Prova notevole anche per Jake Polledri, nonostante la sconfitta di Gloucester
Il brillante debutto di Matteo Minozzi, e tanto altro, nella terza giornata di Premiership
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Contento per Minozzi
Rimanere titolare fino alla fine dell’anno sarebbe un grandissimo risultato
Dopo un debito riposo dai rispettivi tecnici dopo il mondiale, Polledri e Minozzi hanno esordito e fatto molto bene, mentre Braley è riuscito a dare il suo contributo subentrando dalla panchina. Mi preoccupa Campagnaro, uno dei maggiori talenti che, dopo una bella esplosione di fisico e talento negli anni passati, rischia di subire una brutta frenata in costanza di questi pellegrinaggi di prestigio.
Deve giocare.
Bene per Matteo e Jake. Il loro apporto alla nazionale passa per la continuità nel gioco in team di prestigio. Mi dispiace molto invece per Campagnaro, ha bisogno di trovare continità e familiarizzare con il campo.
A tal proposito riporto un mio commento di qualche giorno fa su un servizio di Premiership.
Mich31 Ottobre 2019, 09:46
Michele, uno tra i miei preferiti, ha urgente bisogno, per se stesso e per la nazionale, di trovare continuità e impiego stabile. Ha 26 anni, può fare ancora molto in futuro per la nazionale ed è quindi necessario che la nazionale faccia subito qualcosa per lui. Perdonatemi il romanticismo ignorante.
“Non è stato impiegato Michele Campagnaro, fuori dai 23.” Non posso affermare di conoscerne i motivi, se oggettivi o soggettivi, nè riesco a tirare fuori ipotesi, se non fra le peggiori; so solo che se continua così, tra vagabondaggi di prestigio e panchine o tribune di velluto, uno dei giocatori di maggiore talento per noi rischia una seria involuzione.
Alla luce dei fatti di Favaro, Gori, Furno e Fuser, finiti nell’ombra a vario titolo, con o senza responsbilità dei giocatori, la nostra struttura dovrebbe porsi il quesito, e con la massima umiltà di cui dispongo, dovrebbe farlo anche Michele.
Bene… in quel contesto possono solo migliorare. L’unica mia apprensione, data la durezza di quel campionato, è che possano logorarsi o infortunarsi. In merito a Campagnaro, spero rientri presto e con continuità, come detto da @Mich, ne ha davvero bisogno.
ciao mich,
si campagnaro ha bisogno di giocare questo è indubbio, ma sarebbe stato più importante che campa e minozzi non fossero emigrati in altro campionato, e fossero valorizzati nelle nostre due franchige, visto che l’ultima vittoria del treviso contro gli scozzesi i biancoverdiarancio, avevano 8-15 foresti. io se fossi la federazione me li terrei stretti giocatori così….., non ingrassrei il campionato inglese che cola grasso da ogni parte.
giocatori come minozzi e spero presto anche riccioni è giusto che provino a giocare ad un livello superiore al pro14 se possono sperando possano migliorare sempre di più. Il passo successivo sarebbe quello di riportarli a casa dopo che hanno completato il loro sviluppo. Campagnaro invece lo riporterei a treviso se non riesce più ad imporsi
Treviso (la squadra ricca) ha un budget da 8mln di euro (?) che è in linea con una squadra di ProD2 o di Championship. Per cui se Minozzi, Campagnaro, Parisse, Favaro, Padovani vogliono partire è difficile tenerli a casa (si potrebbero mettere dei vincoli di convocabilità ma al momento non mi sembra nè giusto nè furbo)
Al tempo stesso quando non sfondano è giusto che le squadre italiane valutino l’opportunità di riprenderli.
scusa è partito il post mich, in sintesi alzerei il livello delle nostre due squadre che devono giocare ad alto livello contro le gallesi, scozzesi, e irlandesi.
poi se possibile acquisterei giovcatori stranieri di spessore, ma questo è un altro discorso.
un caro saluto.
Non saprei Parvus, per come siamo messi, due squadre sono pure troppe (mi perdoneranno i tifosi “dell’una”, ma sopratutto “dell’altra”).
Sarebbe bello vedere tutti i nostri talenti tornare in patria, e mi riferisco anche ai due veterani Sergio e Leo.
Hai ragione a dire che forse sono troppe, ma secondo me al momento si può solo continuare così. Unirle (ammesso che sia possibile) rovinerebbe quanto di buono sta facendo il Treviso. è necessario che ci sia la possibilità per giocatori italiani di poter competere in un campionato di livello senza andare all’estero. Inoltre le Zebre nelle ultime due partite hanno mostrato notevoli miglioramenti rispetto all’anno scorso, non si sa mai che iniziano ad essere ad ingranare anche loro.
Ghiraldini a Treviso sarebbe molto utile. Parisse non credo tornerà mai, onestamente non ha niente da guadagnarci a tornare come giocatore in Italia.
Campagnaro era in lista (col 23), ma all’ultimo è stato escluso per infortunio:
https://www.quins.co.uk/news/updated-harlequins-squad-to-face-northampton/
Grazie per l’aggiornamento che, al netto dell’infortunio, mi rincuora.
Mi auguro che rientri presto e che possa trovare spazio stabile.
L’importante per Campagnaro è non seguire il percorso di Gori, in crescita sino ai 24/25 anni , poi al momento dell’ultimo step per affermarsi definitivamente , si gira la clessidra ed inizia il piano inclinato piu’ o meno ripido a seconda dei casi……
beh, perché Gori si sia involuto occorrerebbe chiederlo a Treviso.
A Colomiers , vero in Pro D2, sta facendo molto bene e parte spessissimo da titolare.
Gori ha avuto parecchi problemi fisici che ne hanno limitato l’uso e le prestazioni, e di sicuro la presenza di Duvenage e Tebaldi gli toglievano un po’ di spazio; in ottica nazionale mi sembra giusto che come mediani si prendano dei giovani (Trussardi, Petrozzi, Piva) da testare e sviluppare.
Felicissimo per Gori che si sta ritagliando il suo spazio in un club di livello di ProD2
Nel mio intervento facevo riferimento anche a lui. Gori è passato dall’essere il capitano leader del futuro dell’Italia del rugby alla penombra. Le causa, ritengo, siano multifattoriali e talmente articolate che nessuno di noi potrebbe indicarne una determinante.
Certo, da una parte sarebbe da chiarire la gestione Treviso e FIR di un giocatore che fino ai 25 anni sembrava attestarsi su livelli internazionali, ma credo che Edo ci abbia messo del suo. Subentrata una significativa concorrenza a 9, sembra essere entrato in sofferenza. Come ho detto, le causa sono molteplici e di difficile lettura.
Il problema è che questo genere di crolli, che siano mentali, fisici, da attribuire in percentuali diverse a team o giocatori, si sono verificati anche in altri contesti. Favaro, uno dei migliori flanker e leader di questa nazionale, è passato dall’essere il miglior giocatore dei Glasgow, secondo i tifosi, a riserva in eccellenza, fino al suo ritiro precoce (i problemi fisici non hanno sicuramente aiutato).
riprendo un vecchio adagio di munari…..
se abdichiamo alla formazione e alla valorzzazione dei nostri atleti mandandoli all’estero, non creeremo mai le condizione per le quali il modello produca, valorizzi e ricrei di nuovo altri prospetti……….., perché se no, chi gode sono gli inglesi che hanno matteo minozzi da loro……, o che hanno avuto andrea masi, o festuccia……
Già..ma qualcuno ai piani alti non ci sente o non vuole sentire..intanto però andremo a strapagare l’ennesimo coach azzurro..
Finora mi sembra che non abbiamo strapagato nessuno o meglio abbiamo dato il giusto compenso ad allenatori che valevano quei soldi. D’altra parte se vuoi avere qualcuno all’altezza del compito i soldi li devi cacciare altrimenti ti devi accontentare di quello che passa il convento.
?
Un grandissimo in bocca al lupo a teo e a tutti gli Italiani all’estero!!! 🙂