Alessandro Banzato sogna il Petrarca Padova in Pro14

In un’intervista a “Il Gazzettino” il presidente del club patavino dice: “ci stiamo ragionando”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Rugbymaniaco 18 Ottobre 2019, 12:23
  2. Bradiporapido 18 Ottobre 2019, 12:30

    Così d’acchito e di pancia da simpatizzante del Petrarca mi piacerebbe. Razionalmente però non sono convinto che sia la cosa migliore per il movimento rugbistico italiano. Con l’arrivo di Munari pensavo che fossero state gettate solide basi di collaborazione con il Benetton per fare della franchigia trevigiana una squadra non solo competitiva, ma con ambizioni fino ad ora inimmaginabili (magari in collaborazione anche con Rovigo, Mogliano e San Donà). Evidentemente mi sbagliavo, peccato.

    • Giambo 18 Ottobre 2019, 12:40

      Concordo. Se da una parte un derby tutto veneto in Pro14 stuzzica molto, dall’altra bisogna essere realisti ed ammettere che dividere le risorse (economiche e tecniche) tra 2 franchigie in Veneto ora come ora sarebbe più un danno che un guadagno. Senza contare che a quel punto bisognerebbe anche capire cosa fare delle Zebre e del rugby italiano fuori dal Veneto (Perché è indubbio che ora come ora non abbiamo i giocatori, i dirigenti, i tecnici ed i soldi per sostenere 3 franchigie professionistiche).

    • wilrugby 18 Ottobre 2019, 12:43

      Beh mi sembra che qualche anno a questa parte il Petrarca sia uno dei club più di riferimento per Treviso sia in ingresso che in uscita di giocatori!
      Il Veneto nel rugby ha un ruolo primario visto che metà top 12 proviene da lì e di 3 gironi di seria 1 è a totalità Veneto, quindi mi sembra più che giustificata un eventuale spostamento della franchigia o una nuova li! Senza dimenticare che per avere pubblico ad un match di rugby devi per forza andare dove piace questo sport, altrimenti trovi stadio vuoto e quando finiscono i soldi trovi il deserto……

      • Giambo 18 Ottobre 2019, 12:48

        Sì, ma se investi solo nel Veneto non crescerai mai. Come movimento italiano abbiamo bisogno che strutture, tecnici e giocatori pro vengano anche da altre regioni, altrimenti alla lunga diventa una cosa stucchevole, oltre che un cane che si morde la coda.

      • xnebiax 18 Ottobre 2019, 13:29

        Non mi sembra che alle partite del Petrarca ci sia una folla immensa. 1000 persone, 2000 al massimo, forse 3000 per i playoff.

        • Sandokan 21 Ottobre 2019, 05:43

          Purtroppo questi numeri sono su per giu’ quelli che fanno anche le nostre franchigie e anche qualche altra franchigia del campionato, tipo Edimburgo…

  3. carpediem 18 Ottobre 2019, 12:48

    L’unica cosa che mi viene in mente che ci sia una volontà di dismissioni di Benetton e che Pd rilevi la licenza, altrimenti non me lospiego

  4. onit52 18 Ottobre 2019, 12:57

    Con il presidente attuale e futuro, perché mettetevi / mettiamoci l’ animo in pace così sarà ( ….fine scongiuri!! )……l’ ipotesi di una terza franchigia ( sostenibile o meno ) sarà sempre sul tavolo………ma figuratevi se potrà essere in veneto…..il passato non ha insegnato niente ???
    A meno che il presidente del Petrarca non abbia qualche asso nella manica ….in questo momento, notoriamente , ha solo un fiero avversario ( sportivamente parlando ) dei federali attuali e prossimi ( avanti scongiuri !!…..).

  5. fracassosandona 18 Ottobre 2019, 13:08

    una boutanade…

    • xnebiax 18 Ottobre 2019, 13:31

      Meno male c’è qualcuno che ragione e ridimensiona, grazie.

      • try 18 Ottobre 2019, 13:45

        e inoltre non scordiamoci che siamo in campagna elettorale…

        • massimiliano 18 Ottobre 2019, 15:00

          appunto: la curiosità è capire dove si vuole andare a parare con questa notizia. Già così è una ginocchiata dove fa più male allo zio al; volevi la terza franchigià? eccoci, siamo seri meglio organizzati di quella che gestisci tu, abbiamo un po’ di soldi e i tifosi, fai il tuo lavoro e portaci una squadra in più in pro 14 – con quali giocatori boh- se non ci riesci fai magra figura.
          Vuoi solo spostare le Zebre perché a Parma non si sono radicate abbastanza come progetto? allora subentriamo noi, che offriamo più di chiunque altro, certo più di Calvisano o di una qualsiasi franchigia inventata dal nulla in una grande città, e se ci ignori fai una pessima figura, forse anche peggio. Allora zio Al che fai? ti ricandidi con questa patata bollente tra le mani?
          Poi, ovvio, son tutte parole in libertà, tanto per chiacchierare.

          • Bradiporapido 18 Ottobre 2019, 15:17

            Questa è una lettura interessante della notizia…

    • geo 18 Ottobre 2019, 17:01

      No. Non lo è. I ragionamenti ci sono. Che ci riescano è un altro discorso

  6. Mr Ian 18 Ottobre 2019, 13:09

    In questi giorni si legge in giro del fallimento del rugby italiano, ma il fatto stesso che in celtic league non si riesca ad andare con una struttura che abbia l idea di franchigia veneta, rappresenta il vero Fallimento del rugby in Italia

    • albe 18 Ottobre 2019, 14:04

      Mah Mr Ian, permettimi di non essere completamente d’accordo, per me il fallimento è solo dell’idea di franchigia. Da noi il rugby è altro, è sport con una rivalità fra le città, anche molto vicine, e dobbiamo farcene una ragione. Per questo per me avere Padova e Treviso in Pro14 (o anche Rovigo) non farebbe che alzare di molto l’interesse…. alla fine il vero derby è Onti contro Rovigoti, e le partite di cartello contro i Trevisani che resteranno sempre dei fighetti…. ed è su queste partite che si potrà fare il buzz per coinvolgere anche la gente normale. Forse è solo un sogno, per carità, pero’ ai miei occhi sarebbe la cosa più efficace per l’allargamento del bacino di pubblico.

      • giomarch 18 Ottobre 2019, 15:40

        Da petrarchino, le tre franchigie dovrebbero essere:
        Treviso – Fiore all’occhiello del rugby italiano
        Padova – struttura Geremia + Stadio pronto e un presidente con i $ veri
        Rovigo – i tifosi più accorati d’Italia
        Si ritornerebbe ai derby dove si necessitava di 2 dico 2 treni speciali..
        Da veneto, la soluzione sarebbe sempre e soltanto una: DOGI
        Da Italiano:
        Il club Benetton si sta muovendo benissimo e a parma sono stati fatti investimenti importanti.
        Facciamo qualcosa per il campionato italiano,a livello di promozione, una nuova LIRE non guasterebbe.
        Mettiamo le accademie non a calvisano ma a treviso e parma.
        Se il presidente petrarchino ha $ in più li investa nei dogi, credo che se a luciano mollassero la quota paritaria dell’investimento, come da lui e da zatta sempre sostenuto, non si tirerebbe indietro.
        Da persona che risiede sul pianeta terra:
        Concordo col presidente, boutade elettorale, con la differenza che Banzato parla per il suo club, mentre Gavazzi è sempre pronto a menar per i fondelli il rovigo di turno, salvo poi farsi i campi e portarsi a casa le accademie e lasciar le zebre a parma…

  7. Marte_ 18 Ottobre 2019, 13:15

    Mettiamo le cose in fila. Se un industriale della caratura di Borzone mette nero su bianco un piano credibile per portare una piazza rugbistica come Padova nel Pro14, la federazione Deve farci più di un pensiero. È vero che il progetto Dogi era allettante e poteva puntare ai piani alti dell’Europa ma mi sembra molto difficile mettere d’accordo tutti.
    Per quanto riguarda il resto d’Italia, mi sembra che non si radici questo sport tramite le franchigie (e Parma non è distante comunque) ma con la nazionale che è il vero traino e investimenti nelle scuole. Per me da non Veneto (e abbonato alle Zebre) non sarebbe assolutamente un problema, è sport professionistico e bisogna andare dove c’è pubblico e soldi ma al momento non sappiamo cosa ci sia di concreto.
    Aggiungo una considerazione. Mi è sembrato di capire che Spagna e Portogallo abbiano manifestato l’intenzione di creare un campionato internazionale con rappresentative anche di altri stati europei del rugby Championship, beh vedrei con assoluto favore una franchigia di sviluppo (le Zebre?) italiana nel caso questo progetto dovesse concretizzarsi

    • narodnik 18 Ottobre 2019, 14:41

      Se vuole spendere almeno 20 milioni in 4 anni cosciente che avrà un ritorno sotto il 5%100 va bene,ma solo se la federazione ne concede altrettanti,se no sarebbe zebre 2 la vendetta,è fantascienza,sarebbe poco utile anche per la nazionale perché per essere competitivi in cl dovrebbero ingaggiare tanti stranieri,questo lo fanno nel top14 ma con giro di affari e budget un po diversi e cmq zero ritorno in risultati in nazionale,secondo me sarebbe un inutile sperpero.

  8. xnebiax 18 Ottobre 2019, 13:21

    Mah.
    C’è Treviso vicino.
    Sinceramente preferirei o due squadre di Pro14 ben finanziate (al momento le Zebre sono poverissime e Treviso compete con squadre che di media hanno un budget 80% maggiore); oppure una squadra sola in Pro14 e un campionato domestico a 8 squadre forti e con più mezzi economici (e il triplo del pubblico). Ma la FIR non ha intenzione di fare marketing per il campionato italiano.

    • try 18 Ottobre 2019, 13:58

      mi trovi assolutamente d’accordo.
      Una delle cazzate più grandi è aver impoverito tecnicamente (e non solo) il campionato portandolo a 12 squadre.
      8 squadre che possono garantire un certo budjet (1.5/2 mln ?) e poi un sostanziale aiuto economico (500k euro?) da parte della fir (con le squadre che rispettano certe regolo di sviluppo). Sia mai che si vedano meno partite ma più di livello.
      Ripristinare il campionato U20, fare un campionato seven (che per i nosti 3/4 sarebbe oro e inoltre sono stra convinto che attireresti molti giovani).
      Insomma sempre le solite cose dette da moltissimi da anni se non decenni.

      • massimiliano 18 Ottobre 2019, 15:06

        un top 8/10 con obbligo di accademia annessa che porti avanti il campionato u20 e squadra seven e aggancio diretto alle celtiche con ascensore salita-discesa con i giocatori di pro14 scelti dalle domestiche con un draft che livelli il campionato. Aggiungi un marketing adeguato, investimento sui tecnici e in due mondiali rimettiamo dietro il Giappone, e non solo. Noi siamo solo tifosi che chiacchierano e mi sembra che abbiamo idee più chiare di certi “professionisti”

    • balin 18 Ottobre 2019, 14:33

      tra Llanelli e Newport ci sono 100 km e tutte le 4 squadre di pro14, non è una questione di distanza ma di soldini che servono per mantenere una franchigia ben fatta,
      oggi uno come Campese, Kirwan o Dominguez non verrebbe più a giocare in Italia, l’ingaggio che possono offrirgli le nostre franchigie non si avvicina minimamente a quelli inglesi, francesi o giapponesi
      sono tutti motivi che mi fan concordare con Try, siamo al punto che muore una squadra storica come Aquila e nelle grandi città del nord il rugby proprio non sfonda (Milano, Torino), la FIR dovrebbe andare in quella direzione.
      Anche a livello di propaganda tra i giovani e nelle scuole il Seven andrebbe meglio.

      • try 18 Ottobre 2019, 16:22

        Il seven nelle scuole sarebbe eccezionale. Ti permette di far giocare tutti senza avere contatto e ti puoi permettere di fare del riscaldamento e dei tornei anche durante una singola lezione.
        Ma probabilmente è troppo complicato farlo. Spendere un po di soldini per mandare nelle scuole dei tecnici seven manderebbe a remengo il bilancio fir?

  9. Dusty 18 Ottobre 2019, 14:08

    Il Veneto avrebbe tutte le caratteristiche strutturali ed economiche per essere una franchigia sul modello irlandese o gallese ma manca la caratteristica più importante: una visione condivisa.

  10. Marte_ 18 Ottobre 2019, 14:46

    Mi permetto una provocazione. Se il rugby di alto livello italiano è ovviamente a trazione veneta, mi sembra che a livello di giovanili e accademie ci siano sempre più atleti dal resto d’italia e meno provenienti dal veneto. Perciò benvengano gli investitori seri (ma al momento stiamo parlando del nulla) che vogliano investire nel rugby. Per dire, non avrei problemi se a sostenere l’onere del Pro14 fossero due squadre trevigiane o due parmensi o di qualsiasi altra città o provincia. La cosa importante è che ci siano capitali e pubblico.
    I soldi eventualmente risparmiati li usassero per un’accademia U18 a Napoli, Catania, l’Aquila o per strutturare progetti seri nelle scuole.
    Se e quando emergeranno altre piazze ci siederemo a parlare di altre soluzioni per il Pro14

    • giomarch 18 Ottobre 2019, 15:59

      Proprio no,
      Dal 2013 ad oggi il campionato under è affare veneto, con Valsu e Petrarca a far la parte del leone e i leoni che si sono inseriti… Vorrà dire qualcosa..
      A livello di giovanili e accademie spesso si spinge per altre dinamiche
      Faccio presente che dopo n.mandati di asterischi in nazionale ne avevi un terzo dei convocati.
      Ricordiamoci che si deve seminare dove c’è l’acqua, se butti semi nel sahara aspettando piova, potrai esser fortunato una volta… L’esperienza di metter accademie/centri di formazione ovunque per tutto il primo mandato del gavazzo non mi sembra abbia avuto un successone.
      Si cominciasse a fare un progetto di recupero delle piazze storiche, da Catania all’aquila, da Benevento a roma, ma investimenti strutturali dove c’è l’interesse e i numeri, non in zone dove faticano a fare un XV in tutta la provincia..

  11. cammy 18 Ottobre 2019, 14:52

    Che siano a 50km/5km o nella stessa città cambia poco.. da parte della FIR bisogna sposare una filosofia chiara e decisa.. se il modello è quello Benetton(contributo federale + un robusto privato) la seconda franchigia dev’essere fatta dove il privato ha interesse a farla, con tutti i paletti tecnici che deve mettere la fir.. se la via scelta è quella federale, deve portare le franchigie a Roma/Milano, in modo da lasciar libere quelle piazze che x tifo/interesse sono adeguate x il campionato italiano, ma che valgono 0 o quasi x un torneo come il PRO14..

  12. heinrich87 18 Ottobre 2019, 15:32

    Una riflessione secondo me andrebbe fatta.
    quanto è normale che la federazione foraggi le due squadre in pro14? o quantomeno le foraggi in maniera importante. Io credo nella permanenza nel pro14, ma penso che diversi discorsi (terza franchigia di sviluppo, franchigia al centro-sud ecc) andrebbero fatti solo ed esclusivamente quando le squadre attuali potessero rimanere in piedi (non essere competitive ad alto livello, anche se dovrebbe essere l’obiettivo finale) con fondi propri e quindi privati. A questo punto, ben venga il petrarca in pro14 con fondi privati, per liberare risorse della federazione per le attività di base e perché no, per sviluppare il rugby al centro-sud.
    in sostanza, viva l’iniziativa privata nel mondo del professionismo.

    • Hrothepert 18 Ottobre 2019, 16:11

      @heinrich, la situazione dei nostri competitors è:
      Scozia: 2 franchigie federali,
      Irlanda: 4 Franchigie (Provinces), praticamente, federali,
      Galles: 4 franchigie miste, ma in cui, negli ultimi anni il peso federale è salito enormemente (vedasi, per esempio, i contratti centralizzati con la Federazione, per i giocatori di interesse per la Nazionale.
      Argentina: 1 Franchigia federale
      Ora, se tutte queste Unions hanno un sistema di franchigie federali/semi-federali e nello stesso movimento italiano ne abbiamo una federale e una privata, ma che ha una grande parte del suo buget proveniente dalle casse federali, cosa ti fa pensare che in Italia possa essere fattibile un sistema di franchigie private?

      • heinrich87 18 Ottobre 2019, 16:33

        Forse un sistema di franchigie private ad oggi è impensabile, ma non vedo male un intervento più importante da parte dei privati rispetto a quanto faccia la federazione oggi.
        Il mio ragionamento in soldoni è questo, ci lamentiamo spesso che la federazione spenda troppi soldi nelle franchigie e pochi nell’attività di base, l’intervento privato può essere una risposta se disimpegna fondi pubblici da destinare all’allargamento della base. Indipendentemente dalla locazione geografica della franchigia stessa. Poi penso che sono ragionamenti futuristici e non so quanto a breve percorribili.

      • Sandokan 21 Ottobre 2019, 05:51

        In pratica la risposta e’ che e’ piuttosto normale che la Federazione foraggi ampiamente le franchigie (nel senso che la cosa accade anche agli altri partecipanti allo stesso campionato) pero’ se la cosa sia utile o meno nella nostra specifica situazione (la FIR ha problemi di budget e sta sacrificando molte altre cose per tenere in piedi -maluccio- le franchigie) e’ tutto da discutere.

  13. Bradiporapido 18 Ottobre 2019, 15:53

    Ieri Paolo Wilhelm sul suo blog, ipotizzava quattro candidati alla presidenza federale senza fare nomi, ma solo delineandone alcune caratteristiche.
    Di uno scriveva “un nome nuovo, “figlio” di una cordata davvero nuova. Un’alleanza che nel video definisco “un po’ situazionista”, ma attenzione: per me quella parola (situazionista) ha un’accezione positiva e la cordata in questione è dannatamente seria. E potrebbe portare sorprese. ”
    Che si riferisse a questa notizia?

  14. eurobatman 18 Ottobre 2019, 17:14

    Mi farei l’abbonamento subito! (nonostante lo stato di disoccupato)

  15. F.A.L 18 Ottobre 2019, 19:56

    Munari ze na volpe!!! 😀 😀

  16. F.A.L 18 Ottobre 2019, 20:26

    Comunque condivido il commento di Fracasso 😀 ..a quasi 10 anni di Celtic e/o Pro14 abbiamo una squadra che è passata ai playoff appena la scorsa stagione..una l’abbiamo persa per strada (Aironi) e l’altra ancora deve “capirsi” e qualcuno parla di terza franchigia? in Italia siamo..

  17. Darko 18 Ottobre 2019, 22:18

    Sarebbe bellissimo! Se ci sono i soldi, (ma tanti.. ) tutti gli altri discorsi hanno poco senso…. in Galles le squadre sono tutte appiccicate… e non è una questione di bacini di utenza ma di vittorie…vinci e la gente va allo stadio. Quanti padovani vanno regolarmente a vedere la Benetton? ..dai… Si trattadi di tradizione , know how, DNA, storia, attaccamento alla maglia. Le feanchige..Dogi… ecc in Italia non funziona così!! Mettetevi il cuore in pace.

    • Giambo 18 Ottobre 2019, 22:38

      Io sono di Padova, ma la Benetton la seguo volentieri, molto più del Petrarca a dire il vero.

  18. tifoso ignorante 19 Ottobre 2019, 08:04

    A mio avviso la scelta migliore sarebbe concentrare le risorse di Banzato e Benetton + contributo federale e sponsor per una franchigia regionale (Dogi) veramente competitiva, con ascensore e sistema di permit con le squadre venete, riportare Treviso in top 12 e ammettere al campionato solamente formazioni in grado di schierare una formazione under 20 a un campionato di categoria.
    Torneremmo ad avere derby e sano campanilismo, si alzerebbe il livello del campionato e i giovani avrebbero spazio per formarsi e fare esperienza.

  19. narodnik 19 Ottobre 2019, 09:12

    Forza wallabies!C’e’ Guidi che commenta bene!

  20. Skarafaz 30 Ottobre 2019, 14:04

    Alla guizza, tanto non viene comunque nessuno xD

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