Top 12: Colorno porta a casa la sfida salvezza, 7 mete tra Fiamme Oro e Valorugby

Calvisano supera il Petrarca in maniera netta, Rovigo rafforza il primato in vetta alla classifica

ph. Luigi Mariani

Rovigo rafforza il proprio primato in classifica nella nona giornata di Top 12. Con una convincente vittoria contro il Mogliano la capolista prende 5 punti, mentre il Valorugby viene fermato sul pari da delle spavalde Fiamme Oro, in un pareggio con ben sette marcature.

L’altra partita di vertice, fra Calvisano e Petrarca, vede i campioni d’Italia portare a casa una netta vittoria. Nessun cambiamento sostanziale comunque nelle posizioni di classifica, che rimangono immutate anche nella seconda metà del tabellone.

Riguarda tutte le partite del turno.

Le vittorie di Colorno e Medicei nei due scontri salvezza, rispettivamente contro Lyons e Lazio, consentono però alle due squadre di distanziare le sfidanti. A centro classifica San Donà ricuce uno svantaggio in doppia cifra contro Viadana e porta a casa due punti che stanno stretti sia agli ospiti che ai padroni di casa.

La classifica aggiornata del Top 12

Colorno – Lyons

La sfida salvezza tra le due neopromosse, Colorno e Lyons, si gioca su un campo in buone condizioni nonostante la pioggia fine ed incessante che cade sullo stadio dei biancorossi. La prima frazione di gioco è un dominio dei padroni di casa: dopo un iniziale scambio di schermaglie fra i due numeri 10, Mantelli e Guillomot, che portano il punteggio sul 3 a 3, la prima azione pericolosa è targata Colorno: Abanga semina il panico nella retroguardia bianconera e arriva vicino alla marcatura.

Al quarto d’ora Mantelli manda avanti i suoi con un piazzato. Guillomot ha l’opportunità di replicare immediatamente ma mette fuori il calcio. L’apertura di casa non perdona e allunga poco dopo sul 9 a 3 con un’altra punizione. Poco prima della mezz’ora l’azione che rompe il match: Bettin supera due avversari sull’out di destra e cede a Chibalie, che entra fin nei 22. Cicchinelli attacca vicino al punto d’incontro e coglie sguarnita la difesa, per la verità morbida, dei piacentini. Mantelli trasforma per il 16-10.

Poco prima dell’intervallo l’ala di Colorno Chibalie viene espulso temporaneamente per un placcaggio pericoloso. Nella ripresa i Lyons ripartono a spron battuto, e l’energia del match sembra cambiare: al secondo minuto Guillomot mette fuori un altro piazzato, al quinto e all’ottavo della ripresa i Lyons, all’assalto della linea avversaria, vengono tenuti alti in area di meta. Alla terza mischia consecutiva a 5 metri, Chibalie commette un in-avanti volontario nel tentativo di fermare l’offensiva avversaria: Mitrea non ha altra scelta che mostrargli il secondo giallo e mettere fine alla sua partita con mezz’ora di anticipo.

Immediatamente i Lyons provano a riaprire la partita: dopo una notevole carica centrale di Paz, è il primo centro Conti a segnare la meta che, una volta trasformata, riporta i piacentini sul -6, 16 a 10. La partita diventa pazza: al quindicesimo la difesa dei Lyons si scioglie di fronte ad una carica di Afamasaga. L’ex Zebre entra come un coltello nel burro e a cinque metri dalla meta, finalmente braccato, dà continuità all’azione mandando Bettin in meta. Mantelli trasforma per un 23 a 10 che però non mette al sicuro i suoi, perché da una mischia in attacco tre minuti dopo il numero 8 bianconero Bottacci non trova praticamente opposizione davanti a sé e va a segnare la meta del 23 a 17.

La partita, complice la stanchezza e la pioggia, si infarcisce anche di una moltitudine di errori gestuali. Al 26′ Mantelli ha l’opportunità di portare i suoi oltre il break: preziosissimi i tre punti del numero 10, che centra i pali.

Alla mezz’ora fiammata dei piacentini: Subacchi va in fuga sull’out di sinistra, cede a Masselli che a sua volta passa a un compagno. L’offensiva viene arrestata a un metro dalla linea di meta. Sugli sviluppi Guillomot sceglie di rischiare e giocare un cross kick all’ala opposta, dove Capone può indisturbato raccogliere e segnare. Da posizione angolata, però, il francese manca la trasformazione: è 26 a 22 con 7 minuti da giocare.

Dal restart l’ennesimo errore di controllo dell’ovale dei Lyons mette gli ospiti nuovamente sotto pressione. Dopo qualche fase poco fuori da ventidue, Colorno ottiene un piazzato da posizione centrale e il pilone Acosta riceve un cartellino giallo pesantissimo: le due squadre finiranno l’incontro in parità numerica. Ceresini, entrato per Mantelli, centra i pali e manda i suoi a 7 punti di vantaggio. La situazione si ripete in maniera pressoché identica due minuti più tardi: pallone perso dai Lyons nel proprio campo e calcio di punizione comminato da Mitrea per mani in ruck. Ceresini però stavolta mette a lato, tenendo ancora in vita i Lyons.

A tempo scaduto i Lyons riescono a risalire il campo grazie a un paio di calci di punizione comminati contro gli avversari. Ottengono una rimessa laterale a circa 10 metri dalla linea avversaria da cui impostano un drive che però viene ben difeso da Colorno: i biancorossi forzano il turnover e portano a casa pallone, partita e incontro. Ai Lyons solamente un punto di bonus.

Rovigo v Mogliano

I Bersaglieri dominano la sfida tutta veneta al Battaglini, su un terreno di gioco fortemente provato dalle condizioni meteo. Già nel primo tempo i rossoblu si portano decisamente in vantaggio per 24 a 3, grazie a tre mete trasformate e a un drop. Nella ripresa la prima squadra a marcare è quella ospite, ma la partita non si riapre mai per davvero: il secondo tempo è una battaglia di trincea in un freddo pantano che inficia le possibilità di entrambe le squadre di esprimersi al meglio. A sei minuti dal termine, sulle conseguenze di un drive da touche a 5 metri, è Davide Ruggeri a marcare d’astuzia la quarta meta per i padroni di casa, quella che vale il bonus in classifica. La partita si chiude sul 29-8.

Fiamme Oro v Valorugby

Lotta furibonda fra cremisi ed emiliani in quel della Capitale, scaldata da un tiepido sole invernale. Quella fra le due squadre di vertice è probabilmente la gara più bella del pomeriggio di Top 12. Sette le mete messe a segno nel 30-30 fra le due squadre, dove i padroni di casa fanno e disfanno, buttando sostanzialmente al vento le proprie possibilità di vittoria nell’ultimo quarto di partita. Le Fiamme, infatti, prima vanno sotto sul 10-17 nella prima frazione, poi finiscono per affacciarsi al sessantesimo minuto con un vantaggio di 10 lunghezze, 27-17. Un blackout di cinque minuti consente agli ospiti di rientrare: prima un calcio di punizione di Farolini porta il Valorugby a distanza di break, poi una salita difensiva disordinata della linea arretrata offre ad un corridore come Majstorovic la possibilità di bucare poco fuori dai 22 metri ed andare a marcare la meta del pareggio. Sul 27-27 le Fiamme hanno un sussulto d’orgoglio, vincono un calcio di punizione piuttosto semplice e Azzolini manda i suoi sul 30-27 con dieci giri d’orologio al fischio finale. La partita sembra oramai in cantiere: a tempo scaduto il Valorugby si trova ad attaccare dai propri 22 metri. I padroni di casa però concedono prima un calcio di punizione con tanto di cartellino giallo, quindi un secondo calcio che consente agli ospiti di entrare nei 22 metri offensivi, e infine una terza penalità, piuttosto gratuita, nella rimessa laterale seguente. Morale della favola: Farolini ha un calcio facile da trasformare per regalare ai suoi un insperato pareggio e due punti in classifica che sembravano oramai perduti. Le Fiamme si consolano con il bonus offensivo per le quattro mete segnate, ma resta l’amarezza per la vittoria buttata.

San Donà v Viadana

San Donà e Viadana impattano sul 20-20 una sfida che le vedeva gareggiare per un possibile sorpasso degli ospiti in classifica. E proprio la squadra di Jimenez era la prima a passare in vantaggio per 7-0 al quarto d’ora con Souare. Replica dei padroni di casa al 22′ con il tallonatore Meachen, trasformata da Kats. Proprio il numero 10 di San Donà segnerà ulteriori tre punti, così come Ceballos per il Viadana: si va al riposo sul 10-10. L’equilibrio si rompe nella ripresa: Viadana va di nuovo in vantaggio con il piede del suo numero 13, poi segna anche la meta (doppietta di Souare) che li proietta oltre il break e ad un eventuale sorpasso in classifica. San Donà però non si perde d’animo, prima accorcia con un piazzato e al 23′ della ripresa segna con il pilone Andrea Ceccato la meta del pareggio, grazie anche al preciso calcio di Kats.

Calvisano v Petrarca Padova

I campioni d’Italia non sbagliano: di fronte al pubblico amico del San Michele non è lasciato appello al Petrarca Padova. Il punteggio finale di 23-15 non restituisce il dominio dei padroni di casa, che legittimano la vittoria nei primi 60′ con tre mete, portandosi su un tranquillo 23-3, ottenuto anche grazie a due piazzati messi a segno da Pescetto, prima che negli ultimi minuti gli ospiti segnino due volte. Sulla partita mette la firma Federico Mori, coronando una grande azione dei gialloneri sulla fascia di destra: la sua marcatura chiude virtualmente l’incontro. Unico neo per Calvisano il mancato punto di bonus, cercato con disperazione nelle battute conclusive e che invece finisce per dare agli ospiti l’opportunità di segnare una meta corale, segnata e trasformata da Fadalti, che infonde fiducia per il proseguo del campionato, nonostante il terreno perso rispetto alle squadre in zona playoff.

I Medicei v Lazio

I fiorentini di Pasquale Presutti avevano bisogno di una vittoria e la vittoria è arrivata: un netto 32-0 casalingo che rilancia la corsa salvezza dei Medicei, capaci di tenere il passo di Colorno in classifica ed anzi superare gli emiliani grazie al punto di bonus offensivo messo a segno. Quattro le mete messe a segno dai padroni di casa: nel primo tempo segna Schiavon, nella ripresa Menon e Mattoccia, autore di una doppietta. Newton condisce il tutto con tre trasformazioni e due calci di punizione per un personale di 12 punti. Lazio sempre più in difficoltà: ora la salvezza dista 8 punti.

I risultati della nona giornata

Colorno-Lyons 29-22
Rovigo-Mogliano 29-8
Fiamme Oro-Valorugby 30-30
San Donà-Viadana 20-20
Calvisano-Petrarca 23-15
I Medicei-Lazio 32-0

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