Sei Nazioni 2021: Galles-Inghilterra 40-24, i Dragoni ottengono la terza vittoria nel torneo

Triple Crown per gli uomini di Wayne Pivac, trascinati dalla mediana Kieran Hardy-Callum Sheedy

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Hands off 27 Febbraio 2021, 19:59

    La cosa più bella della partita è l’esplosione di pianti isterici e frignate inglesi sui social… Tutti a gridare contro l’arbitro. Ben servito a Eddie che in settimana aveva messo pressione a Zammit, quando invece il suo May non ha fatto altro che tre tentativi di allungo sul lato, sempre fermato. Galles sempre più esperto e furbo, dev’essere un tormento giocarci contro.

    Personalmente non condividi il discorso su AWJ inadatto a capitanare i lions. Oggi c’erano in campo finalista e semifinaista mondiale e non sarebbe una partita di livello? Meglio Itoje che sta pian piano diventando falloso alla Lavanini? Fortuna sua che ha diluito i falli nella partita, perché altrimenti un giallo poteva anche arrivare

  2. mistral 27 Febbraio 2021, 20:26

    …les Gaulois remportent les tournois… …oups, les Gallois!

  3. wolframius 27 Febbraio 2021, 20:51

    Un appunto generale: dall’inizio di questo 6 Nazioni le maul sono diventate delle robe inguardabili. Capisco l’idea che se uno non cambia il binding può “navigare” nella maul fino al portatore di palla, ma non ha senso se parte dai lati.

  4. roff 28 Febbraio 2021, 01:00

    Inglesi “fuori” dalla partita mentalmente, l’unico era Itoje l’uomo ovunque che si è beccato 5 falli infatti. Flanker inglesi molto sottotono, Cicciobombo Billy in crescita, Hill di Exeter non all’altezza, Daly ha perso non so quanti palloni, Ford inutile e sostituzioni di Jones + dannose che altro. Sorpresa Hardy (ma deve aggiustare il box kick) e fenomenale Navidi per la fisicità.

  5. Mr Ian 28 Febbraio 2021, 07:36

    perchè è stato un capolavoro tattico di Pivac…intanto partita studiata alla perfezione da parte dello staff con la scelta degli uomini giusti al posto giusto…Il Galles ha giocato un rugby “semplice” ma efficace, usando una distrubuzione 3 3 2 con l obiettivo di creare densità nella zona centrale e liberare i canali laterali dove all occorrenza si potevano trovare North- Adams e gli inserimenti di Liam Williams; oppure Davies- RZ e sempre Williams, a scatenare una potenza di fuoco che sole poche squadre al mondo hanno. Inoltre nell utilizzo del piede tattico, calci dal box di Hardy, tutti i nominati sono dei gran cacciatori di palloni alti che hanno messo in seria difficoltà May e Daly.
    Oltre agli aspetti più appariscenti, bisogna anche segnalare il lavoro sporco fatto in mezzo al campo di Navidi, Owens, Wyn Jones, AWJ, nonchè di un Faletau che non vedavamo in questo stato di forma smagliante da tantissimi anni…
    I set pieces sono stati ottimi, la mischia ha tenuto molto bene…
    Un altro punto di forza che ha permesso la vittoria è stato il timing con cui sono avvenuti i cambi, tutti perfetti ed al momento giusto. Sheedy ha saputo dare brio alla manovra tattica senza far rimpiangere Biggar. Halaholo da il giusto impatto fisico ai centri ed i cambi in mischia non sfigurano affatto…
    In tutto questo c’è anche un livello di concentazione di primissimo ordine, le mete di rapina sono il segnale di una squadra che era focalizzata al massimo sull obiettivo ed attenta a tutti i particolari.
    A questa squadra per puntare al Grande Slam manca solamente un Biggar e Liam Williams che ritrovino uno stato di forma di uno step superiore.
    Chiudo parlando di Pivac, un brav uomo merita sempre tutte le sue fortune, la scena più bella è stato l abbraccio liberatorio sulla meta finale tra lui e Stephen Jones. Due coach che hanno iniziato assieme la loro scalata al successo negli Scarlets e che si sono ritrovati in nazionale impegnati in un compito arduo, forse al di sopra delle loro reali capacità.
    Hanno dovuto guadagnare la fiducia di un gruppo che ha sofferto come uno shock la partenza di Gatland, vera padre della patria ed artefice dei maggiori successi del recente passato gallese. Con umiltà e abnegazione sono riusciti ad imporre e trasmettere il loro credo rugbistico. La Nations cup li ha visti partire in sordina, c erano delle cose che non funzionavano e con umiltà hanno riconosciuto l errore e trovare un rimedio.
    Ovvio che l aver ritrovato una pedina fondamentale come Faletau aiuterebbe chiunque, però in tutto questo c’è veramente la mano di Pivac, dalla sua struttura difensiva al ritrovamo clima di serenità che ora traspare dallo spogliatoio gallese…questa è la rivincita dei normal one, di chi con basso profilo lavora ed alle volte, anche aiutato da un pò di fortuna che non guasta mai, riesce a raccogliere i risultati…non so se riusciranno a vincere il torneo, la Francia è una montagna difficile da scalare, ma il triple crown è già un riconoscimento che vale tanto…se poi nel paese si riuscirà a ritrovare ordine tra le franchigie, questo può solamente giovare al futuro di questa squadra.

    • mistral 28 Febbraio 2021, 08:44

      …lo slam non so, ma il torneo se lo possono portare a casa, i rossi… hanno davanti una partita-bonus point con la squadra materasso (anche se fuori casa) e poi l’ultima con una Francia sconquassata dalle polemiche, della grande bolla blu che si è rivelata una balla e neanche tanto blu, inchieste ministeriali, attacchi a presidenza e management FFR… e una vittoria gallese riporterebbe il rugby continentale a livelli di normo-dotati, come dici tu di normal one, ammesso e non concesso che da una lezione del genere si abbia voglia (FIR) di imparare…

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