L’arbitro gallese ha detto la sua, senza lesinare critiche, su tre situazioni di rilievo, andate in scena nel corso del match
Nigel Owens duro sull’arbitraggio di Inghilterra-Italia
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Penso che con questo commento non servano altre parole.
quella volta che fermato il gioco ha detto a Bottes ( Benetton vs !!!!!) che la smettesse di chiamare fallo..
Poi il giallo al raccatta palle che gli aveva lanciato un pallone sulla schiena ..
Poi la prima partita arbitrata dopo la finale del campionato del mondo in Inghilterra ? Un under 14 ( circa ) in Galles una domenica mattina…
Sicuramente singolare , con personalità e anche simpatico…tecnicamente : bravo !( o no ? ).
Scrivevo quanto sopra su altro vs articolo in merito a N.O……scommetto che ora a molti diverrà subito simpatico.
In effetti tra lui e quello di ieri c’è una bella differenza….fermo restando che noi siamo scarsi di nostro e non concordo con i mezzi complimenti e col dire che insomma si sono intravisti miglioramenti, e che il ns 6N inizia ora.
Non è colpa dei giocatori che ci mettono la faccia e altro, neanche di Smith …ma così è.
Dai il cartellino giallo al raccattapalle fu uno scherzo allegorico, si misero a ridere entrambi.
…infatti: simpatico.
Quello di May è meta tutta la vita, non diciamo scemenze. Sul pessimo arbitraggio sono d’accordo, ma per altre circostanze, non certo per la meta in salto. Salta per arrivare in meta e non l’ho mai visto annullare in nessuna competizione quel gesto. E’ chiaramente intenzionale nel tuffarsi in meta, non certo per evitare solo il placcaggio. Dal commento di Nigel sembra quasi che si sia accorto alla fine di essere in meta, non diciamo sciocchezze.
Non direi che May salta per andare in meta, ma che salta per evitare che Sperandio lo butti fuori. Sono la stessa cosa? No, non lo sono.
Avrebbe mai saltato se la meta era a 30 metri? Non diciamo fesserie..dimmi un esempio in cui hanno mai annullato una meta del genere..nel super 15 succede una volta si e l’altra pure.. così come in top14…
È una meta da annullare proprio perché salta per evitare il placcaggio. Un conto è tuffarsi per segnare, May non si tuffa ma salta per evitare il placcaggio. Da annullare, il regolamento piaccia o no parla chiaro.
Ma a me il regolamento piace eccome, forse non hai letto ciò che ho scritto. Dovremmo annullare qualsiasi tentativo allora di andare in meta quando qualcuno ti vuole placcare, oppure andiamo con un goniometro per definire un angolo oltre il quale è salto invece che tuffo? Dai siamo seri, va bene che uno vuole vedere per forza qualcosa di buono in ciò che dice Owens in favore dall’Italia, ma ieri anche con il TMO l’hanno dato buono come ne hanno dati buoni a centinaia di questi casi. Non iniziamo a guardare cose che non ci sono e cercare definizioni strane, non avrebbe mai fatto quello che ha fatto se l’intenzione non era quella di andare a marcare, poi con il fatto che cerca di evitare il placcaggio grazie, è normalissimo, deve arrivare in meta.
E poi rinnovo la richiesta anche a te, trovami un esempio nel quale hanno annullato una meta del genere? Io te ne trovo quanti ne vuoi su youtube di “salti” in meta…
Signori, circa la meta di May qui sopra leggo tutto ed il contrario di tutto. Da ignorante (perché manco sapevo che esistesse quella regola) sono andato a leggermi il testo originale (§15.10 + caso (a)), che non essendo estratto dal Codice Civile è abbastanza chiaro:
15.10 The referee may award a penalty kick to the opposition team where an infringement occurs in the following circumstances:
(a) If the ball carrier jumps to avoid being tackled, or spins/swivels through 180 degrees. A side step is allowed.
Dunque, ragiono così:
– La regola è esplicita: non si può saltare per evitare di essere placcati (MAGGIORE).
– Jonny May ha effettuato un gran gesto tecnico, saltando bene in alto ed addirittura ritirando le gambe per evitare le braccia di Sperandio in placcaggio (MINORE)
– La bella meta di Jonny May è da annullare (SILLOGISMO)
Ora, se poi viene fuori che “Ma non le annullano mai!”, allora è un caso di tolleranza, come per tutti quei casi di placcaggio alto fino ad un paio di anni fa. E’ questione di direttive che pongano l’attenzione su certi aspetti del regolamento, ma la mancanza di una direttiva non cancella la regola.
In altre parole: sarebbe stato sacrosanto l’annullamento. Almeno, così si legge.
mi dispiace ma questa certezza che tu hai io non la vedo. Prima di tutto il ritirare le gambe non ha alcuna valenza a livello di regolamento, ma poi da che altezza consideri un tuffo un salto? Stiamo ovviamente sempre parlando di andare in meta. Dammi una risposta e poi possiamo discuterne perché se no stiamo parlando del nulla e della possibilità di creare un precedente pericoloso, impedendo di fatto di andare in meta tuffandosi se non strisciando con i piedi lungo il terreno (le mete di Habana le avrebbero annullate tutte).
Non c’entra l’altezza: il suo movimento è stato proprio di fare un JUMP, verso l’alto. Questa è la differenza rispetto a tante mete in cui l’ala si tuffa in avanti (DIVING) verso la linea di meta.
Nel primo caso il difensore ti ha raggiunto e ti placcherebbe, ma tu lo eviti saltando verso l’alto, mentre nel secondo con il tuffo tu arrivi prima dell’arrivo del difensore in placcaggio.
Poi, intendiamoci, anche a me spezzerebbe il cuore vedere una meta del genere annullata, e mi spiace per l’Italia, ma il testo è chiaro.
Scusa sarò testardo io ma continuo però a non capire come faresti tu a differenziare un salto in meta da un tuffo in meta, siamo d’accordo che per tuffarti devi saltare sbilanciandoti in avanti (dato che qui non è saltato sul posto ne tantomeno è saltato rimanendo in piedi)? Qui si tratta di avere delle regole chiare e che possano essere applicate sempre, non certo a sentimento. Se io ho di fianco un avversario che mi sta chiudendo la traiettoria per arrivare in meta non posso più tuffarmi se lui è in anticipo secondo la tua interpretazione, perché a quel punto per quanto ho detto sopra ogni tentativo di tuffo (salto) sarebbe da considerarsi nullo. Storicamente non hanno mai annullato nessuna meta con questa dinamica, di qualsiasi tipo, perché avrebbe rappresentato un pericolosissimo precedente. Ti ripeto, lo vedo fare ogni weekend nel top14 e nel super15. Per farti capire il mio ragionamento sull’altezza basta guardarti la meta dei Barbarians del 1973 (ovviamente parlando con le regole attuali), se il difensore fosse andato basso a placcare l’attaccante lo avrebbe “saltato” in tuffo, quindi tu annulleresti una meta del genere? Il dubbio lo avresti ad ogni meta alla bandierina secondo il tuo ragionamento se uno si tuffa, da qui il mio discorso del goniometro e della certezza delle regole.
Un salto (in meta o meno non c’entra) per evitare il placcaggio si differenzia benissimo: spingi VERSO L’ALTO per far passare il placcatore SOTTO di te. Il tuffo è una spinta in avanti/verso il basso, almeno nell’accezione inglese non è saltare.
Allora d’ora in poi considera un furto ogni meta che verrà fatta con questa dinamica. Ci sarà un motivo per cui non la annullano mai o no? Ogni meta dovrà essere realizzata SEMPRE senza neanche fare un balzello..dovrò strisciare con la punta dei piedi, se no se uno placca ad altezza terra rischia di essere “saltato”. Regole certe ci vogliono, non certo altra confunsione e sicuramente applicando la tua regola ogni tuffo in meta in cui ti alzi anche solo di 20cm da terra dovrebbe essere visto come un tentativo di saltare un placcaggio.
tuffo in meta : MINIMIZZI il tempo in cui porti la palla a toccare terra, per anticipare il movimento del difensore che ti sta per placcare, cerchi essere efficiente con i pochi centimetri di campo ancora scoperti.
salto a cavalletta di May: salti piu’ in alto possibile per MASSIMIZZARE il tempo in aria tanto da far passare il difensore sotto di te.
Senza usare paroloni, non mi sembrano assolutamente la stessa cosa
Tutto quello che vuoi..ma rimane il fatto che devi avere regole certe, se uno stacca i piedi da terra è un salto bello e buono o chiamalo tuffo dato che sei sbilanciato in avanti, ma ogni volta che provi a tuffarti in meta e ti alzi da terra, in funzione di quanto uno va a placcare basso tu puoi considerare nulla la meta, e allora lì non ha assolutamente senso usare paroloni come massimizzare o minimizzare, semplicemente andrebbe a sentimento ancora una volta, o peggio ancora sarebbero da annullare tutte le mete dove uno stacca i piedi da terra.
ma sulla prima meta loro c’era o no l’in avanti di May? a me pareva di si…
Farrell è plurirecidivo sugli interventi di spalla, aggiunto un altro alla collezione!
La cosa bellissima è che qui su ITV si è incensato “il gesto tecnico” di May. I commentatori presunti conoscitori del gioco britannici….
visto, fanno ridere gli albionici a volte…mai una parola in tutti commenti sulle schifezze arbitrali (e si che tempo ce ne sarebbe una ore ed ore di diretta per guardare ciò che è sotto gli occhi di tutti!)
Aridaje..trovami un esempio pratico nel quale hanno annullato una meta con questa dinamica? Ha saltato, si è tuffato, quello che vuoi..rimane il fatto che il suo scopo era arrivare fino alla meta in tuffo (salto come a qualcuno piace chiamarlo) e lo ha fatto, il resto sono chiacchere da bar..
a me risulta che saltare l’avversario sia gioco pericoloso.
Però tu ne sai più di NO : allora sei bravo proprio bravo.
Ancora..dammi un esempio pratico in cui in questa dinamica con un giocatore che si tuffa in meta (e ripeto di nuovo, salta, come vuoi tu) è stata annullata la meta. Non ho assolutamente detto di saperne più di NO ma ho detto che il TMO ha reputato tutto conforme alle regole, ergo non ci vedo nulla di così eclatante non mettiamoci a fare i brillanti nel dire cose solo per dirle. Per te cosa significa saltare? Quanto in alto? Ogni tuffo può essere un salto in alto se a placcarmi c’è qualcuno di 1.50 cm che va basso a placcare. Quindi a questo punto rinnovo la domanda: prendiamo un goniometro e valutiamo di volta in volta se chi ha saltato PER ANDARE IN META (Nota bene l’andare in meta) lo ha fatto per andare in meta o solo per evitare il placcaggio. Se ogni volta che cerco di evitare il placcaggio per andare in meta mi tuffo allora annulliamo tutto.
Ma ammettiamo che non ci sia un esempio, (anche se secondo me ci sarà da qualche parte) e quindi? Se hai scritto delle regole è giusto applicarle quando vanno applicate
Vabbè ci rinuncio, stiamo scadendo nel ridicolo. Non ti viene in mente che se è sempre stata interpretata in una certa maniera (e no, non troverai esempi di meta annullata da nessuna parte con questa dinamica) allora la regola è rispettata e vale il fatto che il tuffo in meta è un tuffo in meta e non un salto? Boh..non so più come esprimermi.
Altra cosa scandalosa è Farrell che grida in faccia all’arbitro senza subire neanche un richiamo. Credo che Owens si riferisca anche a questo.
Io avrei parecchio da ridire sulla prima meta con un in avanti che pare abbia visto solo noi telespettatori, l’interpretazione della meta in volo, pare ricadere nella ormai eccessiva discrezionalità arbitrale, c’è chi lo vede come un evitamento del difensore che poi porta anche una meta, chi lo vede come un gesto per fare met frustrando l’ultimo tentativo del difensore, sembrano sottigliezze, ma lì c’è tutta la differenza tra quello che puoi fare e cosa no, a seconda chi giudica, ergo giustifica il 90% delle decisioni che ci fanno tanto imbufalire
Se lo dice lui ……….,,………..
Non si può saltare per evitare un placcaggio: ma quando mai viene fischiato? Accadde ad un giocatore della Benetton se ricordo bene, Brendan Williams forse.
É brutto dirlo ma l’arbitraggio di ieri ha palesemente falsato il risultato.
C’è poco da aggiungere..
Noi Italiani siamo dei ‘ signori ‘ nei commenti arbitrali, andatevi a leggere i commenti dei Francesi sull’arbitraggio di Inghilterra / Italia …..
Non perché vogliono bene a noi, perché sanno già cosa aspetta a loro memori dell’Autumn Nations Cup
Dopo anni di grottesco buonismo finalmente si sdogana la verità: nel rugby gli arbitri si criticano esattamente come accadr negli altri sport.
Aggiungo: da sempre e ovunque (ma chi ha avuto la fortuna di giocare e di girare quantomeno in Europa da tifoso lo sa già).
Era ora.
La mia opinione è che la seconda, la terza e la quarta meta inglese fossero irregolari, per i seguenti motivi:
– nella seconda marcatura ci sono due passaggi in avanti consecutivi prima che gli inglesi facciano il cambio di versante decisivo ( durante il quale tra l’altro la palla cade a terra, forse anche qui in avanti );
– nella terza segnatura il salto di May è evidentemente orientato ad evitare il placcaggio. Solo in un secondo momento si allunga per provare a marcare;
– nella quarta meta il colpo volontario ed evitabile di Farrell a Varney andava sanzionato se si vuol dare consistenza al metro arbitrale moderno.
Lungi da me dire che abbiamo perso a causa dell’arbitro. Tuttavia non c’è dubbio che il punteggio finale sia stato fortemente condizionato dalle sue scelte sbagliate. Spero che la federazione si faccia sentire pretendendo un minimo di rispetto nei prossimi incontri. Altrimenti conviene non presentarsi, sia per manifesta inferiorità, sia per evitare di essere sbeffeggiati in questo modo palese ed umiliante.
La penso come Te , se il regolamento ce lo consente facciamo giocare una under 23 proveniente dal top 10 , ( under 20 meglio no per problemi di incolumità ) così provano a capire prendiamo 80 punti fa niente.
Arbitrage brexit dice tutto.
L’hai letto anche tu! ??
Owen Farrell a mio personale parere non merita più di giocare a rugby, ma non da ieri, da quando le fa tutte per giocare antisportivo sempre e comunque, con gli avversari e con gli arbitri…di certo non lo definirei un uomo degno del mio rispetto (per quanto ovviamente non gliene interesserà un cavolo e continuerà ad attirarsi le antipatie di molti in tanti angoli di ovalia)
basta pensare a come ha schifato la medaglia dopo la finale della rwc2019
Nigel Owens è la bibbia e non si discute. Punto. Ma con 14 punti in meno, non avremmo comunque vinto perché noi non abbiamo attaccato, ma difeso. Bene. Ma abbiamo difeso. Adesso che c’è Ioane un po’ più di fantasia c’è. Io avrei fatto entrare Allan già nel primo tempo…ma il livello purtroppo non è quello delle altre squadre. Ma ragazzi, ricordiamoci che nell’era della “grande congiunzione astrale” che ha visto la nostra Nazionale al top con Bergamasco, Castro, Lo Cicero e chi più ne ha più ne metta, la Scozia e l’Irlanda erano ai minimi storici e se la giocavano con il Galles.. il problema è che mentre per loro sono fase evolutive per noi sono ere..ora che ritroviamo giocatori validi passano anni e anni… Manca il ricambio generazionale e il rugby nel nostro paese non tira.
Manca il ricambio generazionale “prossimo”, nel senso che ci servono non 30-40 ragazzi da far crescere, ma 200 tra cui tirar su il 50-60 da nazionale maggiore. Il ricambio generazione noi non possiamo gestirlo come gli altri perchè siamo quasi “obbligati” nelle scelte vista la qualità tecnico-tattica media di troppi ragazzi a cui spesso temo si insegni più a tirar su 120kg in panca piana che come si placca. Certo, che se il rugby “non tira”, far tutto è molto molto più difficile.
La meta di May per me è irregolare, non per il salto (non scherziamo dai) ma perché in precedenza c’era un clamoroso “tenuto” su Riccioni (mi pare fosse lui).
L’in-avanti sulla prima meta poi è allucinante. Allucinante che nessuno l’abbia segnalato…
Il placcaggio in ritardo di Farrell secondo me è solo un placcaggio in ritardo. Punizione limpida, senza giallo. Ma punizione si
Non era un placcaggio non ci ha neanche provato a chiuderlo e’ un vigliacco che colpisce alle spalle.
Farrell è come Liam Williams: forte, ma la passa sempre liscia.
Non mi piace dirlo, perchè non ho una concezione machista del rugby che per me è prima di tutto un gioco, ma prima o poi con questi arbitri permissivi, qualcuno si farà giustizia da solo sul campo
Uno che si e’ specializzato a colpire in ritardo e da dietro e non viene sanzionato neanche col tmo se lo merita e non e’ colpa sua e’ colpa dell’arbitro.
per arbitri permissivi intendevo verso di lui, che gli permettono di comportarsi così
In ogni caso, anche vedendo gli altri match, mi sembra che la categoria arbitrale sia in uno stato di confusione totale. Ogni breakdown è un terno al lotto… ogni mischia idem… addirittura c’è involuzione sulle situazioni di gioco aperto…non parliamo dei fuori gioco. Pochi giudici di linea hanno la personalità per segnalare le situazioni, i più fanno “scivolare” la partita… È un gran pasticcio e soprattutto sulle partite più tirate sul punteggio le decisioni (o le non decisioni) stanno davvero incidendo troppo. È il caso di un profondo esame all’interno della categoria.
D’accordissimo ma sai bene che secondo la legge dei grandi numeri alla fine la bilancia delle ingiustizie in una partita dovrebbe rimanere in equilibrio se il tutto fosse supportato da buonafede o pura incompetenza e invece quando trattasi dell’italia……….
Per me la meta di May è validissima ed è una prestazione notevole. Quante cose non ha fischiato negli ultimi due anni Owens ?
Ma a parte questo, speravo che Owens si dedicasse ad altro. Anche lui negli ultimi anni ha fatto errori clamorosi e che hanno un po fatto capire che era ora che smettesse. Qualche arbitro si è messo a pontificare sul suo operato sui giornali ? Adesso si mette a fare i commenti stile moviola Sassi del calcio alla domenica sportiva ?
Grande arbitro a parte gli ultimi due anni, ma un egocentrico dal quale non ci libereremo mai…
Jerome Garces è stato l’arbitro migliore dell ultimo decennio a mio parere. E quando si è ritirato non ha fatto cosi tanto la star… Adesso cerca di migliorare le cose entrando nell organigramma federale. Che lo faccia anche lui se vuole migliorare il rapporto arbitri, giocatori. Ma con questo modo di affrontare le cose, forse è meglio che si dedichi alla sua fattoria
Cinicamente, per fortuna per noi italiani, che Owens abbia sottolineato la prestazione negativa dell’arbitro… sennò non ci si fila mai nessuno
A me non piace che ve la prendete con Adamson che non oltretutto non è assolutamente nè in malafede nè un arbitro scarso, ma sta cercando di crescere anche con umiltà. Per esempio quello che nessuno dice secondo me di lui è che ha una buona lettura delle mischie chiuse e a gestire le diverse fasi della mischia. E ricordiamoci, uno su tutti Owens che ha creato nella sua carriera l’arbitro-egocentrico (uno e trino visto che qualcuno addirittura scomoda anche la Bibbia). Ricordiamoci che i fuorigioco sono spesso causa della miopia degli assistenti che dovrebbero aiutare l’arbitro che non può vedere tutto. Invece oggi gli assistenti non si prendono quasi mai la responsabilità di segnalare falli sulle mischie chiuse dal loro lato rispetto all’arbitro (e se c’era Owens ad arbitrare a maggior ragione), segnalare fuorigioco e neppure confermare le mete…nel loro cervellino dicono tanto c’è il tmo e vediamo le telecamere cosa dicono, anche se erano li a 1 metro. Peccato che il Tmo non c’è sempre, spesso ha telecamere inadeguate, i giocatori fanno di tutto per oscurare la visuale buttandosi come dei pesci morti. Questa deresponsabilizzazione degli assistenti è una degenerazione dell’arbitraggio. Tanto più che nei match internazionali ma anche nel nostro Top10 sono arbitri anche loro.
In questa partita io vedo solo tanti fuorigiochi non chiamati come in tantissime partite. Ormai il fuorigioco è sempre di piu una barzelletta. Mentre la meta di May per me è valida e Farrell no trovo sia cosi scandaloso nel suo intervento come invece ha fatto in altri casi famosi che era da prendere a schiaffi. Ma in questi due episodi Adamson ha deciso secondo autonomia e raziocinio, mettendo quel grado di interpretazione che ogni arbitro ci mette e nessuno si scandalizza. Per questo leggere le polemiche di Owens-Sassi-Domenica Sportiva le trovo ingiuste.
Infatti ieri hanno arbitrato male lui e gli assitenti (che non si capisce cosa stanno a fare in molte partite).
Oggi su una maul irlandese lungolinea nel primo tempo il 3 francese stava cercando di staccare la testa all’avversario. L’assistente dove guardava?
concordo tony e difendere adamson come fa interza è ridicolo
Adamson ha semplicemente invalidato una partita ……… per manifesta incapacità.
Se Owens si esprime in merito è perché ha sicuramente la competenza per farlo e si può permettere di essere egocentrico quanto vuole visto è che è considerato uno dei migliori arbitri a livello internazionale e non ha difeso di certo la Nazionale. Avremmo perso comunque, 14 punti in meno per un’Inghilterra peraltro, irriconoscibile, non ci avrebbero salvati. Smettiamola di nasconderci dietro un dito, che i 22 avversari li abbiamo visti con il binocolo. Se anche non avesse criticato l’arbitraggio cosa cambiava??
LuLu vatti a vedere come ha falsato Owens la partita Francia Italia in autunno la sua ultima (finalmente, visto che era due anni che arbitrava male e con errori clamorosi, vedasi Treviso e il tempo ma solo come esempio) partita. A pochi minuti dalla fine sbatte fuori un nostro e pochi secondi dopo non sbatte fuori un francese per presa in alto clamoroso. Partita era ancora incerta nel risultato, con quella decisioni lui si che ha falsato la partita, non Adamson ieri ! Dai su, in quella occasione li nessun ex arbitro si è messo a giudicare la Bibbia, come lo chiami tu.
aridaie… l’errore è cieco, l’interpretazione soggettiva può essere giusta o sbagliata ma mai pendere sempre da una parte…..un incompetente può sbagliarle tutte e alla fine non danneggiare nessuno, un disonesto invece……
Se gli inglesi sono irriconoscibili è un problema loro, non nostro. 14 punti in meno avrebbero mandato i bianchi in ciampanelle e cambiato molto probabilmente l’inerzia della partita, invece l’inerzia viene sistematicamente cambiata a nostro sfavore. Come dice tony qua sopra la partita è invalidata per manifesta incapacità… Oppure per manifesta capacità di girare una partita dove vuole lui, la sostanza non cambia
Non è solo e semplicemente un discorso di 14 punti o 21 punti regalati, sebbene 41 meno 21 fa 20 e quindi parliamone, ma è anche e soprattutto la fatica fisica e mentale che ti logora quando percepisci un arbitraggio ostile.
Chiunque abbia giocato ad un certo livello sa bene quanto ti logora e quanto mina la serenità sentirti poco tutelato da un arbitro.
Perdi lucidità, ti innervosisci, commetti ancora più errori e se già sei più debole in partenza non hai nessuna possibilità di fare qualcosa di buono
E sì, posso anche essere d’accordo, non sempre le decisioni sono giuste… Ma dai ragazzi ammettiamolo, il problema dell’Italia che non vince da anni non sta nelle decisioni dell’arbitro, chicchessia… Non siamo mai nelle condizioni di poterci parare il c— da possibili decisioni sbagliate… siamo sempre sul filo del rasoio. Basta una svista arbitraria e siamo sotto… Se fossimo stati in vantaggio per i fatti nostri, potevano annullare quello che volevano e, a noi?? Anche le altre squadre si beccano spessi cartellini gialli e punizioni anche esagerate, ma giocano obiettivamente meglio.
May è meta signori, di che si parla?
Ho visto di peggio, anche sabato pomeriggio. Ma su quella di May personalmente non porrei troppi dubbi.
Mi spiace ma alcune opinioni sulla validità di questa meta collimano con quelle di NIGEL OWENS alcune con le tue. Ma il giocare ad essere più COMPETENTI del miglior arbitro degli ultimi dieci anno o il secondo migliore, di allenatori di livello internazionale che vedono giocatori, situazioni etc dal di dentro per settimane NON VI HA STANCATO?
Quando per mezza volta mi permetto di aggiungere qualcosa di personale lo faccio sempre ascrivendolo ad un determinato contesto.
Spesso i MIGLIORI si sono sbagliati, e a farlo notare sono stati giocatori e tifosi. Del resto la meta a May l’ha data un arbitro internazionale, non io.
Per rispondere alla tua domanda, no non mi ha stancato personalmente. Ritengo che in un panorama dove i giocatori hanno iniziato a gridare in faccia agli arbitri, i placcaggi pericolosi passano inosservati e gli in avanti divengono parte fisiologica dello sport del rugby, soffermarsi sulla meta di May è un pò ipocrita. Quando sxrivo che ho visto di peggio, mi riferisco proprio a questo. Se la meta di May era da annullare, allora la partita doveva durare 4 ore per discutere su tutti punti di incertezza che ci sono stati. Vogliamo giocare a questo gioco? Mi sta bene. Iniziamo, regolamento alla mano, e partiamo da fondamentali: rispetto per l’arbitro e rispetto per l’avversario (i siparietti da pallatonda prendono sempre più peide), passaggi in avanti, placcaggi pericolosi, corridoi in lineout, fuorigioco, in at side. Mettiamo a posto questi, poi discutiamo su un giocatore che salta l’avversario per andare in meta.
Assolutamente d’accordo Mich. Sembra che se NO dice qualcosa allora è oro colato. Invito anche il signore di sopra a trovare un esempio pratico nel quale hanno annullato una meta con questa dinamica. Io lo vedo fare ogni weekend nelle partite di top14 e super15 e non l’ho mai visto annullare con dinamiche di ogni tipo. Inoltre il TMO e gli arbitri in campo non ci hanno visto niente di male, va bene idolatrare NO e voler difendere a tutti i costi l’Italia ma non scadiamo nel ridicolo. Se dici che questa non è meta crei un precedente che non darebbe fine alle critiche. Se uno è basso e placca basso ogni tentativo di un’ala alta di andare in tuffo dovrebbe essere considerato nullo..ma dai…
Perfettamente condivisibile quello che affermate e fral’ altro mi sembra che le vostre certezze, viste le argomentazioni, provengano da persone molto più competenti di quanto non lo sia io e lo dico senza ironia. Ma mi permetto di osservare che NO non ha proferito certezze dalla tribuna in tempo reale ma lo avrà fatto poco accurate e attente osservazioni. Se poi la consuetudine in sfregio a una regola fa giurisprudenza mi taccio. Rimane che quando si è in condizioni di equilibrio instabile si può cadere da una parte o dall’altra…..qua invece si cade sempre dalla stessa parte