Per il torneo femminile e soprattutto per quello Under 20 la situazione potrebbe essere più complicata
Sei Nazioni 2021: ipotesi slittamento o “bolla” francese?
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Vado controcorrente!
del 6 nazioni “senior”, causa la nostra” impalpabilità” non me ne può fregar di meno, lo possono anche sospendere per una anno, vorrei però che le disponibilità economiche andassero alle ragazze e ai U20.
NON succederà mai, ma se va come la situazione epidemiologica fa presupporre, le 2 categorie più deboli perderanno 1,5 campionati 6n ,2 mondiali per i ragazzi e 1,temo, per le ragazze.
peccato!
Le “disponibilità economiche” vengono quasi tutte dal pubblico del Sei Nazioni maschile (che purtroppo non potrà esserci) e dai diritti televisivi del Sei Nazioni maschile.
Se non si potra’ giocare il Sei Nazioni maschile non ci saranno “disponibilità economiche” per nessuno, purtroppo, con un impatto drammatico per tutte le Sei Nazioni, e tra queste, si sa che la più debole economicamente siamo noi.
scusate il termine ma a me questo intento di proseguire nello sport, sempre e comunque e con soluzioni assurde come la vittoria a tavolino, mi sembra da idioti !
Interza, credo sia la ricerca della quadratura del cerchio. Quel che intuisco, da semplice appassionato è che ci siano in ballo interessi economici (l’articolo, cita espressamente il 6N come motore economico dei movimenti), l’integrità dei movimenti stessi, perché temo che le pause facciano perdere audience, non lo zoccolo duro, ovviamente, costituito dagli ex giocatori e praticanti vari, ma quelli meno addentro e meno “affezionati”, tutto quel tessuto “di frangia” che può costituire un humus per l’espansione, che è un obiettivo irrinunciabile anche solo per sopravvivere alla concorrenza di altri sport.
ah la variante inglesehhh…dopo il sonnecchiamento natalizio, pare abbia ripreso largo tra i media europei, un virus a gettone praticamente, che ha avuto la capacità di fagocitare pure l’influenza stagionale di cui ormai non se ne conosce più l’esistenza e pare riaffermarsi ogni qual volta si voglia provare a riportare le società occidentali, verso binari differenti rispetto a quelli che conducono diritti diretti all’estinzione…
Sono d’accordo.
Continuando con questa impostazione non se ne uscirà mai…qualsiasi attività normalmente “umana” da ottobre a maggio sarà impossibile per sempre
È un incubo
La verità è una sola. Il virus è tremendo e dovremo vivere rintanati fino a quando la maggior parte della popolazione sarà vaccinata, e senza più un soldo. Lo dice la scienzah, i giornalisti e le TV. Chi osa solo criticare è un negazionista complottaro compulsivo no vax no TAV no tap no conte ecec. Finiamola, dobbiamo credere fideisticamente nelle istituzioni buone che operano per il nostro bene, nelle multinazionali del farmaco che ci vogliono bene, nella chiesa che sta sempre dalla parte dei più deboli, dobbiamo credere ai debunkers, che ripetono guarda caso le stesse cose di TV, giornali e governante mondiale.
Non esistono cure, solo il vaccino.
Viva il santo vaccino, viva le mascherine (prodotte dalla fiat, ma dai?!), viva conte, viva il d. Sociale, evviva!.
Fine
?
Andrea e Giacomo…avete compreso perfettamente la fine di palta verso cui ci stanno indirizzando…voglio vedere quando scadrà la cassa integrazione al 31/03 che coinvolgerà pesantemente anche tanti lavoratori che ruotano attorno al mondo sportivo e nello specifico del rugby…spero e confido davvero che il popolo non voglia lasciarsi andare definitivamente ad una vita in cui vai a metterti in fila per ritirare il pacco alimentare o rubi ed ammazzi per arrivare nei posti di comando e vivi in schiavitù e comfort!
Intanto ora c’è pure la variante giapponese. Con tutte queste opzioni, c’è ľimbarazzo della scelta.
Ah ah! Questa è la prima volta che la sento, ma non mi stupisce! Comunque non sarebbe è la prima volta che uno o più esseri umani imboccano la strada dell’estinzione… con l’intenzione di sopravvivere (se suona contraddittorio, lo è!). Sicuramente la situazione potrebbe a avrebbe dovuto essere gestita meglio (soprattutto in modo meno drammatico e isterico e senza arbitrari). A un anno di distanza senza che nulla (nulla!) sia veramente cambiato possiamo dire che l’approccio adottato finora sia piuttosto fallimentare. Lo dicono i fatti. Errare humanum est, sed perseverare diabolicum. Osservo, a latere, che in realtà chi sta governando il paese sono i 26 del CTS.
CTS che sta per centro turistico studentesco, visto che non si può viaggiare ľhanno convertito a comitato scientifico. Erano tanto bravi a trovarti alloggi fantastici a due lire…
aries….dopo quella bresciana non mi stupisco più di nulla…
gli scienziati del cts sanno che è un virus ad rna e muta ad ogni trascrizione nel corpo di qualcuno o fanno finta di non saperlo tanto il loro stipendio scorre tanto a lungo quanto dura la pantomima?
belli i tempi del cts…volavi a londra con british airways con i soldi che di lì a qualche anno avresti speso con ryanair!!! 🙂 🙂 🙂
Appassionato…la paura non è uno stato d’animo che può durare all’infinito, in un modo o nell’altro ti conduce alla morte, come dici tu, la nostra civiltà dopo millenni pare essersi incamminata verso questo destino
Io ricordo un volo fantastico con la compagnia turca, che non era come ora, le hostess le liberavano solo a portellone chiuso, altrimenti scappavi di corsa sulla pista… E ľaereo era forse un air bus, a pedali come il piaggio SI! A proposito, la prossima potrebbe essere la variante turca, scatta la conversione all’Islam obbligatoria di tutti gli infedeli, altro che vaccino!
Ho volato Turkish una quindicina di anni fa ma non ho un brutto ricordo delle hostess.
Vent’anni fa… Viste insieme sembravano il pacchetto degli Springboks. Almeno nessuno tentava dirottamenti!?
non ci vuole chissà che acume per capire che le regole del distanziamento sociale abbiano rallentato anche la trasmissione del virus dell’influenza stagionale;
Rallentamento? Qui parliamo di un sostanziale azzeramento, non mi pare che ci voglia acume per farsi qualche domanda in merito.
Ma forse il problema è volerle fare le domande … ad esempio chiedersi che risvolti abbia quella notizia di metà dicembre (fonte sole24ore) per la quale i tamponi che distinguono tra covid ed influenza sarebbero “in arrivo”. (fino a oggi quindi- da ignorante mi chiedo – su che dati ci siamo basati?
Poi non facile né si ha tempo di fare ricerche approfondite e capire, specialmente per chi non è del settore, e soprattutto per tutta la nebbia e la confusione informativa che regna, però, ripeto: almeno delle domande bisogna porsele e mi pare che sia cosa (ancora) lecita.
Stop, stop… chiedo venia e torno subito a commentare di palla ovale.
su quelli dell’influenza stagionale…tutto in conto covid ovviamente!!
@Abdrea B. hai espresso esattamente la mia posizione. Ormai porsi degli interrogativi o mettere in dubbio qualunque cosa venga propinata dai canali ufficiali (in generale, non solo sul coronavirus) è diventato uno stigma sociale. Sembra tornato in auge in forma celata e sugli scranni dei tribunali ufficiosi il reato di opinione. Io non cerco di persuadere chicchessia a pensarla come me. Ma esercito il mio diritto umano ad avere un’opinione e a esprimerla, quand’anche tale opinione consiste semplicemente nel mettere in dubbio la propaganda ufficiale o chiedersi come effettivamente stiano le cose (perché un esame più attento ci rivela se non altro delle contraddizioni e ci porta logicamente a concludere che non disponiamo di dati completi, veri e pertinenti).
A questo punto meglio la bolla francese. Il 6 nazioni deve giocarsi. Troppi interessi economici. E chi pensa sia meglio la salute su tutto, spero non faccia parte dell’indotto sportivo.
Dato che il vaccino è di per sé già obbligatorio, almeno ci facciano avere i benefici del vaccino. E non tirino in ballo le varianti, che guarda caso sono più contagiose.
Emh non parliamo delle cure che sarebbero efficaci tanto quanto il vaccino e potrebbero essere più precisi mirate alle persone più a rischio…
Parlando solo di rugby, la bolla, come già dicevo su un altro articolo, parrebbe l’unica garanzia si regolarità per il torneo, per chi vorrebbe infondere sforzi su donne e giovani, sarebbe anche bello e giusto, MA, a parte chi muove i soldi, come già spiegato da altri, i seniores maschili sono tutti pro e possono essere isolati per mesi senza impatto sulla loro vita, le ragazze sono per la maggior parte semidilettanti, quindi se non vanno al lavoro è un problema, i ragazzi, in teoria, dovrebbero andare a scuola, quindi isolare queste categorie per due mesi risulta praticamente impossibile
Ma i francesi pensano veramente che quella variante non giri già in Francia? Che senso ha impedire allo sport professionistico la possibilità di spostarsi, quando sono i più controllati e sicuri, a questo punto spero che il sei nazioni si faccia magari a discapito della stessa Francia come fa la uefa con il calcio se ci stai bene se no esclusione dal torneo
Al momento, la bolla sarebbe in effetti una soluzione. A prescindere da come la si pensi in merito alla situazione attuale, la cosa importante è salvare tutto il salvabile per i campionati, la pratica degli sport (tutti) e tutte le normali attività.