto si vuole negare ad un noto giornalista-blogger disoccupato una collaborazione?
# W l’Italia
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A questo punto ai candidati viene chiesto di prendere una palla di vetro e di cercare di predire le dichiarazioni del Presidente Federale fra circa 9-17 mesi
A) Ringraziamo lo staff per il pregevole lavoro svolto :
acquisizione di sponsor pregiati
valorizzazione dei talenti nostrani
approdo per due anni consecutivi ai Play Off
Stadio Lanfranchi sempre sold out
Strepitose vittorie contro Leinster e Munster
Conti in attivo
B)Lo staff ha fatto quello che ha potuto
In queste condizioni i due 16° posti sono un grandissimo risultato
I conti sono in pareggio
Peccato per il Lanfranchi mezzo vuoto.
C) La dirigenza ce l’ha messa tutta ma non è possibile ripianare ogni anno mioni, mioni e muoni di perdite.
Parma non risponde, imprenditori tifosi…. Nulla !!!
Non posso far altro che spostare in altro luogo la franchigia…. a ######, dove ci sono entusiasmo, competenze tecniche ( Munari) ed economiche ( Banzato).
Mai capite le critiche ai Cecchinato o Troncon di turno. Ovunque, accade in ogni sport che ex atleti si riciclino in ruoli tecnici-dirigenziali. Cecchinato non è il problema del rugby Italiano.
Io sono uno statalista sfegatato,nel senso che l’Italia agisce moralmente nel modo giusto pienando tutti gli enti statali di gente pagata per non fare niente,anche dal punto di vista cattolico e’ corretto.Nell’ultimo anno queste persone vengono pagate e non vanno neanche piu’ in ufficio a timbrare,hanno inventato lo smart working,uno stato deve provvedere a dare dignita’ attraverso stipendio e lavoro(anche fittizio e non produttivo) a tutti,anche a persone che non reggerebbero una competizione meritocratica lavorativa.Da persona che ha sempre lavorato nel privato sono rammaricato di esserci arrivato tardi,oggi come oggi perdere il lavoro e’ molto frequente anche se sei capace e loro non lo perdono mai,detto questo anche ex atleti secondo me hanno diritto a un posto in fir fino alla pensione,perche’ no,pero’ se si vogliono ottenere risultati non metti loro a gestire senza le competenze,o se vedi che dopo 10 anni hanno lavorato male non continui a dargli altri incarichi importanti,indirettamente si anche questo e’ un problema del rugby Italiano,continuare a gestire le cose allo stesso modo portera’ a ottenere gli stessi risultati.
E invece è un problema, purtroppo. Il rugby italiano ha bisogno di competenze manageriali forti, considerando come i posti rilevanti si contino sulle dita di due mani, forse. Poi, una cosa è scegliere un ex giocatore di pallanuoto, che è stato leader mondiale, con vittorie importanti sia a livello di club, sia di nazionale, e ha sviluppato mentalità vincente, contatti, esperienze in giro per il mondo. Uno che alza il telefono e tutti rispondono. Ai nostri del rugby chi risponde?
Ci sono poi decine di dirigenti italiani di marketing di alto livello che capiscono molto bene il rugby, e magari lo hanno anche giocato, a livello più che decente. Il nostro invece ha solo giocato a rugby, ad un ottimo livello italiano. Marketing invece? What?
Invece di parlare tanto di Checchinato, io sono stupito di questo presidente. Ma chi è ?? E perchè lui ?? Pazzesco.
E concordo con ermy quando dice che le zebre devono tornare bianche e nere. La maglia a colori non centra un bel niente. Anche a voi che vi piace tanto chiamarle multicolor, a me fa solo ridere continuare a chiamarle Zebre..
…multicolor é molto più politicamente corretto…