Per Casellato il Rovigo ha vinto con “la forza del gruppo”. Delusione per Brunello, mentre per Marcato la pausa arriva al momento giusto
Il Rovigo ha dato un primo segnale al campionato, pur essendo solo alla 4^ giornata. Su un campo molto pesante, i Bersaglieri hanno dimostrato di essere a oggi la squadra più quadrata e solida del torneo, viste le vittorie nei due match più importanti giocati fin qui contro Fiamme Oro e per l’appunto Calvisano.
“Va analizzata la forza del gruppo, anche perché abbiamo giocato senza Menniti-Ippolito, che alla fine del primo tempo è uscito – ha detto Umberto Casellato, coach dei rossoblu – Il nostro piano di gioco era in gran parte basato sul piede di Menniti-Ippolito per via delle sue qualità, ma comunque ci siamo arrangiati ed eravamo sul pezzo”.
“Questa è una squadra che, con le giuste motivazioni, non ha paura di nessuno. Il Calvisano è una squadra molto cinica, complimenti ai gialloneri perché sono un team di una concretezza disarmante, quindi merito in più ai nostri ragazzi. Complimenti a noi perché non abbiamo mai mollato”.
L’altra faccia della medaglia, ovvero Massimo Brunello è invece rimasto un po’ deluso dalla prestazione dei suoi uomini, disattenti nelle occasioni delle due mete segnate da Vian e Piva. “ll campo brutto ci ha messi in difficoltà, ma abbiamo capito subito che spostare la palla era controproducente – ha detto al Giornale di Brescia – Nel secondo tempo tatticamente non abbiamo giocato male, purtroppo due errori sulla copertura difensiva ben sfruttati da Rovigo ci sono costati le due mete subite. Rovigo ha avuto più voglia di mantenere il possesso. Sono stati bravi a sfruttare ogni occasione concessa: in queste partite fa la differenza”.
Intanto, in vetta
Dopo aver segnato 38 punti di media nelle prime tre partite, agevolati da un calendario piuttosto comodo, il Petrarca visto contro il Viadana è tornato a essere una versione più simile a quella vista negli ultimi due anni: punteggio basso, difesa coriacea e occasioni sfruttate non appena ce n’è stata la possibilità. È bastato per piegare le resistenze dei gialloneri e prendersi la vetta della classifica in solitaria, con 19 punti.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – ha detto Andrea Marcato al Gazzettino – Viadana è squadra molto fisica e noi in questo momento non siamo nelle condizioni ideali. Stanno giocando sempre gli stessi, per cui la sosta di due settimana giunge opportuna e per riposare e per recuperare qualcuno. Non siamo stati brillanti e nel primo tempo abbiamo commesso errori che si potevano evitare. Meglio nella ripresa e buona la fase difensiva”.
La prima dei Lyons
Una gran difesa nel finale di partita è stata decisiva anche per i Lyons, che al ‘Beltrametti’ si sono sbloccati dopo tre sconfitte vincendo contro Mogliano, fino a ieri a quota tre vittorie in altrettante giornate. A guidare idealmente il fortino degli ultimi minuti è stato Luca Petillo, poi scelto come Man of the Match: “Negli ultimi sette minuti ognuno di noi ha protetto la linea di meta con le unghie e con i denti, nessuno si è tirato indietro – ha detto il flanker a La Libertà – Questa è stata la nostra risposta al campionato, anzi il nostro avvertimento alle squadre che verranno a sfidarci, specie al Beltrametti”.
Nel post partita ha parlato anche Davide Baracchi, allenatore degli avanti e assistente di Gonzalo Garcia. “Non dobbiamo dimenticarci di due cose – ha detto – la prima è che il Mogliano era ancora imbattuto, la seconda è che dispone di una delle migliori mischie del campionato. Per questa partita abbiamo chiesto una prova di carattere e tutta la squadra ha risposto in maniera straordinaria”:
“Tutti stanno lavorando duramente ma soprattutto tutti i giocatori credono in ciò che stanno portando avanti. Questa vittoria ci voleva e averla conquistata soffrendo senza cedere di un centimetro davanti ai nostri avversari, la rende ancora più bella”.
Medicei in difficoltà
Dopo la 2^ giornata, con la prestazione incoraggiante tirata fuori contro il Calvisano, in pochi si sarebbero aspettati dai Medicei due sconfitte così pesanti e per di più consecutivamente. Contro Valorugby e Fiamme Oro, nelle ultime due giornate, il saldo dice 79 punti subiti e appena 12 segnati, che hanno reso i fiorentini la squadra con il peggior attacco e la peggior difesa del torneo fin qui.
“Stentiamo e ci spegniamo man mano che la partita va avanti – ha detto l’head coach Pasquale Presutti nel post partita – Abbiamo fatto una buona mezz’ora dove abbiamo giocato quasi alla pari, poi abbiamo preso una meta su un errore che può capitare. Poi un’altra meta all’inizio del secondo tempo ci ha sicuramente demoralizzato”.
Per l’esperto tecnico abruzzese, però, non è ancora il momento di fare drammi. “Dobbiamo stare tranquilli e lavorare per commettere meno errori possibili. Ci secca prendere quei 20, 30 o 40 punti, ma poi per la classifica questo vale poco. Però dobbiamo cominciare a cambiare registro e a lavorare tutti assieme con più entusiasmo e voglia di sacrificio”.
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