Il commissario tecnico inglese continua a credere nella commistione fra calcio e rugby
Eddie Jones: “La meta di Jonny May? E’ merito del Liverpool di Klopp”
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eddy jones xe XXX XXXXXXX!
@Parvus moderi i termini se vuole poter continuare a commentare. (Non ci dica che era una battuta, non basta scrivere in dialetto per non essere maleducati e irrispettosi).
dopo aver avuto un derivatore calcistico alla presidenza di un team di rugby ora è l’era di quello nel settore tecnico… come movimento, abbiamo solo da perdere…
cinemaJones cominci a contare gli infortunati nelle prossime due sfide per il suo folle modo di lanciarli alla conquista della linea del vantaggio, piuttosto che divagare sulla pur apprezzabile azione di May
Sarà anche merito del tizio del Liverpool… Per me deve ringraziare madre natura per avere all’ ala un dragster al posto di un cristiano normodotato
certo che jones dice tutto e l’incontrario di tutto.
spazia dal calcio alla palla ovale come l’archetipo degli allenatori!
ma daiii!!!!!
Eddie Jones è semplicemente più avanti di tutti. Fra un po’ ci parlerà di analisi del linguaggio non verbale dei giocatori in partita e si affiderà ad uno psicologo per esplorare altre aree di gioco sconosciute.
L’unica cosa interessante che mi piacerebbe capire è se May nell’azione di metà ha volutamente calciato più verso i pali apposta oppure no.. Di solito si calcia sul lungo linea, lui invece ha calciato verso l’interno.. Sarebbe interessante capire se l’ha fatto di proposito oppure è stata una scelta istintiva.. Nel senso che forse i difensori correndo all’indietro ed avendo meno velocitá di partenza rispetta all’attacante che calcia hanno più difficoltà ad accelerare verso il centro del campo rispetto al lungo linea?..
Nel senso che comunque May calcia per sé stesso, mentre quando si calcia verso l’interno di solito lo si fa anche per i compagni che sopraggiungono.. C’è da dire che May fa uno scatto pazzesco e riesce a tenere una velocità incredibile per tutto il campo..
Per me è una serie di cose, calciando verso ľinterno si tutela magari dal rimbalzo farlocco lungo ľout con palla fuori, considerando che accelera come la mia vecchia R1 (r.i.p.), può anche permettersi di correre in diagonale, tanto quando ha preso un metro non ce n’è per nessuno, in più come dici tu, verso il centro magari arriva pure qualcun’altro. O magari ha semplicemente ha calciato non proprio come voleva ma il risultato è che ha bruciato tutti lo stesso… Giocatore eccezionale!
Jones è un genio del rugby, i suoi modi saranno particolari senza dubbio, ma il livello di dettaglio con cui cura il suo rugby è qualcosa di inarrivabile, ad oggi forse il migliore.
Sta trasformando la sua Inghilterra in qualcosa di molto più simile al Sud Africa che alla Nuova Zelanda. Il voler fisicamente annichilire l avversario per poi colpirlo alla prima occasione, che sia un break, un contrattacco p anche semplicemente un calcio al pallone.
Sicuramente il suo intento non è quello di divertire, ma di vincere in tutti i modi
L’occupazione del campo e le linee di corsa sulle situazioni di gioco rotto, o ripartenze usando il gergo calcistico.
Erano la base del “verbo” di Pierre Villepreux, 30 anni fa. Lui si un vero innovatore, una mente rugbystica avanti a tutti, forse troppo per un ambiente conservatore.
Ragazzi, invece di dargli addosso, copiamo, visto che loro vincono e i nostri ricevitori dei passaggi partono da fermi e non riescono a sfondare.