Nigel Owens è stanco del modo di fare ‘calcistico’ di alcuni giocatori ovali

L’arbitro più famoso del Mondo critica questo atteggiamento sempre più dilagante nel mondo ovale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. kinky 2 Marzo 2020, 09:48

    Uno dei primi colpevoli è lei sig Owens che dall’alto del suo fare classista ha permesso inizialmente di discutere a pochi eletti e agli sfigati come noi invece gli ha usati per il suo ego personale (vedi il famoso Botes). Se fosse stato più rigido anche con i migliori forse oggi ci sarebbe meno questo problema…che effettivamente sta dilagando!

    • fido 2 Marzo 2020, 09:58

      Concordo in pieno e aggiungo anche una cosa che esula dall’articolo, siccome il coronavirus è scoppiato anche in Francia esigo il rinvio anche di queste partite, altrimenti come sempre avranno penalizzato solo noi. Sono convinto che invece creeranno una situazione tipo calcio nostrano, decisioni prese per tutelare solo i più forti

      • kinky 2 Marzo 2020, 10:20

        a dirla tutta se non si disputano le partite dell’Italia (dando quindi il pareggio come da regolamento) chi ci rimette sono l’Irlanda e soprattutto l’Inghilterra! Almenochè non facciano una deroga al regolamento annullando le partite dell’Italia o come sentito vociferare annullando del tutto il torneo!

  2. western-province 2 Marzo 2020, 10:28

    Beh Nigel Owens ha le sue colpe ma il richiamo è giusto.
    Biggar è insopportabile ed è continuamente ripreso dalle telecamere mentre esprime il suo dissenso;
    Ai miei tempi quando protestavi contro l’arbitro andavi 10m indietro, e se continuavi a protestare continuavi a retrodecere; basterebbe questo per rimettere in riga certi personaggi; cioè al solito utilizzare il regolamento in maniera appropriata

    • try 2 Marzo 2020, 11:13

      Esatto l’arbitro ha questa arma da usare. Vai di 10 metri o girare i calci a favore. Vedrai come si calmano.
      Owens ha comunque ragione. Ci sono troppe lingue in campo.
      Poi da un altro punto di vista, siamo stufi di vedere arbitri che fanno le prime donne, e lui ne è l’esponente maggiore.

    • Ventu 2 Marzo 2020, 11:56

      Biggar esagera da sempre

  3. mic.vit 2 Marzo 2020, 10:30

    se si vuole evitare la deriva pallonara occorre che i rugbysti mantengano contegno ma gli arbitri devono uniformare il metro arbitrale, dovrebbero organizzare dei raduni dove partecipare insieme in cui alcuni contesti vengano valutati TUTTI allo stesso modo…non è possibile che un giocatore che viene placcato quando ancora ha i piedi in aria per alcuni non faccia specie e per altri è da giallo…oppure nel placcaggio in cui si sollevano le gambe ormai il giallo ce lo becchiamo solo noi…
    poi bisogna punire da subito il fallo sistematico composto da scorrettezze lievi o a limite volte a rallentare il gioco avversario, inquina non poco le relazioni in campo…

  4. Stru 2 Marzo 2020, 11:48

    Mi hanno sempre insegnato che tutto quello che precede il “ma” non conta niente.
    Gli arbitri fanno errori. Accettatelo e rispettateli.

  5. Toto 2 Marzo 2020, 11:54

    Comunque non capisco per quale motivo non si vedono più dare i 10 m di punizione per le proteste. Per quanto riguarda il metro arbitrale, sono perfettamente d’accordo.

  6. sandro 2 Marzo 2020, 11:57

    Basterebbe sanzionare tutti questi comportamenti! quando ad esempio un giocatore indica al guardialinee dove è il punto della rimessa .. calcio contro!
    Quando il mediano allarga le braccia, in modo plateale, per sottolineare un comportamento (a suo dire) scorretto in ruck… calcio contro! Quando il pilone mette le mani in testa al diretto avversario per deriderlo.. calcio contro!
    Se tutti gli arbitri lo facessero, tempo due partite, questo comportamenti sparirebbero ..

    • sandro 2 Marzo 2020, 11:58
    • Ventu 2 Marzo 2020, 12:00

      Secondo me bisogna capire quando semplicemente è un pochino agitato o quando lo fa apposta per intimidire gli arbitri. Per cui per me basterebbe penalizzare quando alzano le braccia e quando urlano (anche a distanza) all’albitro.

  7. sellagisqamberablanco 2 Marzo 2020, 12:07

    Sta diventando insopportabile lo sbandieramento continuo di una superiorità morale, vera o presunta, che il Rugby vanterebbe su altri Sport ed in particolare il calcio.
    Se ci sono dei problemi da affrontare, delle colpe da espiare o degli sbagli da correggere, è inutile e pure di cattivo gusto e disonesto (qualità che non appartengono al mondo del Rugby) farsi scudo usando le ipotetiche (… o reali) magagne presenti nel del calcio o di altre discipline.
    Gli sbagli altrui non consolano e non giustificano il cambio di attitudine dei giocatori, degli arbitri, delle federazioni …
    Una cosa che da molti altri sport si poteva aver capito era che il passaggio al professionismo non sarebbe stato indolore e, a mio modo di vedere, molti cambiamenti sono figli del passaggio dal dilettantismo al bussiness.
    E il peggio deve ancora arrivare (sigh!)

    • Mich 2 Marzo 2020, 12:18

      Sono d’accordissimo con la seconda parte del commento. Sul fatto che nel calcio sia tutto (tutto, senza eslcusione) uno schifo nessuno puù discutere. Si tratta di uno script realtity genuino come il viso costernato della sig.ra Barbara D’Urso davanti ad un’immane tragedia amliare, illuminato dalla grazia divina dei riflettori.
      Il rugby è superiore al calcio per una serie di motivi che non sto qui ad elencare, ma è altrettanto vero che con il passare del tempo, la moneta potrebbe corrompere i valori di questo sport, ed il passaggio al professionismo da te richiamato giustamente, potrebbe incidere in tal senso sulla lunga distanza.
      Se si vuole preservare la genuinità di questo sport, basta applicare quello che è già scritto. Regole ce ne sono, basta farle rispettare in campo e fuori.

      • sellagisqamberablanco 4 Marzo 2020, 09:53

        A me non piace pensare che uno Sport possa ritenersi superiore ad un altro, preferisco considerarlo diverso.
        Mi sembra più corretto e così si evita pure il rischio di fare brutte figure quando gli sbagli si fanno in casa propria; la conta degli sbagli e delle colpe altrui è una cosa misera che appartiene più all’attuale politica che allo Sport

  8. Mich 2 Marzo 2020, 12:11

    I giocatori commettono errori perchè sono esseri umani.
    Gli arbitri commettono errori per lo stesso motivo. Gli errori arbitrali non possono essere l’alibi per dar luogo a teatrini e siparietti da pallatondari. Il giocatore che cerca di fare pressione sull’arbitro è inaccettabile, dalla palese manifestazione di dissenso al semplice indicare al guardalinee il punto di lineout, passando per tutta una serie odiosa di sfumature da commediante che, purtroppo, sta prendendo piene anche in questo bellissimo sport.
    E’ necessario un giro di vite immediato, che preveda sanzioni aspre, senza riserve e senza riguardi. La soluzione è semplice ed è già scritta.

  9. cimolais 2 Marzo 2020, 17:29

    Credo che la verità stia nel mezzo: nessuno auspica o tollera l’avanzata di comportamenti “calciofili” all’interno del nostro mondo ma è innegabile che “Houston abbiamo un bel problema” con la qualità degli arbitraggi.
    La qualità media degli arbitraggi dei principali tornei professionistici e dei test match internazionali è spesso imbarazzante e liquidarla con “l’arbitro ha sempre ragione” mi pare una scelta sbagliata esattamente come il dilagare delle proteste.
    La maggior parte degli arbitraggi sono inconsistenti, ovvero cambiano metro e decisione di fronte a situazioni del tutto analoghe anche più volte all’interno della stessa partita e questo certamente è un bell’incentivo alle proteste e alle sterili polemiche.
    Lasciando da parte discorsi vittimistici è evidente che oggi arbitrare bene questo sport (ma anche altri) è diventato probabilmente troppo complesso per le capacità individuali del singolo arbitro, vuoi per la velocità, vuoi per il ritmo, vuoi per il “mestiere” dilagante che specialmente i più forti mettono in campo (citofonare agli All Blacks per chiarimenti sul concetto di fare fallo senza essere sanzionati).
    E’ un problema diffuso in tutti gli sport dove le decisioni sbagliate dell’arbitro possono incidere realmente sul risultato finale, vedi calcio, rugby, basket, pallanuoto; chiaro che nel tennis o nel volley questo problema praticamente non esiste perchè il margine di intervento dell’arbitro sulle dinamiche del gioco è molto inferiore ed il singolo errore non incide mai o quasi sul risultato.
    Owens dovrebbe prima di tutto preoccuparsi, come tutti i suoi colleghi, di trovare una soluzione a questo problema innalzando drasticamente la qualità degli arbitraggi e poi, certo, sanzionare i comportamenti irrispettosi.

    • LuLu 2 Marzo 2020, 20:11

      @cimolais
      Fantastico! “citofonare agli All Blacks per chiarimenti sul concetto di fare fallo senza essere sanzionati” ?? A questo proposito credo che e’ la credibilità acquisita di una squadra a fare la differenza. Chi di voi non si mai ink..zzto con il prof che premiava sempre il primo della classe, non tanto per il compito in classe o l’interrogazione XY (“io avrei fatto meglio…”) ma per il suo storico, il suo escursus, il suo background scolastico e non solo per l’exploit di una volta… Ci sono squadre che si sono guadagnate la fiducia del prof di turno e spesso vengono premiate per questo. A scapito di chi si fa il mazzo ma non è costante o non ama la disciplina.
      Per quanto riguarda il calcio, purtroppo non c’è partita: non si può paragonare con nessun altro sport, mi spiace! Troppi soldi, troppi interessi dietro, scommesse, malavita, troppa visibilità (gruppi di “tifosi” hanno preso in ostaggio campi, squadre e società, ricordiamocelo!!) Ma dove si è visto in altri sport?? Ma come può un arbitro essere sereno nei giudizi e nelle decisioni in un un ambiente così?? Irrecuperabile!
      Owen ha ragione. Ma temo sia un problema generale di questi tempi, il rispetto delle regole, della disciplina della correttezza in generale. Basta guardare i ragazzini, pettinati come CR7 e senza una regola. “This is the end…”

  10. fracassosandona 2 Marzo 2020, 19:24

    a sua volta il pubblico ovale è stanco di arbitraggi approssimativi che hanno abolito di fatto la regola del fuorigioco e tante altre che non sono ancora state abolite da worldrugby…
    troppa discrezionalità (troppi pesi e troppe misure) nelle scelte innervosiscono tanto il giocatore in campo quanto il pubblico, che purtroppo ormai si sente in diritto di fischiare…
    per far fluire il gioco gli arbitri passano più tempo a rimproverare i giocatori in fallo che a fischiare le punizioni…
    quando gli arbitri erano tremendamente fiscali nessuno si arrischiava a provare a vedere dove arrivava il metro arbitrale… nessun “on your feet blue”, “hands off white”, “unlucky timing”, solo fiiiiiiiiittt

  11. coco_1962 3 Marzo 2020, 16:04

    perfetto. Da leggere interamente per capire esattamente il pensiero di Nigel Owens

Lascia un commento

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza

Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork

14 Aprile 2024 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024

Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra

item-thumbnail

Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto

Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia

La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra

La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari

item-thumbnail

Sei Nazioni: Lorenzo Pani candidato per la miglior meta del Torneo

Tra le quattro marcature in corsa per il titolo di più bella c'è quella dell'Azzurro contro il Galles