Il presidente federale parla a anche di Pro14, Mondiale U20, ricandidatura e biglietti per la partita con l’Inghilterra
Gavazzi: “Definito l’accordo CVC-Sei Nazioni, ma ora la mia priorità è la ripartenza”
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FIR: 700mila euro per il rugby giovanile
Un fondo per sostenere le attività delle società nelle categorie under 14 e under 16

FIR: il Consiglio Federale approva all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2024
Il documento evidenzia una riduzione del disavanzo a 6.782.000 euro con un miglioramento di circa il 30% rispetto alle previsioni

La palla ovale che unisce: la FIR lancia l’iniziativa “Raccontaci il tuo rugby”: i nostri club, la nostra storia
Una bella opportunità dedicata ai giocatori, ai tifosi, agli appassionati e a chiunque vive le emozioni del rugby ogni giorno in prima linea

Esequie del Papa: sospese tutte le attività sportive di sabato 26 aprile
L'invito alla sospensione delle attività sportive di ogni ordine e grado per la giornata di sabato arriva dal presidente del CONI Giovanni Malagò che ...

Si è spento nella notte il Presidente onorario Giancarlo Dondi
Presidente FIR dal 1996 al 2012, con lui l'Italia entrò nel Sei Nazioni: se ne va un pezzo di storia del rugby italiano

Bilancio Preventivo FIR 2025: approvata la prima variazione. Ridotto il disavanzo di oltre 1 milione
Maggiori ricavi da sponsorship, biglietteria e hospitality insieme alle politiche di contenimento costi hanno contribuito alla riduzione del passivo
Quindi l’annata 2001 l’ha presa in quel posto alla grande? Peccato per quei ragazzi che non hanno potuto fare i mondiali U20, se lo ricorderanno con rammarico! Io quando penso all’aver saltato il Città di Treviso per Chernobyl mi girano ancora!!!
Veramente una sfortuna, era proprio una bella annata
Lo zio è bravissimo a sciacquarsi la bocca con le decisioni degli altri…speriamo che questo genere di accordi pericolosi sia la spallata a quel rugby pro che non ha numeri per vivere e che fa di tutto per scimmiottare il calcio
Io spero sia la spallata che lo porti nel vero professionismo, dentro e fuori dal campo.
massimiliano hai ragione!
Già in campagna elettorale , no lo dice ma i fatti sono questi. Una terza franchigia è un pò da Cetto la Qualunque!
Voucher?! 18 mesi? La prossima volta che faccio un biglietto, mi presento con i buoni pasto e se mi fanno storie me li faccio convertire in birra!
Assurdo. Hanno già speso i soldi molto probabilmente. Scandaloso che uno non puo’ richiedere un rimborso in un periodo del genere…
Sono senza parole!
Traduco: “Visto che avremo più soldi, li spenderemo per una terza franchigia”. La strategia è la stessa di sempre, alla prova dei fatti: una strategia perdente. Non ha fatto cenno all’esigenza di investire (di più e meglio) sul rugby di base. Possiamo anche averne 5 di franchigie, ma se prendono imbarcate a destra e a manca perché i giocatori che ci giocano sono quelli che sono, le franchigie non servono a un granché. Investiamo sulla formazione di base, anche attraverso il sostegno alle società. Più investimenti alla base per alimentare il vertice.
Concordo. La struttura del rugby di vertice è abbastanza (può sempre essere migliorato) apposto, ora serve rendere le “pareti della piramide” meno ripide. Come? Creare uno staff di allenatori (fir non di qualche squadra in prestito) specializzati in diverse aree del gioco e mandarli nelle squadre giovanili (u8,10,12,14,16) x stage formativi, eliminare o ampliare i colli di bottiglia (con un movimento di base risicato non possiamo permetterci di perdere giocatori x strada), collaborare con altre federazioni (nuoto, atletica, basket, judo e lotta) magari un ragazzo che non ha numeri x il rugby li ha x un’alto sport e viceversa.
Il rugby di base non e’ abbastanza glamour per il turborugby: pochi soldi e tanto fango.
Rassegnamoci.
Quindi parlando del più e del meno ha già esposto il suo programma elettorale con indicazioni di massima. Se proprio vogliamo essere obiettivi possiamo dire che ha detto più cose lui su quello che vuol fare nei prossimi quattro anni che gli altri candidati in lunghi proclami dove non si vede niente di concreto. Io comunque continuo a pensare che al suo posto ci sarà come candidato una persona di sua fiducia magari più giovane e in linea con la sua visione.
Magari Biondo con capello fluente??
ancora qualche dettaglio tipo la barba volutamente incolta e l’identikit è fatto 😉
Mi piacerebbe molto una franchigia a roms con i giocatori nati al di sotto degli Appennini.
ma come si fa pensare ad una terza franchigia se non riusciamo ad avere una franchigia federale come q
come quella federale che ha ancora giocatori stranieri!
ma non vi siete accorti che i nostri giocatori nostrani non ci riescono a coprire nemmeno una franchigia???
ma se dobbiamo spendere i soldi per acquistare altri sudafricani, o altri isolani da naturalizzare, a cosa servono le accademie???
Bravo Parvus! Questo, esattamente questo é il punto. Mancano i giocatori italiani di livello. Vanno formati partendo dalla base. Le Zebre si sono infarcite a più riprese di stranieri perché mancano italiani di livello E nonostante ciò i risultati sono quello che sono. Ma ve la immaginate la terza franchigia?
ciao olly69,
grazie per l’apprerzzamento del mio post, per me il fattore importante è che queste persone che hanno in mano montagne di soldi, capiscano di fare il bene del rugby italiano…, non sperperare i soldi in una 3 franchigia! piedi ben saldi per terra, e curiamo il nostro domestic!
“Per lo sviluppo del movimento rugbistico italiano, l’ideale sarebbe….” fin qui ho retto poi basta, non ce l’ho fatta più. Durante il lock-down FIR ha iniziato a cambiare leggermente la rotta ricordandosi (perchè tutto il resto era fermo) del rugby di base, della formazione dei tecnici, delle piccole società sparse sul territorio, delle aree povere di palla ovale, ecc. ecc. ma appena riparte la macchina, la musica è sempre la stessa.
Anzi, pure un po’ peggio : sono favorevole alla partecipazione all’ex celtic ma sentire di una 3a franchigia, francamente, va oltre il ridicolo perchè sottintende un’ulteriore taglio alla base : di soldi, di energia, di tempo…
Abbiamo un campionato nazionale che è in condizioni paurose, società che falliscono altre che scelgono di ricominciare dal basso, spalti vuoti, zero interesse di tv ed aziende, prospettive sotto zero e ….. niente, 3a franchigia.
Terza franchigia quando sforni giocatori per al massimo fare due squadre a per il Seven. You win.
Anche se non porta spicci ora ma li potrebbe portare al lungo termine, perché non investire sul settore giovanile con allenatori DOC e un team ottimo? Cosa tra l’altro che doveva essere fatta dal 2000.
Capisco che in Italia, a livello federale, si guarda spesso al presente e quasi mai al futuro (poca programmazione e altro) ma qui si rasenta il ridicolo sperando di creare una terza franchigia con la pochezza che abbiamo. Fanno giocare chi? I Gestori dei club house?
senza una buona dose di stranieri ne faremmo una sola, di franchigia ma sopratutto, con quali soldi ?
le zebre sono federali mentre treviso prende una bella borsata di quattrini…sempre poca roba a confronto dei bilanci delle società straniere che, ricordo, sono assai diversi :
1. Tolosa (35,02)
2. Clermont (27,90)
3. Tolone (25,37)
4. Racing Mètro (25,36)
5. Stade Français (25,28)
6. Montpellier (22,54)
7. Lione (21,03)
8. Grenoble (20,77)
9. Castres (19,04)
10. Bordeaux (15,86)
11. Bayonne (15,76)
12. La Rochelle (14,47)
13. Oyonnax (14,28)
14. Brive (13,63)
dati riferiti al 2014
mentre le franchigie nostrane dovrebbero aggirarsi sui 6/7 milioni annui, la metà dell’ultima del top 14 francese