Continua il duopolio Rovigo-Petrarca in vetta, vanno sempre più delineandosi le 4 squadre in corsa per i playoff
Top10: i risultati del tredicesimo turno
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Per la prima volta il Petrarca va benino in touche, ma per la prima volta trova davvero una certa difficolta’ in mischia, per lo meno finche’ in campo ci sono Zago e Vannozzi, con Zago che (per la prima volta in campionato) crea dei seri problemi a Pavesi, ma anche in giro per il campo.
Si vede che Green ha preparato benissimo questa partita, con le Fiamme che attaccano le basi del gioco del Petrarca e al largo creano problemi alla difesa tuttonera con dei calcetti oltre la linea che sono perfetti per contrastare l’organizzazione difensiva dei padovani, pero’ non riescono a continuare in queste azioni fino alla fine della partita, e cosi’ non portano a casa nemmeno un punto, nonostante la loro miglior prestazione della stagione.
Nota di merito a capitan Trotta che e’ salito in cattedra nel momento di maggiore difficolta’ del Petrarca, con il cartellino giallo a Ghigo e la meta tecnica: ha fatto un paio di interventi che hanno veramente ridato sicurezza e tranquillità a tutti, specialmente quella touche in difesa rubata pulita, che e’ una cosa che finora quest’anno il Petrarca non ha mai saputo fare.
Secondo me questa partita sara’ utilissima per entrambe le squadre per migliorare in vista del finale di campionato. Peccato che le Fiamme sono ormai troppo attardate in classifica per poter pensare alle semifinali.
A livello classifica le Fiamme mi sa che salutano i PO, troppi punti e troppe squadre davanti, Mogliano e Viadana perdono terreno in scontri diretti, senza avere tracolli, ma intanto la strada si allunga. Tirano il fiato Calvisano e Valorugby che vincono un primo giro di scontri diretti e mettono un mattoncino per i PO, Rovigo compitino fatto, ma secondo me pensavano di essere lassù da soli, stasera
Le Fiamme, pur avendo l’organico (e questa partita lo ha confermato), hanno salutato le semifinali gia’ da qualche settimana. Il loro girone di andata e’ stato orribile.
Diciamo che 9 punti in 6+3 giornate erano un gap duro da annullare, anche perché ne avevo davanti tre e, statisticamente, è difficile che tutte e tre toppassero tutte le prossime partite, 14 a 5+3 dal termine, con 4 davanti (vabbeh, i Lyons hanno sempre giocato, però) diventa impossibile anche con la matematica dalla tua
Prima o poi ne perdete una pure voi…e chissà che non sia la finale.
Per dire la verita’, non e’ che il Petrarca abbia fatto partite favolose finora. Tanto per cominciare, questa e’ la prima partita dove la touche va “benino”, e siamo a “circa” meta’ campionato (con un tot di partite da recuperare…) e il gioco al largo comincia un pochino a vedersi da due o tre partite. Non si può dunque certo dire che il Petrarca sia una formazione inattaccabile, anzi.
Il problema e’ che la concorrenza finora ha fatto peggio.
Concordo, la partita con le fiamme dimostra che se riesci a disinnescare la mischia al Petrarca, diventa tutto più complicato.
Si comincia a vedere qualcosa di nuovo, ma ancora ancorati a mischia e difesa, il problema è che la concorrenza al momento non sembra così in grado di porre questi grossi problemi
Tra l’altro le Fiamme nel primo tempo sono riuscite a fare benino certi calzettoni dietro la difesa aggressiva del Petrarca che hanno creato non pochi grattacapi, poi nel secondo tempo hanno cominciato ad eseguibili sempre peggio e sempre meno… ma in teoria sarebbero la risposta migliore alla difesa “forte” del Petrarca, se fatti bene.
Il correttore automatico e’ riuscito a cambiarmi i calcettini in calzettoni… 🙁
Infatti è stata una delle partite più dure per i neri, attaccati dove potevano soffrire di più, poi, anche per qualche imperizia, alla fin fine il primo tempo è finito 12 a 6 e dopo la meta tecnica, ancora prima che la partita girasse, si era 23 a 13, tre mete a una, indice, comunque, di una grande solidità mentale e di un piano di gioco efficiente.
Comunque adesso arriva il bello, il gap si può allargare o stringere, il fitness cambiare tante cose, vedremo, alla fine restano tre partite da vincere, le altre 18 non servono a niente
Petrarca vs Fiamme Oro, non inganni il punteggio, le Fiamme fanno una gran partita e tengono il Petrarca in scacco con la mischia per 65min, nei primi 10 vanno anche sopra nel punteggio con due calci imbrigliando il Petrarca, per il resto del primo tempo le due squadre si equivalgono, ma il Petrarca riesce a piazzare due mete e a girare l’incontro.
Il secondo tempo parte con un giallo contro i neri e una meta tecnica su mischia, avete letto bene, per i cremisi, il Petrarca non perde la testa e continua a macinare gioco e a difendere come sa fare, riesce a fare una terza meta e a tenere la partita sulla fascia centrale. I poliziotti continuano ad essere pericolosi, ma non cavano un ragno dal buco, il Petrarca piazza per andare sopra break e giocare con calma l’ultimo quarto d’ora e qui cambia la partita, le Fiamme cambiano la prima linea ed il Petrarca comincia ad arrotolare magliette fino ad arrivare al 42° con una mischia rossa sui propri 10 mt, il carroarmato nero travolge gli avversari, fanno uscire la palla dalla mischia subito contatto, reciclo, metà del bonus in mezzo ai pali, carattere e nervi saldi incredibili, Petrarca sempre più forte.
Di buono la touche che funziona praticamente sempre e ruba pure, trequarti che cominciano ad allargare il campo con continuità ed efficacia, mediani di mischia di livello.
Negativo, se la mischia non avanza diventa tutto più complicato perché le opzioni si riducono drasticamente
Infatti è stata una delle partite più dure per i neri, attaccati dove potevano soffrire di più, poi, anche per qualche imperizia, alla fin fine il primo tempo è finito 12 a 6 e dopo la meta tecnica, ancora prima che la partita girasse, si era 23 a 13, tre mete a una, indice, comunque, di una grande solidità mentale e di un piano di gioco efficiente.
Comunque adesso arriva il bello, il gap si può allargare o stringere, il fitness cambiare tante cose, vedremo, alla fine restano tre partite da vincere, le altre 18 non servono a niente