Sei Nazioni 2021: Galles-Inghilterra 40-24, i Dragoni ottengono la terza vittoria nel torneo

Triple Crown per gli uomini di Wayne Pivac, trascinati dalla mediana Kieran Hardy-Callum Sheedy

Sei Nazioni 2021 Galles-Inghilterra

Sei Nazioni 2021: Galles-Inghilterra 40-24, i Dragoni ottengono la terza vittoria nel torneo (Ph. Sebastiano Pessina)

La partita del Sei Nazioni 2021 Galles-Inghilterra inizia con un botta e risposta che nel primo quarto d’ora sistema le squadre sul 3-3, per effetto dei piazzati messi a segno prima da Biggar e poi da Farrell.

I Dragoni provano a tornare avanti riprendendo in mano il comando delle operazioni e al diciassettesimo, con una “meta furba”, gli uomini di Pivac mettono la freccia. Conquistato un fallo nei ventidue avversari, Biggar fa finta di voler chiedere un piazzato comodo facendo capire però al direttore di gara di voler invece riprendere le operazioni alla mano: è quello il momento dove gli inglesi si distraggono, convinti che l’apertura calcerà verso i pali. Invece non è cosi. Il numero dieci vede al largo un liberissimo Josh Adams e con un calcio-passaggio perfetto pesca il suo compagno che dopo aver ricevuto in volo deve praticamente solo atterrare per andare oltre. Arriva la segnatura e anche la conversione, che vale il 10-3.

Le proteste di Farrell e la faccia di Eddie Jones sono tutte un programma. I campioni in carica incassano malamente il colpo, ma pochi minuti dopo si mostrano pronti ad accorciare le distanze con un nuovo calcio del proprio capitano, per il 10-6 di metà tempo.

Trascorrono seicento secondi nei quali le squadre si studiano, rifiatano e preparano il serrate finale della prima frazione. Al mezz’ora poi, arriva un altro episodio a favore del Galles. Grubber filtrante per Rees-Zammit che al largo pasticcia nel controllo dell’ovale. La palla scappa dalle mani dell’ala, ma viene proiettata comunque avanti in un contrasto con un diretto avversario, nel quale sono coinvolte più parti del corpo: il tempo si ferma per congela idealmente un momento, sino a quando l’accorrente Liam Williams non si impossessa dell’ovale per andare a schiacciare in meta. L’arbitro e il TMO vogliono vederci chiaro, ma dopo alcune review decidono di accordare la marcatura del complessivo 17-6.

Gli ospiti si trovano ancora con le spalle al muro, ma proprio quando sembrano in difficoltà ecco che i vicecampioni del mondo tirano fuori tutta la loro bravura imbastendo in pochi minuti un multifase al largo che viene esaltato dall’esplosività di Watson. E’ meta, ma senza conversione.

I primi quaranta minuti di gioco volgono al tramonto, ma prima che si vada negli spogliatoi c’è ancora spazio per un’azione molto lunga da parte dell’Inghilterra che riesce a ottenere un prezioso calcio di punizione nei ventidue avversari. Farrell incaricato della trasformazione non sbaglia rimettendo i suoi a contatto. E’ il momento dell’intervallo di questa partita del Sei Nazioni 2021: Galles-Inghilterra 17-14, questo lo score al break.

La ripresa si apre con la possibilità del pareggio per gli uomini di Eddie Jones, ma Farrell questa volta si dimostra impreciso. Superato il rischio di venire ripresi, i Dragoni tornano a macinare gioco trovando nuovamente la via della meta in maniera lesta e arguta. Il direttore di gara assegna infatti ai “rossi” un calcio nei ventidue rivali che Kieran Hardy, mediano di mischia, fa subito suo partendo col pallone in mano a spron battuto. La difesa viene colta di sorpresa, il trequarti fiuta la chance buttandosi oltre. Arriva la terza segnatura pesante e la terza conversione, questa volta per merito del subentrato Sheedy.

Si va sul 24-14, ma è un +10 che dura poco più di tre giri d’orologio perchè l’Inghilterra trova anche in questa circostanza il modo di accorciare portandosi a -7 con un calcio ben indirizzato di Farrell.

Scocca l’ora di gioco, gli allenatori pescano a piene mani dalle loro panchine. Il match si accende: l’Inghilterra pareggia. Ben Youngs dà il via a un’azione, abrasiva e rapida, che lui stesso conclude eludendo le guardie rivali vicine al punto d’incontro. Arriva la quinta meta del match: Farrell fa il suo dovere, che vuol dire Galles-Inghilterra 24-24, a meno di venti minuti dalla fine.

Sul prato del Principality Stadium è lotta senza quartiere e senza sosta, mentre in tribuna un attento Warren Gatland scruta la partita pensando alla costruzione dei suoi Lions.

Fra il sessantasettesimo e il settantesimo, l’Inghilterra si scopre indisciplinata: il Galles ne approfitta in due occasioni, con un freddissimo Sheedy che mette a referto sei punti pesanti per il 30-24.

I Dragoni battono il ferro finché è caldo. Gli ospiti invece cedono qualcosa commettendo un’altra ingenuità con Robson. Sheedy è semplicemente on fire. Altro giro, altro piazzato, altro regalo. Lo score si sistema sul 33-24. E’ il break che, al settantacinquesimo, chiude la partita.

Nel finale poi, arriva anche la metà che fissa il risultato finale a favore dei Dragoni. Cory Hill con un’azione di forza finisce il lavoro dei compagni, a seguito di una mischia sotto ai pali inglesi. Tripudio dei Dragoni, che vincono la Triple Crown, si prendono il punto di bonus e vanno in testa al torneo con tre vittorie in altrettante partite.

Si conclude questo match del Sei Nazioni: Galles-Inghilterra 40-24.

Sei Nazioni 2021: Galles-Inghilterra 40-24, i Dragoni ottengono la terza vittoria nel torneo

Galles: 15 Liam Williams, 14 Louis Rees-Zammit, 13 George North, 12 Jonathan Davies, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Kieran Hardy, 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Josh Navidi, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Adam Beard, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Wyn Jones
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Rhodri Jones, 18 Leon Brown, 19 Cory Hill, 20 James Botham, 21 Gareth Davies, 22 Callum Sheedy, 23 Uilisi Halaholo

Marcatori Galles
Mete: Josh Adams (17), Liam Williams (30′), Kieran Hardy (49′), Cory Hill (79′)
Conversioni: Dan Biggar (18′, 31′), Callum Sheedy (50′, 80)
Punizioni: Dan Biggar (6′), Callum Sheedy (67′, 70′, 75′)

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Henry Slade, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Mark Wilson, 5 Jonny Hill, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 Charlie Ewels, 20 George Martin, 21 Ben Earl, 22 Dan Robson, 23 Max Malins

Marcatori Inghilterra
Mete: Anthony Watson (36′), Ben Youngs (62′)
Conversioni: Owen Farrell (63′)
Punizioni: Owen Farrell (12′, 20′, 45′, 53′)

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