Italia: per la panchina spunta anche il nome di Vern Cotter

Il presidente Gavazzi ha fatto il punto della situazione sulla “questione allenatore” a margine della presentazione del Top12

ph. Sebastiano Pessina

Il rebus su quale sarà il prossimo allenatore della nazionale italiana, a partire dal 2020, potrebbe risolversi con un nome al momento inatteso: quello di Vern Cotter.
L’attuale tecnico del Montpellier infatti – ex della Scozia, nella sua ultima esperienza internazionale – sembrerebbe poter lasciare il suo incarico nel Top14 al termine della stagione per poi, da giugno dell’anno prossimo, sedersi sulla panchina azzurra.

A margine della presentazione del Top12, avvenuta ieri a Padova, il presidente Gavazzi si è così espresso sulla possibile investitura dell’head coach neozelandese: “E’ uno dei tre nomi che abbiamo contattato – riporta il Gazzettino – non penso invece che Howley (alle prese con problematiche legate alle regole sulle scommesse, ndr) possa più essere il nostro tecnico”.

Una “conferma” d’Oltralpe
I primi rumors sulla trattativa, di fatto confermata dal numero uno della FIR, sono arrivati dalla stampa transalpina che qualche giorno fa aveva lanciato l’indiscrezione.

Dave Rennie: Australia
Michael Cheika: discorso tramontato
Due nomi da escludere dal possibile lotto dei candidati sono quelli di Dave Rennie, che dopo i Glasgow Warriors andrà ad allenare l’Australia, e di Michael Cheika, alle ultime settimane come ct proprio dei Wallabies e mai realmente in sintonia – pur avendone parlato – con la Federazione Italiana.

Questione staff tecnico
Franco Smith sarà il tecnico dei trequarti mentre per la difesa verrà inserito uno specialista, non è certa invece la riconferma di De Carli come tecnico degli avanti. La composizione completa dello staff sarà presumibilmente decisa entro la fine dell’anno o prima dell’inizio del Sei Nazioni 2020.

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