La nazionale ha fatto il minimo indispensabile contro Namibia e Canada, preparandosi al meglio per la parte conclusiva del Mondiale
Rugby World Cup 2019: l’Italia che guarda dall’alto
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condivido l’analisi, soprattutto per ciò che riguarda la 3a…Parisse potrà entrare quando ci sarà da sostituire giocatori sfiniti nel tentativo di condensarli lì in mezzo per aprire spazi al largo…sperando che rischierino Mapimpi..
per il discorso estremo Minozzi ottimo in fase offensiva ma abbiamo necessità di maggiore copertura nel gioco aereo…non che non sia bravo ma vedo Hayward più tecnico, perciò il maghetto meglio ala…sempre quella di Mapimpi.. 😉
Palloni aerei (e qui i Sudafricani rischiano di sculacciarci per bene) e buchi al centro, anche a difesa schierata. Queste le due lacune “tecnico-tattiche” in difesa che anche con Namibia e Canada han rischiato di farci più male del necessario. Se la prima la conosciamo (e speriamo che qualcuno ci metta una pezza), la seconda è preoccupante. Nessuna combinazione di centri sembra riuscire a raccapezzarsi come si deve, al che Co’S potrebbe anche pensare ad uno schieramento diverso (almeno difendendo da touche).
Ultimo pensiero, come suggeriva un forumista qualche giorno fa (chiedo venia ma non ricordo chi), sarebbe bello – e molto divertente – se in tutto questo la partita messa nel mirino fosse quella (verosimilmente contro le riserve della) Nuova Zelanda e non il Saf. Sai che sorpresona? 🙂
Possono fare tutto. Abbiamo una minima chance se non lo fanno bene. Non li vedo tanto a giocare a prenderci per i fondelli con le palle alte. Non glielo ho mai visto fare, ma certo potrebbero provarci. Ne hanno abbastanza per sfondarci in mezzo o assorbirci e poi allargare verso gli uomini veloci. Possono sicuramente usare il piede per tenerci lontani, e poi blizzare di continuo come contro la NZ. Noi sicuramente il piede dovremo usarlo anche per avere un’alternatva a far correre sempre quei 2, 3 uomini contro di loro. Se loro mettono su un primi 20′ come quelli contro NZ ne possiamo prendere 3 senza neanche accorgercerne. Raddoppiare e non contendere sembra la unica scelta difensiva possibile. Perdere pochi metri e stare alti con la difesa. In touche ci contenderanno quasi tutto non come Canada e Namibia che hanno conteso poco, la Namibia di più ma aiutata da lanci al limite dell’ osceno. In mischia con una prima linea da 6n con Lovotti Bigi e Ferrari a dx più la seconda linea anziana, prenderemo 40 chili se aggiungiamo Ruzza per Budd 45 o più. Con ferrari Zani Riccioni Sisi e Budd potremmo avvicinarci e forse quasi toccare i 900 kg che penso non sia mai successo. Servirà grande sacrificio anche per contenere De Allende che se ce lo lanciano tra 10 e 12 può farci molto male. Il loro punto debole difensivo potrebbe essere sulle ali. Come arrivare a sfruttarlo è un altro paio di maniche.
ormai da anni, quando gli avversari hanno il pallone mi tremano le ginocchia.calcetti a scavalcare, passaggi all’interno sulla spalla debole dei nostri e poi , da sempre, gli up and under che a parte Rita e Minozzi non rientrano nei ns standard.
ripeto la domanda: ricordo male la faccenda di W.Smith come supporto della difesa in Giappone?
Intendevi questo?
“…Adesso la sparo grossa, ma……
Vincere col SA è quasi impossibile, ma perdere con bonus difensivo sarebbe cmq una gran cosa e, per assurdo, lascerebbe ancora le porte aperte ad una folle qualificazione. Ricordiamoci che incontreremo gli AB nell’ultima partita con loro praticamente già qualificati come primi del girone e totalmente concentrato alle fase ad eliminazione diretta. Noi non avremo nulla da perdere e puntare ad un risultato EPOCALE (doppio: qualificazione ai quarti e voIttoria sugli AB) sarebbe da provare.”
Era la risposta al commento di @LiukMarc
Si esatto. Indubbiamente sarebbe bellissimo 🙂
Sono a tre anni dalla pensione a soli 45 anni, proprio come mio zio che faceva il vigile.
Mangiare i ciccioli non mi fa più ingrassare, sono anzi utilissimi per prevenire il colesterolo e dalla rubinetteria esce Cartizze da una manopola e Clinton dall’altra..
Non mi resta che avviarmi verso il tramonto con una venticinquenne Raquel Welch, chiudo il sipario perchè sono un signore e non voglio metterla in imbarazzo, poverina, non sà dirmi di no…
grande!!!!
qui siamo all’assurdo…………..
Assurdo si, ma bellissimo. Non succede, ma se succede…
Se succede io e Raquel festeggiamo a ciccioli e grinton, promesso..
…credi alle favole…Sai che la N.Z. si sputtana con noi..
Più che sputtanarsi, farebbe fuori una diretta concorrente per la vittoria finale. Sai mai cosa potrebbe passargli per la testa… partitona con mentalità da spiaggia che aggiudichi 4pt. a noi e i 2pt. bonus a loro.
Biscottone stile pallonaro.
Nz che perde con l’Italia neanche sui manga..
Gli AB non perderanno con l’Italia: nonostante tutto, la stima per un avversario così impedisce loro di perdere per eliminarli. Se al posto del SA ci fosse stata la Francia un pensiero lo avrebbero fatto. Senza dimenticare che questi AB, pur schierando le loro riserve, posso rifilarci tranquillamente 50 punti.Perdere con bonus sarebbe inutile, perchè l’Italia arriverebbe a 11, il SA, con 3 vittorie e 2 bonus, andrebbe a 14.
Per tutto quello che ho scritto e avete scritto la partita non la vedrò…poi all’ultimo mi collegherò e dopo venti minuti andrò a pranzo col nervoso.
Questa la probabile formazione :
15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Giorgio Bronzini, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Francesco Minto, 5 Andries van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Sami Panico
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Nicola Quaglio, 18 Simone Ferrari, 19 George Biagi, 20 Abraham Steyn, 21 Edoardo Gori, 22 Tommaso Allan, 23 Tommaso Boni
Mi ricorda qualcosa!
Già..solo che ora siamo in Giappone ai Mondiali e non a Firenze in un novembre di test match, Conor non è più il nostro “Salvatore” anzi se ne và ed il Sud Africa nel frattempo si è ripreso da quel periodo nero.
Una vittoria che fece più male che bene, secondo me.
Abbiamo dato tutto quello che avevamo contro una big in evidente difficoltà. Non voglio sminuire quella vittoria che come tale fa sempre bene ma la realtà è che è stato un fuoco di paglia visti i risultati che abbiamo raccolto da lì in poi.
Assolutamente, vincere è meglio che perdere, quindi ben vengano risultati anche a sorpresa. Più che altro facevo riferimento alle reazioni, sbagliate a mio avviso.
Quella vittoria ci fece credere di essere lì, se non con loro (sapevamo del periodo difficile del SA) almeno con Francia o Scozia. Non conosco la reazione dei giocatori e dello staff tecnico, di certo sapevano di non aver portato a casa la pelle della bestia di un tempo, ma sicuramente fu un episodio che innalzò, a mio avviso in maniera illegittima, le aspettative che contro Tonga furono poi infrante.
ahahah… comunque seriamente a vedere i nomi di quei ragazzi sembra incredibile come abbiamo fatto a vincerla. Nel senso che allora giusto le terze erano probabilmente al livello attuale, il resto della squadra oggi è di tutta un altra consistenza (in meglio). Prima linea ridicola rispetto a quella attuale, seconda oggi meno pesante ma molto più tecnica e mobile, mediana siamo lì, centri e triangolo oggi superiori.
L’unico che ci manca di quei ragazzi come caratteristiche è Venditti, non perché fosse un fenomeno, ma i suoi Kg e velocità all’ala oggi farebbero molto comodo.
Il fatto è che loro all’epoca erano ai minimi termini e con uno spogliatoio rovente, oggi purtroppo non è così, quindi al netto dei nostri miglioramenti nei vari ruoli credo che avremo molte meno speranze.
Guardando ad oggi credo che alla fine O’Shea abbia in ogni caso costruito qualcosa e che il nostro livello sia davvero migliorato, nonostante le numerose sconfitte successive a quella vittoria. Peccato.
La partita contro il SudAfrica è già iniziata, la stiamo già giocando in questa settimana. Mi spiego: venerdi i ragazzi non devono fare la partita della verità ma bensì LA PARTITA DELLA VITA. Se andiamo in campo con la consapevolezza DELLA PARTITA DELLA VITA e il coltello tra i dento abbiamo una piccola possibilità di vittoria. Se in settimana ci allenaniamo pensando alla partita di venerdì come LA PARTITA DELLA VITA allora avremo una chance, se ci alleniamo come “ok il nostro l’abbiamo fatto” adesso sotto con il Sudafrica e impegniamoci che sono forti siamo letteralemente spacciati. Quindi dico che la partita la stiamo già giocando in questi giorni! i giocatori li voglio vedere piangere non prima (durante gli inni), ma dopo la partita!
Daje!
A me basterebbe vedere concentrazione per 80 minuti e tanta tanta aggressività.
Parisse neanche a dirlo partirà titolare e voglio il solito Ruzza con la faccia da killer!
A me basterebbe vedere concentrazione per 80 minuti e tanta tanta aggressività.
Parisse neanche a dirlo partirà titolare e voglio il solito Ruzza con la faccia da killer!
Ops..scusate il doppio post..dannato telefono.
Tranquillo 🙂 . Mesi fa feci una figuraccia postando un commento sotto un’altro servizio che, nemmeno a dirlo, cascava a pennello per farmi sembrare un idiota. Feci un casino con copia/incolla.
Provai a scusarmi e a dare spiegazioni, ma non so quanti ci abbiano creduto.
Arrivando alla formazione anch’io sono dell’idea di Riccioni fin dall’inizio, ma questo per me lo era già da un anno (quanta sfiga ha avuto il ragazzo con gli infortuni giusti sempre sotto gli impegni della nazionale), nettamente il più forte! Poi a tallonatore da capire se gioca o no Ghiraldini…se dovesse giocare sarà obbligatorio mettere in panchina sia Bigi che Zani (a pilone sx e quindi in emergenza tallonatore)! In terza è un bel dilemma perché ho sempre preso le difese di Parisse però è indubbio che quei tre stanno performando al meglio e NON possono stare in panchina. Sinceramente però, mettendomi seriamente nei panni di O’Shea, onestamente Parisse lo faccio giocare (eccome) e sposto Negri in seconda….non rinuncio a nessuno e quindi da capire se partire con Sisi, Budd o Ruzza. Come mediano spero in Bradley, non è sto fenomeno che speravo ma lo ritengo più completo di Tebaldi. Poi da vedere cosa fare con Hayward e Minozzi. E’ indubbio che Minozzi da estremo è più valorizzato come è indubbio che Hayward sia il nostro giocatore più intelligente. Quindi si potrebbe anche pensare a mettere Minozzi estremo e Hayward ala, oppure partire nel classico Hayward estremo e Minozzi ala e vedere come va…d’altronde è solo un numero di maglia dietro alla schiena, poi durante la partita si potrebbero anche invertire i ruoli!
Ma davvero pensi che sia sano ( x il giocatore) e corretto x la Nazionale far giocare nella partita della vita un atleta che da 5/6 mesi non gioca una partita?!?!
Si
Si anche per me, e concordo su Sergio.
Ripeto che questa mia valutazione è limitata e va letta in ottica di valore assoluto della squadra, e in prospettiva risultato globale.
L’Italia non vincerà contro SA e contro NZ. E’ un fatto, e qualsiasi risultato diverso da una sconfitta è utopia, per quanto legittima da tifoso. Detto ciò, mettere dentro giocatori che non siano Sergio o Leo non cambia nè il risultato nè il mondiale, e nemmeno credo che prenderemmo 80 punti anzichè 30, per cui si, Sergio e Leo in campo per salutare la loro brillante carriera e dare al notro rugby una storia da raccontare, cosa che non fu per Mauro Bergamasco, tenuto in tribuna al suo passo d’addio. Cosa avrebbe cambiato?
Polledri, Steyn e Negri e tutti gli altri ragazzi dovranno dimostrare le loro doti una volta chiamati in causa, e avranno 4 anni di tempo da Novembre a Francia 2023 per crescere, perfezionarsi e arrivare al loro mondiale pronti.
Quoto tutto, specie il doppio estremo alla nitoglia/dingo…
Poi, la partita della vita per qualunque azzurro calchi il campo, i problemi gastrointestinali che non possono capitare sempre e solo a noi, un gameplan senza calci alla ACDC, un arbitraggio che penalizzi fuorigioco e rallentamenti delle ruck se ci sono e una serataccia al calciatore saf.
Così potremo provare a giocarcela, congiunzione astrale da superenalotto, ma possibile…
Forza ragazzi…
Purroppo finora non si e’ mai visto veramente il doppio estremo in nazionale, pur avendo Hayward, Padovani e Minozzi in rosa da un po’.
Fatta la squadra Saf. 6 avanti in panchina. https://www.fbcnews.com.fj/sports/rugby/south-africa-team-named-for-italy-clash/
Mi aspettavo Marx e Mostert ma la sostanza non cambia più di tanto. 6 avanti in panchina fa capire che sono pronti alla lotta e che pure non ci snobbano….così come mi disse un amico sudafricano qualche giorno fa. Finita la partita contro la NuovaZelanda in SudAfrica si parla solo della partita contro l’Italia!
Ci forza anche la mano e ci costringe probabilmente a copiare la Loro scelta… anche se noi la prendevamo sicuramente già in considerazione. Braley e Padovani in panca con qualche chance residua per Bisegni e Benvenuti nel caso optasse per far partire titolare Padovani al posto di Bellini e avere tutti i potenziali 10 in campo, nel qual caso anche Bellini si giocherebbe un posto in panca. Tolte anche alcune castagne dal fuoco a oshea: spazio per tutte le seconde e rimane fuori il solo Mbanda in terza.
Beh, ci prendono sul serio! E questo è già bello! Forza ragazzi, anche se vincere sarà praticamente impossibile facciamoli penare!
Planet Rugby ha messo nel 15 ideale Polledri a 7 e citati come competitor gli altri due….il solo pensiero di non schierarli nella partita più importante sarebbe follia. Proprio per quello che ha dato all’Italia Sergio capirà…o la sua autostima è così immensa?
Purtroppo anch’io, che difendo Sergio sempre e comunque (da insulti gratuiti, non da critiche costruttive, s’intende) devo ammettere che di questo passo, specie se confermerà il mancato ritiro dalla scena internazionale, almeno fino al 6N 2020, il nostro momumento rischi di sfumare lentamente tra critiche e delusioni, nel reiterarsi di prestazioni al di sotto del suo nome.
Ritengo in ogni caso che quando lo decide, pur ammettendo che è da tempo che “non lo decide”, Sergio resta il nostro giocatore più talentuoso. Certo, gli manca l’età e la grinta che indubbiamente i ragazzi più giovani hanno, ma la sua figura, quando splende come ci ha abituati anni fa, è indispensabile. Del resto anche McCaw e Carter avevano alle spalle giovani che premevano e che, al loro ritiro, si sono confermati fra i nuovi punti fermi della nazionale più forte al mondo. Ritirato Carter con il 3° Player of the Year della carriera, gli è succeduta la riserva BB, che nei due successivi anni ha portato a casa il riconoscimento. McCaw e Carter però, hanno viaggiato su livelli di indiscusso valore fino all’ultima partita, la finale contro l’Australia alla RWC 2015, incidendo in maniera decisiva sulla prestazione generale.
Il discorso su Sergio va ascritto all’interno dello stato generale del nostro movimento, quindi è sicuramente da ridimensionare.
Bisogna che lui capisca se e quanto può dare ancora a questo gruppo.