Un giocatore che occupa un posto speciale nel cuore dei tifosi italiani
Cinque grandi momenti di Giovanbattista Venditti in nazionale
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Nicola Quaglio si ritira dal rugby giocato
Saluta la palla ovale il pilone che ha debuttato con l'Italia nella storica vittoria sul Sudafrica
Italia: svelata la sede del primo raduno degli Azzurri verso i Test Match estivi
La Nazionale torna ad allenarsi in un impianto simbolo del rugby italiano
Italia: brutto infortunio per Lorenzo Pani
Il trequarti non sarà a disposizione per i prossimi impegni degli Azzurri
Italia, la ricetta dell’allenatore della difesa Hodges: “Porto gli insegnamenti di Shaun Edwards”
Il nuovo membro dello staff degli Azzurri: "Ci sono pochi posti dove giocare più difficili di Samoa e Tonga. Abbiamo la fortuna di avere dietro atleti...
Gonzalo Quesada dal polo alla palla ovale: “Mi piace tantissimo, ma lo sport della mia vita è il rugby”
Ospite di una manifestazione equestre, il CT della nazionale ha parlato di Italrugby e dei prossimi obiettivi tecnici
Marzio Innocenti: “Voglio cambiare la storia del rugby italiano, ma sono preoccupato per il futuro”
Nel corso di una lunga intervista al Daily Mail (che fa i complimenti agli Azzurri) il presidente ha raccontato le sfide e gli investimenti che attend...
Gran giocatore altroché!
Dopo di lui non abbiamo vinto più niente.
Grazie Venditti, grazie
Bel risveglio con i classici di Venditti!! Grazie agli autori e grazie a Venditti per i momenti epici di cui si é reso protagonista!
Seguo il rugby da 10 anni ed e’ il giocatore in assoluto che mi ha fatto versare piu’ lacrime di gioia! Un Idolo.
Un grosso un bocca al lupo al nostro Giamba. Bell’ articolo e gradito omaggio.
Purtroppo lo strapotere fisico ha rappresentato per questo giocatore sia la parabola ascendente, sia quella discendente. Un giocatore tecnico può tenersi a galla anche nei momenti in cui non è al top della forma, uno fisico no e la mancata preparazione dello scorso anno ne ha compromesso tutto il campionato.
Grazie Venditti per tutte le mete fatte (forse il più prolifico) tra nazionale e Zebre.
Questo articolo è ben documentato e molto bello. In bocca al lupo, Giamba. Io spero di vederti ancora sui campi da rugby.
Butto la’ una fesseria,vorrei vederlo giocare in terza linea,magari in Italia,e’ sempre stato devastante.
Non si puo’ non voler bene a questo ragazzo che si e’ fatto trovare pronto sui rimbalzi del calci sui pali, quando normalmente tutti dormono o pensano ad altro.
La meta della vittoria al Sudafrica portando la palla con la mano “sbagliata” e con Jantjes che anche lui lo placca “sbagliato”, poi, e’ un ricordo fantastico!
Le cose belle del rugby.
In bocca al lupo!
grande Giamba; il tuo istinto animale, ignorante, per la meta è qualcosa che ti ha reso sempre diverso da tutti gli altri. Vero quello che hanno detto tanti altri; difficile non volerti bene, ammirare e invidiare il fiuto felino per la vittoria. Good luck!
Grazie On Rugby per questo bellissimo omaggio a un giocatore speciale che ci ha regalato molto.
Bisogna incominciare anche noi a celebrare di tanto in tanto i giocatori validi del nostro rugby, come fanno i media quando ricordano i calciatori del passato o celebrano la carriera di quelli che ancora giocano: anche così si incuriosiscono i tifosi e si creano stimoli ai giovani.
Tornando a Giamba : solo grazie grazie grazie.
Quando torneremo ad avere uno così fisicato tra i nostri? Troppe volte arriviamo vicino alla linea di meta e puntualmente ci rimbalzano indietro… Campagnaro per un po mi aveva fatto sperare ma si è involuto e non gli ho più visto tirare fuori l’esplosivita’ negli ultimi metri.
un ricordo per me particolare la sua meta in Italia-Irlanda 2013, vista dal vivo, anche se al maxischermo, mi fece capire che era inutile andare all’Olimpico a vedere le partite…eppure quell’anno stavo in tribuna Tevere…fu la mia ultima del 6n che ho visto in casa…grazie Giamba anche per questo!!
il più sudafricano degli italiani.
averne…
grazzzzie Giamba!!!
la meta in Scozia è indimenticabile, quella con gli inglesi grande, mi sa che dopo la prima volta allenavano anche quella Skill 😉
Bel lavoro.
Tributo meritatissimo.
Tutto il meglio a Giamba.
Ciao Venditti e grazie per il cuore che ci hai sempre messo.
Detto questo quando leggo che «il calcio – abbordabile – di Haimona è talmente brutto che resta corto e rimbalza prima dell’acca.» e vedo il replay, mi verrebbe da suggerire a Lorenzo Calamai e Daniele Pansardi di riguardare con molta attenzione il replay che è stato gentilmente incluso nell’articolo. Nell’inquadratura che comincia al secondo 42 del filmato ho la netta impressione che il pallone rimbalzi sul palo in alto, per poi ricadere di fronte ai pali dove viene raccolto e giocato.
Ne approfitto quindi per salutare anche il povero Haimona che ha comunque fatto del suo meglio prendendo il palo, con una maglia che gli è stata concessa in quanto in quel momento è stato ritenuto il più idoneo ad indossarla.
Paolo.