I toscani giocheranno in Serie A, i veneti pensano ai giovani e ripartiranno dalla B
I Medicei e San Donà hanno confermato ufficialmente la rinuncia al Top12
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Coraggio! In bocca al lupo a tutti! Coraggiosa e a mio parere sensata, per quanto sicuramente drammatica da prendere, la decisione di San Donà di convogliare tutto sulle giovanili! Doppio in bocca al lupo per loro!
Molto meglio rinunciare ad una categoria che non si può sostenere che cominciare il campionato e dopo un po’ non pagare più gli emolumenti promessi ai giocatori, cosa che purtroppo e’ capitata fin troppo spesso in passato e sicuramente continuerà a capitare in futuro, se non si cambiano certe regole del gioco.
di fatto il presidente marusso ha preso la migliore decisione possibile.
di fatto altresì si comporrà un top 10 senza la programmazione FIR.
vien da ridere pensare che i problemi economici e non le scelte federali modellino il nostro domestic!
Detto fuori dai denti il rugby negli ultimi anni ha perso in maniera esponenziale appeal per gli sponsor e per lo spettacolo. Giocare in massima serie o navigare in serie a cambia relativamente poco, se non per i compensi FIR. Penso che ormai siamo entrati in quel vortice nel quale il padrone di turno si tiene il giocattolino finché non si stufa. Ritengo sensata la scelta di entrambe le squadre, data la situazione economica e, per i medicei, la caduta attenuata in serie a.
Scelta , forzatamente, sensata !
.. a quanto riportava questo sito a proposito ,il presidente del S.Donà diceva solo qualche giorno fa ,che ad aumentare l’incertezza ( per loro tra Top è alta serie ..) era anche il fatto di non conoscere il contributo federale…..insomma fir assente !?!?
S.Donà ha un notevole vivaio e storia ed è destinato ad un ritorno a categorie superiori in tempi brevi ……
Per i medicei si può dire che si erano affacciati al top 12 o come di chiamava con ben altre ambizioni.
Comunque anche per loro auguri.
E adesso per ex Top 12 ?
Anche in questi casi l’assenza di una lega dei club si fa sentire.
Tutti in ordine sparso con il cappello in mano da mamma FIR, e poi si lamentano di non venir considerati.
Mejo in b co i me schej che tre scudetti co quei de chealtri….
leccarghe “i pie” a staltro otto anni no á servìo a gnent.
Mejo
…non ti conosco, ma aspettavo il tuo commento in merito.
Due considerazioni , una, la società è anche stata colpita , se cosi si può dire, da fuoco amico….
La seconda , in b giocano persone , più o meno bravi atleti ma guidati tutti al 99% dalla passione, che al lunedì devono andare in ufficio, officina, scuola ecc ecc , insomma trovi un rugby ” più normale ” ( rispetto a quello cui si fa riferimento quando se ne parla anche qui ) …come quello dei tempi andati…..so, se ho capito bene, che questo ti piacerà.
Rispetto ai tempi andati, però, non si potranno vedere i fuoriclasse come una volta.
Saluti.
Spero che questo sia il primo passo (imposto dalla realtà dei fatti) per portare il massimo campionato a 8 squadre. Serve come il pane una lega di club, che Gavazzi se ne vada e lasci posto a qualcun’altro, ormai ha già demolito tutto quello che c’era da demolire.
Intervento caustico in proposito del Gazzettino: https://www.ilgazzettino.it/sport/rugby/rugby_fir_campionato_10_squadre-5423908.html