Cinque grandi momenti di Giovanbattista Venditti in nazionale

Un giocatore che occupa un posto speciale nel cuore dei tifosi italiani

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ginomonza 15 Dicembre 2019, 09:14

    Gran giocatore altroché!
    Dopo di lui non abbiamo vinto più niente.
    Grazie Venditti, grazie

  2. aries 15 Dicembre 2019, 09:20

    Bel risveglio con i classici di Venditti!! Grazie agli autori e grazie a Venditti per i momenti epici di cui si é reso protagonista!

  3. settekappa 15 Dicembre 2019, 09:54

    Seguo il rugby da 10 anni ed e’ il giocatore in assoluto che mi ha fatto versare piu’ lacrime di gioia! Un Idolo.

  4. Camoto 15 Dicembre 2019, 11:16

    Un grosso un bocca al lupo al nostro Giamba. Bell’ articolo e gradito omaggio.
    Purtroppo lo strapotere fisico ha rappresentato per questo giocatore sia la parabola ascendente, sia quella discendente. Un giocatore tecnico può tenersi a galla anche nei momenti in cui non è al top della forma, uno fisico no e la mancata preparazione dello scorso anno ne ha compromesso tutto il campionato.
    Grazie Venditti per tutte le mete fatte (forse il più prolifico) tra nazionale e Zebre.

  5. fabiogenova 15 Dicembre 2019, 11:44

    Questo articolo è ben documentato e molto bello. In bocca al lupo, Giamba. Io spero di vederti ancora sui campi da rugby.

    • narodnik 15 Dicembre 2019, 15:56

      Butto la’ una fesseria,vorrei vederlo giocare in terza linea,magari in Italia,e’ sempre stato devastante.

  6. Sandokan 15 Dicembre 2019, 11:48

    Non si puo’ non voler bene a questo ragazzo che si e’ fatto trovare pronto sui rimbalzi del calci sui pali, quando normalmente tutti dormono o pensano ad altro.
    La meta della vittoria al Sudafrica portando la palla con la mano “sbagliata” e con Jantjes che anche lui lo placca “sbagliato”, poi, e’ un ricordo fantastico!
    Le cose belle del rugby.
    In bocca al lupo!

  7. madmax 15 Dicembre 2019, 12:23

    grande Giamba; il tuo istinto animale, ignorante, per la meta è qualcosa che ti ha reso sempre diverso da tutti gli altri. Vero quello che hanno detto tanti altri; difficile non volerti bene, ammirare e invidiare il fiuto felino per la vittoria. Good luck!

  8. sinistrapiave 15 Dicembre 2019, 14:38

    Grazie On Rugby per questo bellissimo omaggio a un giocatore speciale che ci ha regalato molto.
    Bisogna incominciare anche noi a celebrare di tanto in tanto i giocatori validi del nostro rugby, come fanno i media quando ricordano i calciatori del passato o celebrano la carriera di quelli che ancora giocano: anche così si incuriosiscono i tifosi e si creano stimoli ai giovani.
    Tornando a Giamba : solo grazie grazie grazie.
    Quando torneremo ad avere uno così fisicato tra i nostri? Troppe volte arriviamo vicino alla linea di meta e puntualmente ci rimbalzano indietro… Campagnaro per un po mi aveva fatto sperare ma si è involuto e non gli ho più visto tirare fuori l’esplosivita’ negli ultimi metri.

  9. mic.vit 15 Dicembre 2019, 15:09

    un ricordo per me particolare la sua meta in Italia-Irlanda 2013, vista dal vivo, anche se al maxischermo, mi fece capire che era inutile andare all’Olimpico a vedere le partite…eppure quell’anno stavo in tribuna Tevere…fu la mia ultima del 6n che ho visto in casa…grazie Giamba anche per questo!!

  10. Parvus 15 Dicembre 2019, 16:07

    il più sudafricano degli italiani.
    averne…

  11. balìn 15 Dicembre 2019, 16:28

    grazzzzie Giamba!!!
    la meta in Scozia è indimenticabile, quella con gli inglesi grande, mi sa che dopo la prima volta allenavano anche quella Skill 😉

  12. fracassosandona 16 Dicembre 2019, 08:17

    Bel lavoro.
    Tributo meritatissimo.
    Tutto il meglio a Giamba.

  13. Paolo 16 Dicembre 2019, 12:23

    Ciao Venditti e grazie per il cuore che ci hai sempre messo.
    Detto questo quando leggo che «il calcio – abbordabile – di Haimona è talmente brutto che resta corto e rimbalza prima dell’acca.» e vedo il replay, mi verrebbe da suggerire a Lorenzo Calamai e Daniele Pansardi di riguardare con molta attenzione il replay che è stato gentilmente incluso nell’articolo. Nell’inquadratura che comincia al secondo 42 del filmato ho la netta impressione che il pallone rimbalzi sul palo in alto, per poi ricadere di fronte ai pali dove viene raccolto e giocato.
    Ne approfitto quindi per salutare anche il povero Haimona che ha comunque fatto del suo meglio prendendo il palo, con una maglia che gli è stata concessa in quanto in quel momento è stato ritenuto il più idoneo ad indossarla.
    Paolo.

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