World Rugby Awards: un po’ di “Italia” nel XV del decennio in rosa, e tutti gli altri riconoscimenti della serata

Richie McCaw e Jessy Tremouliere sono stati eletti come giocatore e giocatrice della decade

Nolli Waterman

World Rugby Awards. AFP PHOTO / KENZO TRIBOUILLARD (Photo by KENZO TRIBOUILLARD / AFP)

Nel corso della notte dei World Rugby Awards – andati in scena, per ovvi motivi, in versione virtuale -, subito dopo il XV ideale del decennio tra gli uomini, con la presenza in maglia numero 8 di Sergio Parisse, è stata ufficializzata la formazione tipo – eletta da un panel di esperti – della decade appena conclusa anche per quanto concerne il movimento femminile.

Nessuna azzurra inserita nel XV, ma, seppur di riflesso, c’è anche un pizzico di Italia pure nella formazione in rosa. A numero 6, infatti, trova posto il formidabile flanker neozelandese classe ’84 Linda Itunu, che tra a cavallo dell’inizio degli anni ’10 ha giocato per un paio di stagioni nel belpaese, con la maglia delle Red&Blu Roma, condividendo l’esperienza anche con le nazionali italiane Melissa Bettoni e Giordana Duca. Ad estremo, invece, maglia da titolare per Nolli Waterman, fuoriclasse inglese classe ’85, con un forte legame con l’Italia, di cui ha guidato, in qualità di allenatrice, la selezione dei vigili del fuoco al successo del mondiale di categoria nel 2019.

Nel complesso, dominio inglese, con 8 elementi selezionati, tra cui, tra le altre, anche Emily Scarratt e Katy Daley-McLean, elementi prominenti negli ultimi due Grand Slam delle ragazze di Simon Middleton nel Sei Nazioni, e neozelandese, con 6 atlete, compresa Eloise Blackwell, recentemente nominata capitano delle Black Ferns. Unica eccezione al duopolio? Safi N’Diaye, straordinario numero 8 francese.

Il XV ideale del decennio sul fronte femminile

1 Rochelle Clark – Inghilterra
2 Fiao’o Faamausili – Nuova Zelanda
3 Sophie Hemming – Inghilterra
4 Eloise Blackwell – Nuova Zelanda
5 Tamara Taylor – Inghilterra
6 Linda Itunu – Nuova Zelanda
7 Maggie Alphonsi – Inghilterra
8 Safi N’Diaye – Francia
9 Kendra Cocksedge – Nuova Zelanda
10 Katy Daley-Mclean – Inghilterra
11 Portia Woodman – Nuova Zelanda
12 Kelly Brazier – Nuova Zelanda
13 Emily Scarratt – Inghilterra
14 Lydia Thompson – Inghilterra
15 Danielle Waterman – Inghilterra

Non solo verdetti e premi decretati dal panel di esperti, nella notte delle stelle del rugby mondiale, ma grande spazio anche ai fan, che, tramite i loro voti, hanno deciso l’assegnazione di diversi titoli individuali.

Su tutti quelli del giocatore e della giocatrice del decennio – scelti tra tutti gli atleti che si erano assicurati almeno un titolo di player of the year dal 2010 al 2019 -, andati rispettivamente a Richie McCaw – leggendario numero 8 e capitano degli All Blacks (148 caps), classe ’80, due volte campione iridato con i tuttineri -, e Jessy Tremouliere, stellare estremo francese classe ’92 – fuori dalla formazione ideale, dove nel suo ruolo è stata scelta, dal panel di esperti, Nolli Waterman -, compagna di squadra di Francesca Sgorbini, Sara Tounesi e Marta Ferrari, tre azzurre del presente o del recente passato, all’ASM Romagnat.

Sul fronte 7s, gli stessi riconoscimenti sono andati a due fuoriclasse assoluti del codice (e non solo): il fijiano Jerry Tuwai, per quanto concerne i maschi, la super star neozelandese (inserita all’ala anche nella formazione ideale del decennio a XV) Portia Woodman.

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