Al Lanfranchi ci sono i primi punti pesanti in palio tra le due squadre: calcio d’inizio alle ore 16:00
ph. Massimiliano Carnabuci
Il tempo delle parole, dei calcoli e dei ragionamento è finito: a parlare ora sarà solo il campo. Dallo stadio Lanfranchi di Parma va in scena (alle ore 16 con diretta su DAZN) il primo derby celtico della stagione, che opporrà le Zebre al Benetton in una sfida fondamentale per le ambizioni di entrambe.
Il momento
La squadra padrona di casa arriva da un ultimo mese nel complesso positivo. Dopo un anno è tornata a vincere nel Pro14, contro i Dragons in trasferta, e la settimana dopo si è ripetuta anche in Challenge Cup, ai danni del Brive in casa, mostrando netti passi avanti rispetto all’inizio di stagione, come testimoniano anche i ko contenuti subiti contro lo Stade Francais (12-13 a Parma) e nella tana dello stesso Brive (24-10).
I veneti dal canto loro invece stanno vivendo un periodo strano. Al di là della recente vittoria contro il Lione, nella quarta giornata della Champions Cup, si trovano spesso a uscire sconfitti dal campo di misura per alcuni dettagli legati alla disciplina che si manifestano negli ultimi minuti di gioco. E’ un momento sfortunato, pagato anche in termini di punti con la distanza dalla zona playoff.
Le parole degli allenatori
Bradley: “Conoscersi è normale, moltissimi giocatori di entrambe le squadre hanno rappresentato la nazionale italiana in Giappone, ma quando ci si mette la maglia della propria squadra di club ognuno deve ricordare di essere un agonista professionista. Preparazione e voglia di vincere, visto che serve a entrambe, faranno la differenza. Sabato l’amicizia va messa da parte, bisogna mostrare spirito per arrivare all’obiettivo e vedere quale sarà la formazione che arriverà a prendersi la sfida”.
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Crowley: “Tutte le squadre giocano per riuscire ad avere un posto ai playoff, tutti hanno ambizioni. Ogni squadra è capace di fare una serie di risultati positivi, ma nelle prossime due settimane tutti i team di vertice giocheranno uno contro l’altro, quindi la classifica si farà più corta. Forse ci sarà una squadra capace di allungare leggermente in testa, ma probabilmente le altre si troveranno più vicine. Certo, noi abbiamo la volontà di essere lassù in cima alla fine dell’anno e di competere per un trofeo. Ora come ora, però, possiamo solo concentrarci su quello che abbiamo davanti a noi, e quello che abbiamo davanti è la prima importante partita contro le Zebre a Parma”.
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Le formazioni
In entrambi gli schieramenti rispetto all’ultima settimana non mancano gli avvicendamenti: 9 per le Zebre, 5 per il Benetton.
In casa multicolor Padovani, spostato nello slot da estremo, Boni e Elliott, questa volta all’ala, mantegono il loro posto fra i trequarti con Meyer, Tuivaiti, e Kearney invece nel pacchetto degli avanti, mentre a cambiare integralmente sono la prima linea, costituita dal trio Fischetti-Bigi-Zilocchi, e la mediana dell’attesa coppia Violi-Canna.
Meno avvicendamenti per i Leoni che faranno affidamento su una cerniera collaudata in tanti suoi elementi, con Morisi e Sarto in grande spolvero, innestando la freschezza di Esposito, che rileverà l’assente Monty Ioane, Halafihi, Cannone, Riccioni e Zani, anche quest’ultimo schierato da pilone.
Il meteo
Non facciamo i meteorologi di mestiere, ma nella sua intervista con On Rugby Michael Bradley ha detto di prestare molta attenzione a questo aspetto visto che la gara potrebbe giocarsi con una pioggia battente su un terreno pesante, il che potrebbe condizionare e non poco lo sviluppo di una partita magari da basso punteggio e con le fasi statiche e quelle con un uso abbondante nel gioco al piede a farla da padrone.
I precedenti
Nelle sfide giocate in Emilia: il bilancio è di 8 incroci, con 6 vittorie dei biancoverdi e 2 affermazioni per la franchigia multicolor. Sono 157 i punti messi a segno dai trevigiani, mentre “solo” 99 quelli dai parmensi.
L’ultima contesa fini 11-25, nella primavera del 2019, e consentì al Benetton di trovare i punti necessari per staccare il pass verso i playoff.
Le formazioni
Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Paula Balekana, 13 Giulio Bisegni (C), 12 Tommaso Boni, 11 James Elliott, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Giovanni Licata, 7 Johan Meyer, 6 Jimmy Tuivaiti, 5 Ian Nagle, 4 Mick Kearney, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Marco Manfredi, 17 Andrea Lovotti, 18 Alexandru Tarus, 19 David Sisi, 20 Maxime Mbandà, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Michelangelo Biondelli, 23 Charlie Walker
Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Ratuva Tavuyara, 12 Luca Morisi, 11 Leonardo Sarto, 10 Ian Keatley, 9 Dewaldt Duvenage (C), 8 Toa Halafihi, 7 Abraham Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Eli Snyman, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Hame Faiva, 1 Federico Zani
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Nicola Quaglio, 18 Cherif Traore, 19 Marco Fuser, 20 Marco Lazzaroni, 21 Marco Barbini, 22 Tito Tebaldi, 23 Antonio Rizzi
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