Chi sale, chi resta stabile e chi scende dopo l’esordio dell’Italia in Autumn Nations Cup
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A me Zanon piace di piu a 12 devo dire e sarei curioso di vederlo con Mori 13. È un giocatore che a me piace e anche tanto ma ieri da lui al di là della meta, ho visto una partita tutto sommato normale. Ma se i dati sono questi sono contento davvero!
Sempre stato un sostenitore di Zanon e finalmente spero convinca i selezionatori a farlo giocare di più! Felicissimo della prestazione di Fischetti e Zilocchi i quali hanno convinto anche in mischia chiusa….sperando chiudano la bocca agli scettici dei due letti più spesso negli ultimi tempi! Secondo me Cannone è stato nettamente il migliore dei nostri, non capisco come non stia nei promossi! Vero di Polledri (ma ci può stare per una volta) mentre di Steyn è un bel po’ che non performa come gli ultimi due anni….e non mi capacito del perché tolgano sempre Negri, giocatore imprescindibile che farei giocare 90 minuti su 80!
Spero che continuino così, perché dalla partita contro l’Irlanda a ieri c’è un abisso! Bisogna puntare dritto su questi giovani che sono potenzialmente se non addirittura già più forti dei ‘senatori’! La squadra è un bel cantiere aperto e a breve sarà stravolta, ovviamente in meglio sperando di iniziare a prenderci soddisfazioni! Prendete la squadra di ieri e aggiungeteci Ioane, Ratuva, ritorno di Campagnaro, Licata, Lamaro, Riccioni, Faiva, Traore! Cioè al prossimo 6nazioni potremmo schierare Minozzi, Ioane, Ratuva, ai centri Zanon e Mori, mediani Garbisi,Varney….i due mediani possono sbizzarrirsi con 5 attaccanti puri dalle caratteristiche diverse!
Sono d’accordo su Cannone, uno dei migliori in assoluto! Presenza fisica veramente importante ed è anche parecchio ignorante in generale, se canalizza bene senza esagerare è veramente tanta roba!
Tutto ok, ma Mori prima deve imparare a placcare come Brex, poi lo metto titolare. 🙂
E forse Mori dovrebbe anche imparare a fare altro che partire a testa bassa. Non è Bastareaud. Può anche fare altro
Io Canna non ľho visto così male, devo anche aggiungere che nel secondo tempo ero completamente bollito e mi sono dedicato a rispolverare tutto il mio vocabolario blasfemo… Polledri ha i primi sintomi della sindrome Parisse tardiva, il peso della chiave di volta comincia a sentirsi, sa di essere un uomo chiave, fondamentale, credo che un po’ di pressione in partite giudicate “alla portata” la senta più del dovuto. Però è giovane e imparerà a gestirle immagino, Parisse la sindrome ľha sviluppata negli ultimi anni, ora lontano dalla nazionale pare un ragazzino… Piuttosto, speriamo che non sia grave ľinfortunio, sarebbe veramente una beffa per il ragazzo che in Inghilterra nel club sta facendo tanto bene!
Ho dimenticato Garbisi, a cui faccio i complimenti per la maturità che sta dimostrando, non vedo ľora che partano insieme lui e la Varney
Canna e’ stato anche utile con il suo calcio destro, mentre Garbisi e Minori preferiscono il sinistro…
Zanon è un gran bel giocatore fisico atletico belle gambe ,anche a me piace piu’ a 12 con Mori o Campagnaro a 13.Non d’accordo su Trulla che da ala è un pesce fuor d’acqua, giocatore di talento che si esprime al meglio a campo aperto partendo da dietro il suo ruolo naturale è estremo,sperando di vedere a breve qualche ala vera.D’accordo su Canna e Polledri
Io modestamente dal 9 al 15 la schiererei così da subito:
VARNEY
GARBISI
BELLINI – per come ha giocato ieri
ZANON
MORI
IOANE
MINOZZI
……nei primi 8 inserirei solo Lucchesi, gli altri tutti ottimi tranne Steyn
Lear2….stravedo per Lucchesi ma per ora è troppo presto! Ha avuto fortuna e molte sotuazioni si sono incastrate a suo favore! Con situazione ‘normale’ al 6nazioni avremo per ora Faiva, Manfredi e Bigi! Ma nessuno mi toglie dalla testa che al mondiale i tre saranno Faiva, Manfredi e Lucchesi!
Ioane è un #11 come Bellini
Per me invece i migliori sono stati Cannone e Negri. Ma bisogna che Smith dia un po di fiato alle terze. Sta spremendo un po troppo i tre titolari. Motivo per il quale è calato Steyn ??
Ma anche se avesse fatto un partitone Steyn avrebbe comunque preso la mia personale maglia nera per essere stato l’unico a non cantare l’inno. Ci sta che non lo canti se vuole, ma il viso sembrava che lo facesse per sottolineare qualche cosa che io francamente non ho capito. Qualcuno sa qualcosa ? Non credo proprio di sbagliarmi. Qualunque sia il motivo comunque, una brutta figura. Sei li a rappresentare una Nazione, tanti giovani. Non vuoi cantare ? non cantare, ma….appunto ma !
Io lo metterei fuori solo per questo, come già detto in altro post, da l’impressione del mercenario, francamente in questo momento non ne abbiamo bisogno
Quoto. Ultimamente sembra anche un po’ cotto.
Concordo. Ma cosa può essere un equiparato se non qualcuno che, per mera soddisfazione personale ed economica, accetta di indossare una maglia nazionale che non è la sua, solo perchè non convocato o considerato in patria?
Non possiamo attenderci trasporto, al massimo rispetto. E sabato Steyn non lo ha mostrato.
Forse ha smarrito l’entusiasmo per cantare un inno nazionale che non rappresenta la sua nazione? Non sente sua la causa? Torneremmo al mio vecchio adagio circa gli equiparati, e rischierei di essere nuovamente etichettato come fascista da qualcuno dotato di scarsa capacità cognitiva e altrettanto scarso vocabolario. Non saprei e, anzi, ci potrebbe anche stare. Le vere ragioni le conosce solo lui e solo suoi sono questi affari. Certo lo abbiamo notato tutti, e anche l’espressione raccontava molto, come poi in effetti la prestazione. Ricordo Best, capitano di una bella Irlanda, che non cantava mai, e che dichiarò ai microfoni di non cantare l’inno per restare concentrato sulla prestazione e non far salire il suo picco emotivo. Una ragione come tante, da rispettare. Ma li si vedeva l’espressione. Steyn è un grandissimo giocatore, dotato di grande leadership e volontà.
L’equiparato canta l’inno nazionale per rispetto e senso del dovere, non certo perchè sente la causa. Io sono stato militare e sportivo agonistico, l’inno di una nazione è importante come la bandiera. Se fossi un equiparato nel rugby, avrei difficoltà a cantare “Dio salvi la regina”.
(“Send her victorious,
Happy and glorious,
Long to reign over us;
God save the Queen!”
che significato potrebbe avere per me?).
Oppure mi immagino cantare in sudafricano “Lasciaci vivere e combattere per la libertà
in Sudafrica, nella nostra terra”.
Come può qualcuno che non sia italiano sentire dentro di sè i versi “Stringiamci a coorte (comparto dell’esercito romano), siam pronti alla morte, l’Italia chiamò!”?
E’ li a rappresentare una nazione, il problema è che quella nazione non è la sua.
Non lo giustifico, anzi condivido la tua analisi circa l’immagine brutta che ne ha proiettato. Ma non possiamo attenderci trasporto per la causa italiana da chi non è italiano. Al massimo chiediamo rispetto. Gli equiparati sono lì perchè non convocati dalle loro nazionali. Anelano a giocare, giustamente, ad uno sport ad alti livelli, sia per la soddifsazione professionale che per la vetrina economica che ne deriva.
Ad un equiparato non chiederei di più, anche perchè personalmente, non chiederi nemmeno di indossare la maglia nazionale.
no scusate ragazzi (lear2, mich) io non vi seguo molto con questo discorso equiparati. io dico solo che uno può anche decidere di non cantare un inno se non vuole cantare. ma quello che ho notato io (e che riguardo a Steyn non mi sembra lo abbia mai fatto) era lo sguardo quasi strafottente o come se volesse proprio dire qualcosa a qualcuno. Vaneggio ? non lo so a me a dato questa impressione. Riguardatelo e sappiatemi dire se anche voi vedere questo.
Sul discorso equiparati e inno non mi sembra molto calzante il discorso. Se vogliamo dire che sarebbe meglio che giocassero italiani o comunque ragazzi che sono cresciuti qui come atleti, che devono avere un attaccamento per la Nazionale e l’Italia certo anche a me piacerebbe che fosse cosi. Ma non solo in Italia ma in tutto il mondo. Ma ormai lo sport è diventato un caos e il rugby non è da meno.
Ma se me lo collegate all’inno per me non ha rilevanza che sia equiparato. Non così tanto da obbligarlo a cantarlo o appunto affermare che perchè è equiparato non lo vuole fare. Dovrebbe valere per altri, ma di fatto non è cosi. Vediamo se continua con questo atteggiamento…poi glielo chiederò di persona a Treviso la prima volta che lo incrocio.
Ciao Interza, rispondo ovviamente per me. Grazie per la tua replica.
Io non ho mai detto che gli stranieri debbano essere obbligati a cantare l’inno. Ho anzi sostenuto che è piuttosto difficile sentire e far proprie le sensazioni che un inno nazionale dovrebbe dare quando la nazione non è la propria. Agli equiparati, ai quali va e sempre andrà tutto il mio rispetto, non chiederi mai di cantarlo; già mi sembra strano che molti lo facciano, allenatori inclusi, ma di rispettarlo, quello sempre. Ho sempre detestato le manifestazioni tipiche della pallatonda di fischiare un inno. Un inno nazionale è qualosa di molto importante, e non va mai preso con leggerezza. Per rispondere al tuo dubbio, si, personalmente ho avuto la medesima sensazione. Li c’è solo da stare in riguardoso silenzio, magari con testa china in segno di rispetto. Steyn, cosa molto strana comunque per lui, ha invece ostentato una sorta di ribellione, ma ribadisco che soltanto lui sa cosa provava in quel momento.
Scusami, non avevo risposto a tutto. La mia posizione è nota a molti qui, pe quel che conta e per quanto può importar loro.
Non condivido la politica di equiparare, mi soprende negativamente la corsa al cap auspicata dai tifosi per accaparrarsi qualche straniero, non condivido la prosopopea dei “meravigliosi” risultati ottenuti con gli stranieri (il 6N, la RWC e i TM non hanno mai prodotto risultati rilevanti: al massimo 4° al 6N e per sole due volte in 20 edizioni, mai superato il turno a gironi nella RWC, sempre strapazzati dai grandi e quasi sempre vittoriosi contro le tier 2) e, per finire, il fatto che anche le altre nazioni lo facciano non me lo rende meno indigesto.
Le grandi depredano le medie/piccole (vedi isole) dei loro talenti, le medie/piccole accettano gli scarti delle grandi.
Un giocatore decide di equipararsi, maturati i requisiti e su disponibilità della nazione “ospitante”, o perchè non intravede possibilità fra le mura di casa (evidentemente troppo competitive) o per mettersi in maggior risalto in qualche nazionale tra le 6N o le Rugby championship e giocare costantemente a livelli alti.
Non condanno nessuna delle due ipotesi, un professionista ha il diritto di agire entro il regolamento per ottenere il massimo dalla sua professione ed ogni vantaggio per sè; ma non credo si possa poi ragionare troppo su nazioni, nazionali, bandiere e inni. Se è questo ciò che il mercato vuole, è giusto offrirglielo ma, parere mio del tutto sindacabile, a me non piace.
grazie a te Mich di aver spiegato meglio la tua posizione. anche io non amo il caos generato dal discorso equiparati. il rugby poteva essere ancora una volta diverso da come va il mondo, pazienza ormai è un processo irreversibile e non credo che vedrò miglioramenti negli anni a venire. il denaro ormai governa tutto. o forse sto solo invecchiando …
Io avrei onestamente aggiunto in quelli in discesa Violi che, a parte l’azione della meta, secondo me non da il giusto ritmo (e sempre con quei passetti di troppo che danno il tempo alla difesa di salire). In più in diverse occasioni non sembrava avere le idee molto chiare sul da farsi con palle sempre all”uomo fermo (ma lì è anche un problema del movimento complessivo). Decisamente meglio varney per quello che si è visto. Forse riproverei con più continuità Braley, che mi sembra dare un ritmo migliore, al netto del suo stato di forma
Sono d’accordo su Braley
Il problema e’ che Violi non e’ (ancora) tornato quello che era prima degli infortuni inserire che gli sono capitati, purtroppo.
Sicuramente ai loro ex-allenatori del Valsugana avrà fatto un gran piacere vedere Minozzi e Trulla giocare fianco a fianco in nazionale e sicuramente non sara’ l’ultima volta. Se continuano il loro percorso di crescita, ci sono altri ragazzi provenienti dal Valsu che potrebbero ambire ad un posto in nazionale con Franco Smith, ma bisogna anche che il Valsu, pur essendo una “piccola” società fondata abbastanza di recente (rispetto ad altre società storiche), continui a formare allenatori e giocatori di quel livello, che per l’Italia e’ una cosa utilissima (per il Valsugana probabilmente non cosi’ tanto, come e’ sempre capitato in Italia). Bisogna anche fare in modo che altre “piccole” societa’ decidano di intraprendere quello stesso percorso, focalizzato nel reclutamento e nella formazione di nuovi giocatori, fornendo i giusti incentivi.
PS:
Trulla e’ stato arruolato dal Vicenza e Ruzza dal CUS Padova (onore al merito). Sono passati al Valsu solo verso fine minirugby.
Minozzi invece e’ partito dal Valsu fin dalla prima elementare.
bravo Winchester così si parla ! concordo tutto
La mischia chiusa questa volta ha fatto bene e, come in precedenza De Carli si e’ (giustamente) preso improperi, questa volta e’ giusto fargli i complimenti. Gli allenatori alla fine vengono giudicati dai risultati e questo non e’ un segreto per nessuno.
Adesso pero’ bisogna assolutamente mettere a posto la maul, che era una volta il nostro punto di forza. Purtroppo oggi come oggi nessuna delle nostre due franchigie sembra essere al livello della concorrenza in questo ambito. Bisogna assolutamente lavorarci su sia in nazionale che nelle franchigie.
Chi scende è Sportmediaset che a mezzogiorno per lanciare il servizio sulla partita di ieri mette un bel pallone da Football americano in copertina.
Al di là delle battute, sosteniamo sempre i nostri ragazzi, questo periodo negativo passerà.
Ahahahaa! Me la sono persa per fortuna! Grazie per ľaneddoto!
Mi sembra curioso mettere Trulla fra quelli stabili essendo all’esordio in nazionale e avendo fatto un paio di sgambate in Pro14. Lo metto senza dubbio fra quelli in crescita perchè prima della partita lo consideravo non all’altezza e durante la partita ha dimostrato di essere concentrato e avere ottime skills individuali. Serviranno altri test per valutare il giocatore, specialmente per capire il suo decision making a che livello è, però ieri ha scalato un gradino
Contento per le buone prestazioni individuali di Cannone, Fischetti, Varney(in Galles piangeranno per esserselo fatto scappare) ecc.. Resta il fatto che, per ritrovare l’Italia vincente (non so voi, ma a me sembra che anche gli anglosassoni lo vogliano) ci sia bisogno delle equiparazioni che ci alzino quantomeno il livello dei trequarti e il numero di scelte che Smith può fare
Riguardando con calma la partita ho notato le ali e l’estremo che sono varie volte andati a farsi le loro pulizie in mischia (efficaci). Durante la partita non ci avevo fatto caso.
Le parole spese suTrulla mi sembrano oltremodo eccessive. Un buon placcaggio e poi sempre in balia dell’avversario, appeso a banderuola in attesa del raddoppio dei compagni, e in attacco ha fatto quello che nel minirugby si chiama “il satellite”. Va bene voler bene a sti ragazzi, ma qui si va oltre.
Mia modesta opinione migliore in campo Cannone. Credo sia stato il miglior placcatore, il migliore ball career e con poche o nulle disattenzioni. Ruvido, votato anche al lavoro oscuro, senza paura di nessuno, bel seconda linea!
A me piace Canna a 12. Gioca bene e ha più spazio per usare il piede di spostamento.
Non mi è piaciuto come sembrano siano rientrati in campo, dopo la pausa: mi sono apparsi fiacchi e con la testa ancora al caldo. Canna, poi, si era dimenticato come placcare, continuava ad abbracciare tutti quanti. Ci sono rimasto male, dov’era la concentrazione? sembravano ormai sicuri di avere la partita in pugno e, infatti, i primi 20 minuti del secondo tempo abbiamo subito..
Cannone su tutti, grazie ai suoi placcaggi zilocchi ha avuto la possibilità dei turn over, Zanon mi è piaciuto molto. Primo centro.. Sono curioso di vedere le scelte di FS al rientro di centri tipo castello e Campagnaro, o la crescita di morì. È ora di una turnazione della 3 e 2a linea per evitare un affaticamento. I giovani mi sono piaciuti.