I Bersaglieri archiviano il primo successo nel torneo della loro storia
Coppa Italia: Rovigo sconfigge il Petrarca e vince il titolo
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bravi tutti
Visto tutto il primo tempo e la seconda metà del secondo, assolutamente meritata da Rovigo, che gioca e propone, pur, scioccamente, insistere a cercare la meta con un sacco di calci piazzabilissimi che avrebbero, forse, chiuso l’incontro prestissimo
Il Petrarca non sfrutta le migliori occasioni di punire i rossoblù e si permette di lasciare il gioco in mano agli avversari per essere, giustamente, puniti, inoltre squadra non in grado di imporre il proprio ritmo e gioco.
Di negativo le condizioni del campo che più che il tempio del rugby, pareva le vasche dei fanghi alle terme, di positivo un Petrarca che pare molto vicino alle migliori e con margini di crescita.
Già settimana prossima si riparte da zero, bravi bersaglieri, comunque
Con un campo del genere, parlare di rugby è difficile, ed è difficile x entrambe le squadre giocare a rugby in quelle condizioni. Detto ciò, secondo me,Rovigo vince con merito con un primo tempo dove x 30 minuti circa giochi nei 22 avversari senza marcare un punto,dove mancano,alla fine della partita 9 punti possibili e abbastanza facili al piede di menniti Ippolito,(saresti andato sopra break dei 7 punti prima) dove nel primo tempo in mischia hai leggermente prevalso,mentre nel secondo sei stato praticamente dominante,dove Rovigo, meta a parte, ha fatto fatica a sfondare la linea padovana, ma anche Padova ha fatto fatica a mettere in difficoltà la difesa di Rovigo.Vittoria meritata dunque,adesso c è Mogliano godiamoci la festa e poi li con la testa,perché dopo Mogliano ci aspettano Reggio e Padova di nuovo.
Premessa sul campo melmoso. Sfiga assai, perché se ci fosse stata la giornata splendida del venerdì prima sarebbe stata un’ottima cornice; e invece, complice il secco (da un paio di mesi non pioveva) e pure il gelo delle ultime settimane, si è formato un crostone che non ha drenato la pioggia. Risultato: un bello strato di fango.
Per quanto riguarda la partita, complici meteo e campo, è stata una battaglia d’altri tempi: fango e sudore!
Ovviamente lo spettacolo in sé per sé ne ha risentito, specie il gioco dei bersaglieri che si sono visti annullare i propri trequarti. Nel complesso meritata la vittoria del Rovigo, a cui però correlo l’enorme merito della difesa del Petrarca ma nel complesso mai pericolosi per i rossoblù.
Rovigo che fa e disfa, complici poi scelte a mio avviso illogiche sulla gestione sui calci: in una partita in cui conta vincere, si piazza il piazzabile e via in saccoccia i tre punti, senza cercar mischie o touches con il campo in queste condizioni (almeno 9 i punti gettati via, che avrebbero dato una certa tranquillità fine gara). E vi confesso che a fine primo tempo avevano iniziato a tormentarmi i vari spettri del classico Rovigo “versione finale”.
Buona la presenza di pubblico, e se la Quaglio sembrava vuota ai lati vi posso assicurare che eravamo belli stretti sotto la tettoia, e pure la Lanzoni era praticamente piena; considerando che si trattava di un trofeo di effimera importanza, è comunque un aspetto più che positivo da sottolineare.
Sempre forza Rovigo! Con la speranza che questo trofeo sia un antipasto di quello più ghiotto di Maggio! 😛
PS: applausi per la sportività dei Petrarchini, che al termine della loro premiazione come secondi sono rimasti sul campo fino a quando i rossoblù non hanno terminato la loro premiazione.
Se in una finale col campo molto pesante riesci a rubare una mischia su introduzione avversaria, hai meritato di vincerla.